Biancavilla siamo noi
«All’ospedale parcheggi per disabili sempre occupati da chi non ha diritto»
La segnalazione in redazione di un nostro lettore di Biancavilla, che evidenzia un annoso problema


Volevo segnalare un problema che si ripete sempre all’ospedale di Biancavilla. Nonostante tempo fa abbia chiamato i vigili, nessuno è intervenuto. Invio una foto. Chi come me è disabile, non ha la possibilità di parcheggio nei posti riservati.
Nonostante tutto, se chiediamo in giro di chi sono le auto, nessuno sa cosa. È sempre così: non c’è mai un posto libero per disabili.
Una dottoressa ha fatto la foto della mia targa perché ero parcheggiato in doppia fila. L’ho chiamata per dirle che sono disabile e non potevo scendere dall’auto, ma non mi ha dato conto ed è scomparsa.
Circa tre mesi fa, quando sono stato lì per una visita sono stato più di due ore per cercare i proprietari delle macchine. Dopo che avevano sentito dire che avrei chiamato i vigili urbani, un’infermiera è uscita correndo per spostare la sua auto.
Grazie mille per la collaborazione. Speriamo si risolva questo problema perché a Biancavilla per i disabili non c’è nessun posto adeguato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Biancavilla siamo noi
«Vi racconto un atto meschino e di ordinaria inciviltà che mi è capitato»
Un nostro lettore ci segnala un episodio accaduto in piazza Sgriccio, dopo il rientro da Catania


Sono un cittadino qualunque che vuole denunciare un fatto a me accaduto qualche sera fa, si tratta di una cosa da niente, però quello che fa indignare di più è il gesto e la pianificazione che probabilmente c’è alla base.
Mi trovavo a rientrare da Catania dopo aver trascorso una serata con amici e venendo da via della Montagna, mi accingevo a fare rifornimento in Piazza Sgriccio. Come quasi sempre, nei fine settimana davanti al chiosco situato sulla piazza, stazionano dei ragazzi; io mi immetto sulla destra per fare rifornimento e sento una botta nel retro della macchina. Inizialmente non avevo capito bene, infatti per sicurezza non mi sono fermato in quel rifornimento.
Qualche centinaio di metri dopo mi sono fermato per controllare ed ho trovato la sorpresa: mi avevano lanciato un uovo nella zona del serbatoio, rendendo praticamente impossibile aprire lo sportellino. E la cosa che fa indignare ancora di più è che molto probabilmente quel gruppo di ragazzi erano minorenni, perché c’erano diverse microcar parcheggiate.
Quei ragazzi si trovavano per caso ad avere delle uova? Li lanciavano casualmente alle macchine di passaggio? Oppure era una cosa ben pianificata per quelli che facevano rifornimento? Se fosse davvero così non ho parole, oltre al gesto, pianificare una cosa del genere è una cosa a dir poco meschina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 settimane fa
“Ultimo atto”, ecco gli affari del clan di Biancavilla nel racconto dei pentiti
-
Cronaca2 mesi fa
Biancavilla piange Vincenzo Tomasello: una vita spezzata ad appena 20 anni
-
Cronaca2 settimane fa
Pellegriti: «Collaboro con la giustizia per dare un futuro ai miei figli…»
-
Biancavilla3 settimane fa
Operazione “Ultimo atto” con 13 indagati: blitz notturno dei carabinieri