Cronaca
Scatta il blitz per droga e armi ma i carabinieri trovano altro in casa
Il blitz dei carabinieri è scattato nel tentativo di trovare armi e droga. Di pistole e fucili o di sostanze stupefacenti, i militari non ne hanno trovato (a parte un po’ di “erba” per uso personale). In compenso, secondo i dettagli appresi da Biancavilla Oggi, sono stati rinvenuti diversi scatoloni di alimenti con il marchio dell’Unione Europea, merce destinata a centri di accoglienza, associazioni di volontariato e persone indigenti, ma inspiegabilmente custodita in una casa di Biancavilla.
L’operazione è avvenuta in un’abitazione di contrada “Crocifisso”, in zona “Vigne”, a pochi passi dalla proprietà in cui si è consumato il delitto di Alfio Longo per mano della moglie Enza Ingrassia.
Ad essere denunciato a piede libero per ricettazione è stato un biancavillese, già noto alle forze dell’ordine, che non ha fornito utili indicazioni sull’origine di quella merce.
Oltre ai carabinieri della stazione biancavillese, sono intervenuti i militari del reparto cinofili di Nicolosi e del battaglione “Sicilia”.
Le indagini proseguono per capire la provenienza degli alimenti: di origine furtiva o dietro si nasconde un sistema di distribuzione illegale?
Possibile che i carabinieri abbiano scoperto soltanto la punta di un iceberg. Approfondimenti e verifiche potrebbero svelare un giro d’affari dietro al sistema degli aiuti da destinare a strutture o associazioni assistenziali.
Gli scatoloni, per il momento, sono stati posti sotto sequestro e si trovano nella caserma di via Benedetto Croce. L’intento dei militari è quello di poterli donare in beneficenza alla Caritas locale per farli arrivare ai legittimi destinatari: le famiglie in difficoltà economica, che a Biancavilla si contano a centinaia.
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Cronaca
Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla
È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante
Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata
Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.
L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.
Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.
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