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Scuola

Giornata della memoria, letture e riflessioni degli studenti di Biancavilla

Le iniziative organizzate dall’amministrazione comunale hanno coinvolto la “Sturzo” e la “Bruno”

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Cerimonia nella scuola media “Luigi Sturzo” e nell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”, organizzate dall’amministrazione comunale, anticipatrici del “Giorno della Memoria” per consentire la partecipazione degli studenti.

In entrambi gli istituti, i giovani protagonisti. Hanno letto loro alcuni passi del libro-testimonianza di Primo Levi “Se questo è un uomo”. E poi, riflessioni sull’Olocausto e sull’intolleranza e l’odio verso persone e comunità di etnia e religione diverse.

Sul piazzale della “Sturzo”, prima della lettura dei brani, un cesto di fiori è stato posto davanti alla Stele voluta quasi 20 anni fa dall’allora sindaco Mario Cantarella come segnacolo dello sterminio degli ebrei. Toccante l’esecuzione del “Silenzio” suonato dal vivo da Carmelo Sapienza, musicista e insegnante nello stesso istituto.

Alla “Bruno” i fiori sono stati deposti davanti al “Giardino dei Giusti”, dove si ricordano il biancavillese Gerardo Sangiorgio, intellettuale e testimone di libertà, e il favarese Calogero Marrone, ucciso a Dachau nel 1945, funzionario pubblico del Comune di Varese che salvò centinaia di ebrei dalla morte certa.

«Questa giornata – sottolinea l’assessore alla Cultura, Randazzo – è importante perché la memoria non sia perduta, per la Shoah e anche per tutti gli eccidi consumati dalla storia. Insegniamo ai ragazzi a essere persone. Ogni persona è unica e fondamentale per la bellezza del mondo».

«È necessario – osserva il vicesindaco Salvà – che i giovani “imparino” ad allevare la memoria di fatti tragici come quello dell’Olocausto. Meditare su ciò che è stato, affinché non si ripeta mai più».

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Associazionismo

Il fumo e altre dipendenze giovanili, l’Ipsia di Biancavilla fa prevenzione

Esperti e rappresentanti Lions a scuola: «Contrastare comportamenti dannosi per la salute»

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Le statistiche sono chiare: il “vizio” del fumo si apprende già alle scuole medie, dagli 11 ai 13 anni. Un fenomeno preoccupante che, spesso, è anticamera di altre dipendenze. La prevenzione è di fondamentale importanza.

Un incontro all’Ipsia “Efesto” di Biancavilla è stato organizzato, con esperti del settore, dai Lions club di Adrano – Bronte – Biancavilla e di Trecastagni. Per i club, Gaetano Allegra ha sottolineato «il ruolo cruciale dell’associazione nel supporto alle comunità e nella promozione della salute». La psichiatra Vera Trassari (responsabile SerT Adrano/Bronte e delegata distrettuale al service) ha illustrato le cause ed i fattori di rischio legati alle dipendenze, coinvolgendo i ragazzi nel dibattito. Particolare attenzione al tabagismo, all’uso di sostanze sintetiche, ai disturbi della condotta alimentare, nonché all’uso eccessivo di cellulari e computer.

Salvuccio Furnari, segretario distrettuale Lions, già pedagogista del Dipartimento di Salute mentale di Adrano, ha messo in evidenza i servizi di supporto disponibili per individui e famiglie: la rete di aiuto può fare la differenza in situazioni di difficoltà. «Un momento educativo importante – ha ribadito – per la prevenzione e la sensibilizzazione sui temi della salute e delle dipendenze, per promuovere il benessere della comunità e per fornire le risorse necessarie a chi ne ha bisogno».

Ad usufruirne gli alunni del plesso con la referente Giuseppina Pulvirenti e l’insegnante Loredana Ricceri, promotrice dell’incontro. Un’iniziativa che si lega anche all’attivazione, presso l’Ipsia, del nuovo indirizzo di studi “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale”. Un percorso formativo che integra l’area sociale e sanitaria, preparando i futuri professionisti a rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione.

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