Storie
Un cane trova riparo e dorme dentro il presepe: è l’immagine della tenerezza
La bestiola dal pelo bianco, adagiata sulla paglia, mentre si protegge dalla pioggia e dal freddo


L’immagine suscita tenerezza. Impossibile restare indifferenti. In queste giornate di pioggia e con le temperature che si abbassano di notte, un cane ha trovato rifugio proprio all’interno del presepe fatto allestire dall’amministrazione comunale.
Il presepe è quello realizzato dal maestro Placido Lavenia, in piazza Roma, a Biancavilla. Ecco la foto della docile bestiola dal pelo bianco mentre dorme, adagiata sulla paglia. Al riparo da freddo e pioggia… nella capanna della Natività.
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Politica
È morto il compagno Giosuè Zappalà: sempre fedele ai suoi ideali di gioventù
Un protagonista indiscusso del Partito Comunista, al quale si era iscritto nel 1948 con la tessera n. 0427730


Se ne è andato Giosuè Zappalà. Storico dirigente comunista, sindacalista battagliero, militante appassionato: è certamente da annoverare tra i protagonisti della Sinistra, a Biancavilla, che ha attraversato il Novecento. Aveva 92 anni. I suoi funerali saranno celebrati in chiesa madre, oggi, alle ore 14.30.
Biancavilla Oggi, in occasione dei suoi 91 anni, gli aveva dedicato un articolo, ricostruendo il suo impegno politico, cominciato quando ancora era giovanissimo.
►Il compagno Zappaà: quel sognatore con la bandiera rossa
Nella sua tessera del Partito Comunista Italiano, la n. 0427730, era riportato: “Iscritto dal… 1948”. Aveva appena diciott’anni, quando cominciò a militare nella Fgci (Federazione Giovani Comunisti Italiani). Poi seguì gli eventi. Le lotte per la terra, che richiamarono centinaia di contadini desiderosi di un riscatto. L’opera di proselitismo per il partito: grazie a lui, gli iscritti record della sezione “Antonio Gramsci” proiettarono Biancavilla tra i comuni di punta del comunismo etneo. Il viaggio in Unione Sovietica, che lo misero faccia a faccia con il socialismo reale. L’allerta per l’imminente golpe Borghese, che lo costrinse a rifugiarsi sull’Etna, assieme ad altri dirigenti. Infine, il trauma della svolta della “Bolognina” e l’adesione a Rifondazione Comunista.
Il “compagno Zappalà” ha scritto molti capitoli di quella storia, sotto i simboli della “falce e mertello”, che a Biancavilla ha attraversato generazioni. Sempre in prima linea, nella lotta per i lavoratori e per l’emancipazione delle fasce più deboli. Sempre con lo spirito del rivoluzionario, secondo la regola “Prima di tutto il partito”.
Biancavilla piange la scomparsa di una persona perbene, stimata anche fuori dal perimetro della Sinistra. Ai suoi familiari, va il cordoglio di Biancavilla Oggi, con la certezza di conservare il ricordo e la testimonianza di un combattente, rimasto fedele –per dirla come Enrico Berlinguer– ai suoi ideali di gioventù.


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