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Cultura

Libri con la Sicilia tra le righe: ecco il nuovo sito di Nero su Bianco Edizioni

Siamo online: sfoglia il catalogo, scopri le novità e le promozioni, acquista in totale sicurezza

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Un nuovo sito, ricco di informazioni sui libri in catalogo, sulle novità in uscita, sugli autori e i contributor. Un sito con le notizie sulle nostre iniziative, sugli incontri, sulle presentazioni, sulle recensioni.

È online NeroSuBiancoEdizioni.it: un sito semplice, dinamico, aggiornato e funzionale a quanti vorranno visionare il nostro store per acquistare in totale sicurezza attraverso Paypal, bonifico bancario o qualsiasi carta prepagata, di debito o di credito.

In primo piano, i volumi più recenti in vetrina e poi il catalogo completo, in continuo ampliamento con nuovi titoli e nuove firme. Per ogni libro, una scheda approfondita con la descrizione e le informazioni editoriali, oltre alle note biografiche degli autori.

Una sezione è riservata, poi, a quanti hanno condotto studi e ricerche e intendono pubblicare la propria opera: “Nero su Bianco” è sempre aperta a valutare proposte, soprattutto su ambiti che riguardano storia, tradizioni, dialetto, memorie, biografie.

Vittorio Fiorenza: «Volumi di grande qualità»

«La nostra casa editrice – sottolinea Vittorio Fiorenza, direttore e fondatore – ha condotto in questi anni una serie di ricerche e studi che hanno svelato aspetti inediti su eventi e personaggi della storia locale, oltre ad approfondire argomenti e tematiche legati alla cultura e al dialetto. Il nostro impegno non ha un approccio aziendalistico, commerciale o lucrativo, ma è di tipo culturale e civile. Lo facciamo per contrastare l’indifferenza e la mediocrità, il disamore e l’avversione, l’individualismo disgregante e l’egoismo da orticello, spesso imperanti nella vita pubblica biancavillese. Un impegno che va anche al di là dell’ambito locale, come dimostrato dai premi nazionali ricevuti e dall’attenzione riservataci da innumerevoli organi di stampa e riviste specializzate».

«È un orgoglio per noi – prosegue Fiorenza – potere annoverare tra le firme che hanno contribuito alla realizzazione dei nostri libri personalità di primo piano della cultura e del mondo universitario italiano. Una dimostrazione dell’alto valore che ha la nostra offerta editoriale. Questo nuovo sito web è una vetrina delle produzioni “Nero su Bianco”, ma vuole anche esserlo della parte sana e fervente di Biancavilla».

Consegne gratis a Biancavilla

Per il lancio del sito, ogni utente avrà il 10% di sconto sul primo ordine. Le spese di spedizione sono gratuite oltre i 29 euro di spesa e, senza nessun importo minimo, per tutti coloro che risiedono a Biancavilla.

Dove trovare i nostri libri

Per chi volesse, può trovare i nostri libri anche in alcuni punti vendita di Biancavilla (Edicola Verzì, La Copisteria, Tabacchi Atanasio, Cart & Game e, presto, al supermercato Decò) e di Adrano (libreria “L’Isola che c’è”).

Alcuni titoli selezionati sono disponibili ancora ad Adrano (presso le cartolibrerie 55, Città di carta, Babele) e a Catania (librerie Cavallotto e San Paolo).

I volumi sono richiedibili, comunque, in tutte le librerie d’Italia (grazie al nostro distributore nazionale Terminal Distribuzione srl) e in tutti gli store online (Amazon, Mondadori, La Feltrinelli, Ibs, Unilibro, Libreria Universitaria, eBay…).

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Cultura

1° Maggio a Biancavilla, l’occupazione delle terre e quelle lotte per i diritti

Il ruolo della Sinistra e del sindacato: memorie storiche da custodire con grandissima cura

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Anche Biancavilla vanta una ricca memoria storica sul 1 maggio. Nel nostro comprensorio non sono mancate, nel secolo scorso, iniziative e manifestazioni di lotta per i diritti dei lavoratori.

Spiccano su tutte l’occupazione delle terre e la riforma agraria di cui ci parla Carmelo Bonanno nel recente libro “Biancavilla e Adrano agli albori della democrazia. La ricostruzione dei partiti, le prime elezioni e i protagonisti politici dopo la caduta del fascismo”.

Il volume, edito da Nero su Bianco, raccoglie le testimonianze di alcuni dei protagonisti della vita politica e sindacale locale del Novecento, evidenziando le numerose iniziative volte a spazzare via i residui del sistema feudale di organizzazione delle terre e ad ottenere la loro redistribuzione.

Il mezzo principale per raggiungere tale obiettivo fu l’occupazione delle terre ad opera di un folto gruppo di contadini e braccianti. Tra questi, Giovanbattista e Giosuè Zappalà, Nino Salomone, Placido Gioco, Antonino Ferro, Alfio Grasso, Vincenzo Russo. A spalleggiarli anche diversi operai. Tra loro, Carmelo Barbagallo, Vincenzo Aiello, Domenico Torrisi, Salvatore Russo. Ma anche intellettuali come Francesco Portale, Nello Iannaci e Salvatore Nicotra.

Così, ad essere presi di mira furono anzitutto i terreni del Cavaliere Cultraro in contrada Pietralunga, nel 1948. Più di 400 persone li occuparono per cinque giorni e desistettero soltanto per l’arrivo della polizia, che sgomberò le proprietà.

A questa occupazione ne seguirono altre, tutte sostenute dai partiti della Sinistra dell’epoca (Pci e Psi in testa) e dalla Camera del Lavoro, e col supporto delle cooperative agricole di sinistra.

Le parole del “compagno” Zappalà

Significativa la testimonianza, riportata nel libro di Bonanno, del “compagno” Giosuè Zappalà: «Gli insediamenti furono vissuti con grande entusiasmo e costituirono per noi protagonisti dei veri e propri giorni di festa in cui potevamo manifestare la libertà che per tanti anni ci era stata negata. Le terre, i cui proprietari erano ricchi borghesi e aristocratici, spesso si trovavano in condizioni precarie, erano difficilmente produttive e necessitavano di grandi lavori di aratura, semina e manutenzione. Noi braccianti, perciò, con grande impegno e dedizione, spinti, oltre che dalla passione per il nostro lavoro, anche e soprattutto dalle condizioni di vita misere di quei tempi, ci occupammo, fin quando ci fu concesso, dell’opera di bonifica. Erano terre che di fatto costituivano per moltissimi l’unica fonte di reddito disponibile».

Tali iniziative, innestatesi nel corso del processo di riforma agraria che portò al superamento del sistema di governo delle terre sino ad allora vigente, condussero però a risultati contraddittori, poiché alcuni contadini ottennero terre produttive mentre altri terre scadenti. Ciò acuì il clima di invidia e inimicizia tra i protagonisti di quelle lotte e condusse alla rottura definitiva della coesione e della solidarietà della categoria.

Ciò non toglie che queste iniziative e manifestazioni segnarono un passaggio molto importante nella storia politica, socio-economica e sindacale locale e posero le basi per la “conquista” del palazzo municipale nel 1956 con l’elezione di Peppino Pace, primo sindaco comunista di Biancavilla.

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