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Politica

Randagi, via all’anagrafe canina: pagina Facebook per le adozioni

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randagi

Nasce l’ufficio comunale “Diritti degli animali”. Applicati già i primi 30 microchip sui cani. Aperta una pagina sul social network, gestita da volontari, per favorire le adozioni.

di Orazio Caruso

Sembra in via di definizione la problematica randagismo a Biancavilla. Nonostante le difficoltà economiche dell’ente per fronteggiare a 360 gradi tale problema, sono iniziate con successo le microchippature dei randagi.

Soltanto nella giornata di giovedì, per esempio, sono state una trentina i randagia cui è stato applicato il relativo chip. È diventato operativo, inoltre, all’interno del Comune l’ufficio “Diritti degli animali” è stata avviata in contemporanea una campagna di adozioni dei randagi, anche attraverso Facebook.

A darne notizia è l’ispettore capo della polizia municipale di Biancavilla, Barbara Caruso: «Questa è la seconda tornata delle microchippature. Abbiamo eseguito anche un servizio domiciliare di microchippature. Armati di buona volontà, abbiamo aperto anche l’ufficio dei “Diritti degli animali”. Stiamo procedendo alla sterilizzazione, grazie alla concreta collaborazione con l’Asp di competenza».

L’ispettore Caruso invita a non sottovalutare l’importanza del microchip: «Grazie ad un volontario che aiutava due randagi, abbiamo scoperto che questi due cani erano dotati di chip. Una loro attenta lettura ci ha consentito di appurare che i due cani erano di proprietà di un uomo che abita a circa 40 chilometri di distanza da Biancavill».

Un appello per la sterilizzazione, poi, è lanciato dalla Caruso: in questo modo colui che ha cura di un randagio e si ritrova con una cucciolata, può risparmiare un sacco di soldi. Cuccioli che poi necessariamente è costretto a piazzarli. Molti i casi di coloro che si prendono il cagnolino e poi «stanco del giocattolo lo lasciano in giro, favorendo così il fenomeno del randagismo. Grazie a Facebook abbiamo creato la pagina “Randagi Biancavilla”: così tutti coloro che fossero interessati possono mettersi in contatto con volontari e adottare dei cani che cercano famiglia. Ogni nostro volontario- conclude l’ispettore Caruso – ha sulle spalle 10/15 randagi di cui si prende cura».

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Politica

Cantarella rieletto segretario del Pd (con sottinteso turnover in Consiglio?)

Compromesso tra le due anime del partito, reduci nei mesi scorsi da feroci scontri, accuse e ricorsi

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Per lunghi mesi, il Pd di Biancavilla è stato dilaniato da feroci polemiche: accuse sulla gestione del partito, ricorsi sulla violazione delle regole interne, critiche sull’assenza di trasparenza, per esempio sul numero e sui nominativi dei tesserati.

Tutto archiviato. Tutto passato. Come nelle migliori delle tradizioni di una certa “sinistra”, un colpo di mano ha (avrebbe) cancellato ogni veleno. Così, il congresso cittadino (con la candidatura unica di Vincenzo Cantarella a segretario) ha sancito un voto quasi unanime. Cantarella eletto con 98 voti su 107: votato anche, quindi, dall’ala che, nei mesi scorsi, lo aveva avversato ritenendolo illegittimo e definendo la sua precedente elezione una farsa.

Il partito si ricompatta, dunque. Quali retroscena ci siano, la nota inviata alla stampa dal segretario Cantarella non le racconta. Al di là delle comunicazioni di circostanza, fonti del partito biancavillese lasciano intendere ad un compromesso. La ritrovata unità con i “dissenzienti” ritornati sui propri passi, presuppone un segnale dall’altra parte del Pd. Il segnale dovrebbe essere l’attuazione di un’intesa stabilita già in campagna elettorale e che la zuffa tra correnti ha ritardato: il turnover in Consiglio Comunale.

