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In città

Un parco dedicato a Francesco Furnari: a Biancavilla fu il pioniere anti-droga

Il sindaco Antonio Bonanno: «Ha lasciato un segno, ha fatto grandi cose per la sua città e per i giovani»

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Biancavilla ha un parco giochi intitolato a padre Francesco Furnari. L’area è inserita nella zona delle villette a schiera “Solaris”. Un omaggio che l’amministrazione comunale ha voluto tributare a poco più di un anno dalla scomparsa del sacerdote. L’impegno sociale di Furnari a Biancavilla risale a quando ancora era un semplice laico.

Fu un vero e proprio pioniere nella lotta alla droga. Prese letteralmente dalla strada tanti giovani, caduti nel vortice della tossicodipendenza. Erano gli anni ’80, periodo buio per Biancavilla, vertice del “Triangolo della morte”.

Francesco Furnari per anni, da professionista, fu responsabile della comunità “Sentiero speranza” di Biancavilla, chiamato dal fondatore mons. Giosuè Calaciura.

Grazie alla sua grande cultura filosofica, teologica e psicologica, diresse il Centro Studi “Jacques Maritain” (aggregazione delle migliori intelligenze di formazione cattolica). Da sacerdote, Furnari fu missionario nel Salvador, poi a Catania, cinque anni all’Albergheria di Palermo, quindi ad Alcamo, seguendo la sua vocazione salesiana.

All’inaugurazione del parco giochi “Francesco Furnari”, il sindaco Antonio Bonanno e gli assessori Giorgia Pennisi, Marco Cantarella e Luigi D’Asero.

«Don Francesco Furnari –ha detto il primo cittadino– ha lasciato un segno concreto nel territorio, grazie alla sua opera di apostolato e di impegno sociale tra i giovani. Guardando la targa di intitolazione a Don Furnari, sono certo che più di un bambino si chiederà chi fosse. Diremo loro che è stato un prete che ha fatto grandi cose per la sua città e per i giovani».

Commovente il ricordo che è stato fatto da parenti e amici di padre Francesco: «Ha allevato come un padre centinaia di giovani», ha sottolineato l’es sindaco Mario Catanrella, che di don “Cicciuno” è stato amico.

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In città

Campo di basket “Tanino La Piana”: «Fu riferimento per lo sport a Biancavilla»

Intitolazione voluta dall’amministrazione Bonanno, i familiari: «Una gioia che venga ricordato nostro zio»

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Assieme ai giovani studenti delle scuole di Biancavilla, il sindaco Antonio Bonanno e l’assessore allo Sport, Salvo Di Marzo, hanno inaugurato il nuovo campo di pallacanestro, attiguo allo stadio comunale. La struttura è stata intitolata all’indimenticato Tanino La Piana, maestro di basket che ha trasmesso la passione per lo sport a varie generazioni di biancavillesi. 

A scoprire la targa commemorativa sono stati, assieme al sindaco, Franco e Francesco La Piana, nipote e tris-nipote dell’allenatore biancavillese.

«È una gioia sapere che la città si ricorda di mio zio», ha detto commosso di Franco La Piana. «È bello che il basket torni a essere uno sport praticato dai giovani com’è stato nel passato grazie a mio zio».

Tagliato il nastro inaugurale, dopo la benedizione impartita da padre Salvatore Verzì e l’intervento di Salvuccio Furnari, i ragazzi delle scuole hanno dato vita a un vero e proprio allenamento sotto canestro.

«Torna nel suo splendore il campo di basket comunale – commenta l’assessore allo Sport, Salvo Di Marzo – disponibile sin d’ora per tutti giovani che vogliono praticare questo sport. Per loro si tratta di scoprire nuove abilità corporee o, più semplicemente, divertirsi esaltando la logica di squadra».

«Quest’area – sottolinea il sindaco Bonanno – si appresta a diventare una Cittadella dello Sport. C’è il campo di basket “Tanino La Piana” totalmente riqualificato, accanto ad esso ci sono due campi da tennis e lo stadio comunale e presto sorgerà la nuova piscina comunale, anch’essa a disposizione della città. Nei prossimi giorni sveleremo la “road map” dell’impianto natatorio e di un’altra struttura sportiva. Educare i giovani allo sport, inteso come sana disciplina e rispetto delle regole, è un impegno primario della mia amministrazione. Fatto nella maniera giusta accresce la capacità di apprendere condotte utili per la crescita personale».

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