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Cronaca

Condannato a tre mesi di ammenda per molestie alla sua ex convivente

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di VITTORIO FIORENZA

La loro storia era finita. Ma lui voleva a tutti i costi recuperarla. Telefonate continue. Ma anche appostamenti e un interessamento insistente. Fin troppo, secondo lei, che lo ha così querelato. Adesso, il Tribunale di Catania, in composizione monocratica con il giudice Ottavio Grasso, ha condannato l’uomo, un 32enne di Santa Maria di Licodia.

Condannato per molestie nei confronti della ex convivente, una giovane di Biancavilla, assistita dall’avv. Pilar Castiglia, nota per le sue battaglie in qualità di presidente del centro antiviolenza “Calipso”.

La pena inflitta al giovane licodiese (al momento sospesa) è di tre mesi di ammenda, oltre al pagamento del risarcimento dei danni, stimato in 300 euro, e delle spese legali sostenute dalla donna, quantificate in 1700 euro.

I due hanno convissuto a Biancavilla fino al 2011. Dalla loro storia è nata una bambina. Poi, la fine del rapporto sentimentale. Ma lui non voleva che tutto finisse. Una volta si è presentato con un mazzo di fiori davanti a lei. Un’altra volta con un anello.

L’uomo ha cominciato a mettere in atto, quindi, una serie di azioni e comportamenti molto insistenti. Non solo telefonate. Pure appostamenti vicino il luogo di lavoro della ex convivente. Alcuni colleghi di lei lo hanno confermato. Da qui, la condanna.

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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