Biancavilla siamo noi
«Stiamo diventando pazzi, da ore un allarme assordante: intervenite»

Gentile redazione, mi rivolgo a voi per poter evidenziare un problema e, se possibile, per trovare una soluzione. Nei pressi di via Cristoforo Colombo, angolo Via San Giovanni (ingresso scuola media “Luigi Sturzo”), a Biancavilla, da questo pomeriggio continua a suonare senza pausa l’allarme di un negozio.
Non riusciamo a rintracciare i responsabili e il tutto sta diventando una situazione surreale. Potete aiutarci voi a lanciare un messaggio tra i lettori, solo a scopo di comunicazione quanto sta accadendo, magari arriva alle loro orecchie ciò che per noi è diventato più fastidioso di un martello pneumatico.
Ho contattato i vigili urbani, ma non rispondono. I carabinieri della compagnia di Paternò mi hanno detto che avviseranno i colleghi di Biancavilla. Stiamo diventando matti.
Grazie ancora per il vostro servizio.
ALFIO STISSI
AGGIORNAMENTO
Dopo diverse ore, poco prima delle ore 23.30 qualcuno è intervenuto e l’assordante allarme è stato finalmente disattivato.
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Biancavilla siamo noi
«Vi racconto un atto meschino e di ordinaria inciviltà che mi è capitato»
Un nostro lettore ci segnala un episodio accaduto in piazza Sgriccio, dopo il rientro da Catania


Sono un cittadino qualunque che vuole denunciare un fatto a me accaduto qualche sera fa, si tratta di una cosa da niente, però quello che fa indignare di più è il gesto e la pianificazione che probabilmente c’è alla base.
Mi trovavo a rientrare da Catania dopo aver trascorso una serata con amici e venendo da via della Montagna, mi accingevo a fare rifornimento in Piazza Sgriccio. Come quasi sempre, nei fine settimana davanti al chiosco situato sulla piazza, stazionano dei ragazzi; io mi immetto sulla destra per fare rifornimento e sento una botta nel retro della macchina. Inizialmente non avevo capito bene, infatti per sicurezza non mi sono fermato in quel rifornimento.
Qualche centinaio di metri dopo mi sono fermato per controllare ed ho trovato la sorpresa: mi avevano lanciato un uovo nella zona del serbatoio, rendendo praticamente impossibile aprire lo sportellino. E la cosa che fa indignare ancora di più è che molto probabilmente quel gruppo di ragazzi erano minorenni, perché c’erano diverse microcar parcheggiate.
Quei ragazzi si trovavano per caso ad avere delle uova? Li lanciavano casualmente alle macchine di passaggio? Oppure era una cosa ben pianificata per quelli che facevano rifornimento? Se fosse davvero così non ho parole, oltre al gesto, pianificare una cosa del genere è una cosa a dir poco meschina.
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