Nelle prossime settimane, dunque, potrebbero arrivare le dimissioni della consigliera Melissa Pappalardo per consentire il subentro di Alfio Distefano, che a sua volta dovrebbe essere “a tempo” fino al turnover di Alfio Stissi e ancora di Giuseppe Sant’Elena.

Ipotesi e ragionamenti non nuovi all’interno del Pd, ma che adesso tornano di attualità politica. Anche alla luce dell’esito del voto dei democratici biancavillesi per la segreteria provinciale (89 voti su 109 per Giuseppe Pappalardo) e quella regionale (98 su 107 preferenze per Anthony Barbagallo). Effetto del colpo di mano che ha (avrebbe) cancellato ogni veleno. Il condizionale, quando si parla del Pd di Biancavilla, è sempre d’obbligo.

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I retroscena

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Politica

Bomba d’acqua, ma viale dei Fiori non si è allagato: una notizia attesa da 8 anni

È l’effetto dei lavori di contenimento eseguiti negli ultimi mesi (nel 2017 c’era chi negava le nostre immagini)

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Forte pioggia e grandine si sono abbattute con una certa violenza anche su Biancavilla. Un vero e proprio test per viale dei Fiori, interessato ad una serie di interventi anti-allagamenti. Ecco, quindi, il tratto in cui solitamente, persino per banali acquazzoni, si accumulava anche 30 centimetri di acqua. Come si vede nel video che pubblichiamo sotto, non c’è stato il consueto allagamento con l’acqua ristagnante anche ore. È una notizia. Una notizia che abbiamo atteso otto anni perché potessimo registrarla. Effetto delle opere messe in atto da mesi e che, peraltro, ancora non sono del tutto completate.

«La bomba d’acqua che ha colpito Biancavilla non ha allagato, come in passato, Viale dei Fiori. La prova “in diretta” ha dimostrato – sottolinea il sindaco Antonio Bonanno – che il sistema di contenimento delle acque piovane, con grandi vasche di laminazione installate di recente, ha retto bene, pur non essendo ancora attive le pompe di sollevamento. Viale dei Fiori non è stata sommersa dall’acqua com’è avvenuto per lungo tempo. L’annosa questione degli allagamenti pare essere risolta: possiamo, quindi, dirci soddisfatti. Andrà ancora meglio, una volta che entreranno a regime anche le pompe di sollevamento e rilancio delle acque».

Altri disagi si sono riproposti in altre parti di Biancavilla. Su questo fronte, Bonanno annuncia «la realizzazione di altre caditoie nei punti sensibili della città, abbiamo previsto 15 azioni risolutorie nelle zone dove sono emerse delle criticità».

“Biancavilla Oggi ” e i negazionisti del 2017

Su viale dei Fiori, Biancavilla Oggi ha scritto un’infinità di articoli, registrando i disagi. Basterebbe consultare il nostro archivio degli ultimi 8 anni. Siamo stati i primi, a ridosso della cosiddetta inaugurazione del maggio 2017 del “nuovo viale dei Fiori” (così veniva presentato), a denunciare con video e foto l’inadeguatezza dei lavori eseguiti. Opere allora effettuate per esigenze di protezione civile: lo scopo era fare di quell’arteria una via di fuga in caso di emergenza. Menomale che di emergenze non ce ne siano state in concomitanza di forte pioggia.

Ricordiamo perfettamente quando sollevammo il caso per la prima volta, evidenziando che si stava per inaugurare un’opera che… faceva acqua da tutte le parti. Esponenti dell’allora maggioranza e di Giunta si premurano a darci addosso. Si preferì il negazionismo assoluto. In una seduta di Consiglio Comunale ci accusarono di avere manipolato video e foto, inventandoci di sana pianta l’allagamento di viale dei Fiori. La storia è nota a tutti. L’assunzione di responsabilità non rientra nella prassi dei nostri politici. Tanto meno chiedere scusa. Non a noi, che non ce ne facciamo nulla. Ma ai biancavillesi.

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