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La parrocchia dell’Annunziata dà il via ad un oratorio inclusivo: “Tu X Tutti”

Oltre 200 i partecipanti: attività aperte con un corteo preceduto da un’immagine di Don Bosco

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L’ oratorio “Don Bosco” della parrocchia Annunziata di Biancavilla ha dato inizio alle attività estive: proseguiranno fino al 15 settembre. Lo ha fatto con un corteo lungo le strade del territorio parrocchiale, preceduta da un’immagine di San Giovanni Bosco.

Quasi tre settimane durante le quali ci saranno incontri (aperte anche ai diversamente abili), laboratori nei quartieri, gite in montagna e al mare. Sono oltre 200 i partecipanti, seguiti da 40 animatori ed altrettanti educatori e volontari.

Il motto 2023 è “Tu X Tutti… e chi è mio prossimo?”. Prendersi cura degli altri è il tema centrale. I bambini e i ragazzi devono andare incontro agli altri, da protagonisti, per il bene di tutti, senza escludere nessuno.

«Che cosa significa essere prossimi, vicini agli altri? La parabola del Buon Samaritano – spiega il parroco Giosuè Messina – dà la risposta, che è la risposta del Signore Gesù, che per primo si prende cura di tutti, dell’umanità intera, donando se stesso, facendosi dono per gli altri. È Lui il primo Tu che si dà per tutti».

«Noi proponiamo, dunque, un oratorio estivo – prosegue padre Messina – in cui imitare Gesù che si fa dono per tutti e, avendo accettato di seguirlo, cerchiamo di rispondere personalmente alla domanda: “E chi è mio prossimo?”».

Il 15 settembre, a conclusione delle attività dell’oratorio estivo, ci sarà la presentazione dei lavori e la celebrazione della Messa.

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Video-lettera al sindaco dall’oratorio Don Bosco: «Ti affidiamo i nostri sogni»

Amore e speranza per la città, Bonanno: «Il mio impegno perché ognuno sia orgolgioso di Biancavilla»

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«Caro sindaco, chi ti scrive siamo noi, i piccoli della parrocchia Annunziata…». Una video-lettera indirizzata al primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno, al termine delle attività dell’oratorio inclusivo “Tu X Tutti”. L’hanno scritta i ragazzini dell’oratorio “Don Bosco” dopo tre settimane di incontri (aperti anche ai diversamente abili), laboratori nei quartieri, gite in montagna e al mare. Tutte le attività hanno ruotato attorno al tema centrale del “prendersi cura degli altri”.

E proprio queste riflessioni hanno portato i giovanissimi dell’oratorio a scrivere al sindaco per «raccontare la loro esperienza per le strade» di Biancavilla: «Tu Biancavilla la conosci bene, si sa, o non saresti Sindaco, ma possiamo dirti che per noi è stata una vera scoperta, anzi una riscoperta».

«Avere cura di ciò che ci sta attorno non è solo rispettare il creato e quanto ci è stato donato da Dio ma è anche conoscere questo splendido regalo e soprattutto imparare ad amarlo e a custodirlo», sottolineano i piccoli dell’oratorio.

E proseguono: «Biancavilla è una realtà che cresce come facciamo noi, con noi, ed è per questo che ci siamo finti degli esperti architetti e con l’aiuto di animatori ed educatori abbiamo immaginato un belvedere nuovo come simbolo della nostra città del futuro, pulita e a portata di tutti».

Lo sguardo al futuro

Da qui, lo sguardo rivolto al futuro: «Vogliamo una Biancavilla organizzata, ma soprattutto valorizzata, perché in fondo non possiamo solo essere influencer criticoni e senza sogni. Forse tra noi, piccoli cittadini che crescono, ci sono già dei futuri medici, avvocati e, perché no, prossimi sindaci e assessori. Non vogliamo crescere in un mondo che non ci appartiene ma, al contrario, vogliamo appartenere a questo mondo, ed è per questo che ci rivogliamo a te, caro Sindaco: per affidarti i nostri sogni, le nostre speranze e soprattutto i nostri progetti».

Già, la speranza dei piccoli cittadini di Biancavilla: «Abbiamo in mente una Biancavilla speciale, accogliente e bella, così come l’hanno trovata i nostri antenati quando l’hanno fondata. Se l’hanno chiamata Callìcari, “bella contrada”, ci sarà un motivo. Ecco, caro Sindaco, siamo ai saluti. Visto che tu hai le chiavi della nostra città e hai tante responsabilità nei nostri confronti vogliamo proporti un accordo: tu ci prometti che ti prenderai cura dei nostri alberi, delle nostre panchine, delle nostre strade, ma anche dei nostri anziani e delle nostre mamme, e noi faremo in modo che nella Biancavilla che erediteranno i tuoi figli ci sarà sempre un posto per chi vorrà renderla sostenibile e sicura, diventando proprio noi i suoi angeli custodi. Abbi cura di tutti noi! Con affetto, i tuoi piccoli grandi concittadini».

Bonanno: «Darò il mio impegno massimo»

L’appello dei piccoli dell’oratorio è stato subito accolto dal sindaco Antonio Bonanno, che ha definito la testimonianza “bellissima” e si è emozionato, apprezzando la loro «autentica volontà di essere cittadini attivi di Biancavilla, sempre propositivi e mai brontoloni».

E ha garantito: «Accetto con gioia di rinnovare, come mi chiedete, il mio impegno per la cura di strade, piazze e alberi e per i nostri anziani, le nostre mamme e i nostri piccoli. Darò il mio massimo, ragazzi cari, affinché ciascuno di voi possa essere orgoglioso di vivere in questa città. Grazie, ragazzi. Contate sempre su di me».

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