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Cronaca

Scatta il blitz per droga e armi ma i carabinieri trovano altro in casa

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Il blitz dei carabinieri è scattato nel tentativo di trovare armi e droga. Di pistole e fucili o di sostanze stupefacenti, i militari non ne hanno trovato (a parte un po’ di “erba” per uso personale). In compenso, secondo i dettagli appresi da Biancavilla Oggi, sono stati rinvenuti diversi scatoloni di alimenti con il marchio dell’Unione Europea, merce destinata a centri di accoglienza, associazioni di volontariato e persone indigenti, ma inspiegabilmente custodita in una casa di Biancavilla.

L’operazione è avvenuta in un’abitazione di contrada “Crocifisso”, in zona “Vigne”, a pochi passi dalla proprietà in cui si è consumato il delitto di Alfio Longo per mano della moglie Enza Ingrassia.

Ad essere denunciato a piede libero per ricettazione è stato un biancavillese, già noto alle forze dell’ordine, che non ha fornito utili indicazioni sull’origine di quella merce.

Oltre ai carabinieri della stazione biancavillese, sono intervenuti i militari del reparto cinofili di Nicolosi e del battaglione “Sicilia”.

Le indagini proseguono per capire la provenienza degli alimenti: di origine furtiva o dietro si nasconde un sistema di distribuzione illegale?

Possibile che i carabinieri abbiano scoperto soltanto la punta di un iceberg. Approfondimenti e verifiche potrebbero svelare un giro d’affari dietro al sistema degli aiuti da destinare a strutture o associazioni assistenziali.

Gli scatoloni, per il momento, sono stati posti sotto sequestro e si trovano nella caserma di via Benedetto Croce. L’intento dei militari è quello di poterli donare in beneficenza alla Caritas locale per farli arrivare ai legittimi destinatari: le famiglie in difficoltà economica, che a Biancavilla si contano a centinaia.

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Cronaca

Sequestrati 20 kg di pesce ad un ristorante di sushi di Biancavilla

Otto giovani in possesso di droga, sanzioni di 20mila euro per violazioni del Codice della strada

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Controllo del territorio di Biancavilla da parte dei carabinieri della compagnia di Paternò, con il supporto dei colleghi della C.I.O. del 12° Reggimento “Sicilia” e del N.A.S. di Catania con operatori dell’Asp

Le verifiche si sono concetrata su 5 pub e ristoranti. In un ristorante di sushi, in particolare, è stata riscontrata la mancata tracciabilità dei prodotti ittici. Circostanza che ha determinato il sequestro di 20 kg di varie tipologie di pesce. Il titolare ha avuto sanzioni per 3500 euro.

Le operazioni dei militari si sono allargate nei luoghi di maggiore aggregazione serale dei ragazzi, da piazza Annunziata e Via Vittorio Emanuele al viale dei Fiori.

Per quanto riguarda le attività su strada, i militari hanno denunciato in stato di libertà un 27enne di Adrano, trovato in possesso di un bastone telescopico tipo “manganello” all’interno della propria utilitaria, fermata in un posto di controllo in viale dei Fiori. Segnalati alla Prefettura 8 giovani, tutti residenti tra Adrano e Biancavilla di età tra i 17 e 30 anni. Avevano complessivamente 5 dosi di marijuana, 2 di cocaina e 3 di hashish.

Consistenti infine anche i servizi finalizzati ad assicurare il rispetto delle norme del Codice della Strada. In tal senso, i militari hanno accertato che su 56 veicoli controllati, oltre un terzo era sprovvisto della copertura assicurativa. In due casi, i conducenti di 2 mezzi, sequestrati, si trovavano alla guida senza aver mai conseguito la patente. Sono stati, quindi, contestate 19 sanzioni amministrative, per un valore di circa 20mila euro. Ritirati due documenti di guida e circolazione e decurtati complessivamente 17 punti alle patenti di guida.

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