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Cronaca

Scatta il blitz per droga e armi ma i carabinieri trovano altro in casa

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Il blitz dei carabinieri è scattato nel tentativo di trovare armi e droga. Di pistole e fucili o di sostanze stupefacenti, i militari non ne hanno trovato (a parte un po’ di “erba” per uso personale). In compenso, secondo i dettagli appresi da Biancavilla Oggi, sono stati rinvenuti diversi scatoloni di alimenti con il marchio dell’Unione Europea, merce destinata a centri di accoglienza, associazioni di volontariato e persone indigenti, ma inspiegabilmente custodita in una casa di Biancavilla.

L’operazione è avvenuta in un’abitazione di contrada “Crocifisso”, in zona “Vigne”, a pochi passi dalla proprietà in cui si è consumato il delitto di Alfio Longo per mano della moglie Enza Ingrassia.

Ad essere denunciato a piede libero per ricettazione è stato un biancavillese, già noto alle forze dell’ordine, che non ha fornito utili indicazioni sull’origine di quella merce.

Oltre ai carabinieri della stazione biancavillese, sono intervenuti i militari del reparto cinofili di Nicolosi e del battaglione “Sicilia”.

Le indagini proseguono per capire la provenienza degli alimenti: di origine furtiva o dietro si nasconde un sistema di distribuzione illegale?

Possibile che i carabinieri abbiano scoperto soltanto la punta di un iceberg. Approfondimenti e verifiche potrebbero svelare un giro d’affari dietro al sistema degli aiuti da destinare a strutture o associazioni assistenziali.

Gli scatoloni, per il momento, sono stati posti sotto sequestro e si trovano nella caserma di via Benedetto Croce. L’intento dei militari è quello di poterli donare in beneficenza alla Caritas locale per farli arrivare ai legittimi destinatari: le famiglie in difficoltà economica, che a Biancavilla si contano a centinaia.

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Cronaca

Un coltello e un micidiale tirapugni nelle auto di due giovani a Biancavilla

Controlli dei carabinieri: trovati marijuana e cocaina, multe di 14mila euro per violazioni al Codice della strada

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Posti di controllo predisposti a Biancavilla, da parte dei carabinieri della locale con i colleghi della Compagnia di Intervento Operativo (CIO) del 12° Reggimento
“Sicilia”. Numerose le persone identificate: 61 per l’esattezza.

Un coltello a scatto è stato scovato all’interno dell’autovettura di un 21enne, mentre, nella macchina di un 28enne, era ben nascosto un tirapugni artigianale, costruito con un tubo idraulico in ferro zincato, al quale erano stati saldati alcuni micidiali tondini di ferro. Un’arma improvvisata ma potenzialmente letale.

Nel corso dell’attività, i militari hanno sorpreso quattro giovani, dai 18 a 29 anni, tutti con piccole quantità di marijuana e cocaina nelle tasche. Tutti segnalati alla Prefettura di Catania quali assuntori di stupefacenti.

Denunciato poi un 29enne che, fermato e sottoposto all’alcol test, presentava un tasso alcolemico quasi doppio rispetto al limite consentito. Nonostante ciò, si trovava alla guida di una moto Honda X-ADV.

Controllati poi 28 veicoli, di cui 4 sottoposti a fermo amministrativo per mancanza della prevista copertura assicurativa, guida con il telefono cellulare, guida senza patente. Elevate multe per 14mila euro per violazioni al Codice della strada.

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