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Cronaca

Aumenta il numero delle pattuglie: più carabinieri nella zona “Vigne”

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di Vittorio Fiorenza

C’è una maggiore presenza dei carabinieri nella zona “Vigne” di Biancavilla. Grazie al potenziamento del numero delle pattuglie, da alcuni giorni l’operatività dei militari si è allungata verso le zone collinari del centro etneo, diventando visibile ai tanti biancavillesi che, come ogni estate, si trasferiscono nelle proprie case di villeggiatura per allontanarsi dal caldo del paese.

I carabinieri della stazione biancavillese di via Benedetto Croce, quindi, hanno di fatto intensificato i servizi di controllo del territorio. Le auto dei carabinieri si notano salire dalla strada provinciale, diretti nelle zone più alte del paese. Basta questo per dare un maggiore senso di sicurezza, soprattutto in una parte del territorio che in genere viene trascurata e non raramente, non a caso, viene presa di mira da azioni vandaliche, devastazioni o veri e proprio furti. La presenza rafforzata dei carabinieri biancavillesi nelle zone delle “Vigne” continuerà per tutta l’estate.

Una presenza, anche con l’ausilio dei militari del battaglione “Sicilia”, ovviamente garantita pure in città. L’asticella dell’attenzione in paese non si abbassa. Nei giorni scorsi, in diverse piazze e zone del paese, infatti, sono scattati controlli rivolti in particolare a giovani. Un’azione di prevenzione di reati e di contrasto alle violazioni del codice della strada, frequentissime (dalla mancanza di casco e cinture di sicurezza allo strombazzamento in orari notturni) come dimostrato negli ultimi mesi in posti di blocco dei carabinieri.

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Cronaca

Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne

Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

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La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.

Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.

Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.

Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».

La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.

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