Biancavilla siamo noi
«All’ospedale parcheggi per disabili sempre occupati da chi non ha diritto»
La segnalazione in redazione di un nostro lettore di Biancavilla, che evidenzia un annoso problema


Volevo segnalare un problema che si ripete sempre all’ospedale di Biancavilla. Nonostante tempo fa abbia chiamato i vigili, nessuno è intervenuto. Invio una foto. Chi come me è disabile, non ha la possibilità di parcheggio nei posti riservati.
Nonostante tutto, se chiediamo in giro di chi sono le auto, nessuno sa cosa. È sempre così: non c’è mai un posto libero per disabili.
Una dottoressa ha fatto la foto della mia targa perché ero parcheggiato in doppia fila. L’ho chiamata per dirle che sono disabile e non potevo scendere dall’auto, ma non mi ha dato conto ed è scomparsa.
Circa tre mesi fa, quando sono stato lì per una visita sono stato più di due ore per cercare i proprietari delle macchine. Dopo che avevano sentito dire che avrei chiamato i vigili urbani, un’infermiera è uscita correndo per spostare la sua auto.
Grazie mille per la collaborazione. Speriamo si risolva questo problema perché a Biancavilla per i disabili non c’è nessun posto adeguato.
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Biancavilla siamo noi
Uno scatto dal cimitero di Biancavilla: rifiuti e tombe, un muro sottile in mezzo
Una nostra lettrice: «La visuale offre un’evidente “stonatura”, eppure basterebbe un po’ di buonsenso»


Uno scatto fotografico che parla da sé. Una vista al di sopra del muro che separa l’isola ecologica dal cimitero nuovo di Biancavilla. Di qua lo scarrabile pieno di rifiuti, di là la serie di tombe e lapidi.
Non è soltanto una visuale con una evidente “stonatura” (è quel che si vede dal primo piano dell’area di pertinenza dell’Arciconfraternita del Sacramento). È anche una questione, spesso, di cattivi odori che pervadono i luoghi di sepoltura, sia nella parte “nuova” che in quella dei loculi confraternali.
È così: il cimitero confina con l’isola ecologica. «Lo sappiamo che le due aree sono attigue, ma – osserva una nostra lettrice, reduce da una visita al cimitero – si possono osservare delle accortezze, nel rispetto del luogo. Per esempio, mi chiedo per quale motivo si debbano sostare questi cassoni pieni di rifiuti a ridosso del muro del cimitero. Una separazione sottile che, di fatto, non evita né una vista poco decorosa né blocca i cattivi odori che, soprattutto in giornate di vento, arrivano fin dentro il cimitero. A volte basta poco. Ma perché l’attenzione per le piccole cose, a Biancavilla sembra qualcosa di gigantesco? Qui non servono finanziamenti, ma buonsenso». Un interrogativo e considerazioni che rigiriamo ad amministratori e funzionari del Comune.
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