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Lo show notturno dell’Etna: l’eruzione del vulcano vista da Biancavilla
Attività stromboliana e fontane di lava, l’Ingv: «Sul cratere di Sud-Est attivate altre bocche»


Ancora uno spettacolo offerto dall’Etna. Il Vulcano è in eruzione. Ecco qui uno scatto notturno dell’attività stromboliana vista da Biancavilla, dopo le immagini della colonna di fumo e cenere dello scorso 16 febbraio.
L’Osservatorio etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia fa sapere che sul cratere di Sud-Est si sono attivate altre bocche, in direzione della “bocca della sella”, producendo fontane di lava ed attività stromboliana. Alle ore 00:28 l’attività si è improvvisamente intensificata, generando getti di lava alti 800-1000 m sopra il Cratere di Sud-Est. Poco dopo ha avuto inizio un trabocco lavico dalla “bocca della sella” alimentando un flusso lavico diretto verso sud-ovest. Una colonna eruttiva si è alzata diversi chilometri sopra la cima dell’Etna.
L’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto valori molto elevati, superiori a quelli registrati nei parossismi precedenti. La localizzazione della sorgente del tremore permane al di sotto del Cratere di Sud-Est.
Anche i segnali infrasonici mostrano valori molto elevati sia nel tasso di accadimento che nell’energia dei transienti infrasonici. Durante l’evento eruttivo in corso i dati di deformazione confermano modeste variazioni registrate alla rete clinometrica.
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Coltre nera su Biancavilla: alla pioggia si aggiunge adesso la cenere vulcanica
Il sindaco Antonio Bonanno attiva la protezione civile: «Chiedo a tutti la massima attenzione»


Alle forti raffiche di vento e alla pioggia che stanno colpendo da diverse ore il nostro territorio si sono aggiunti i boati e la cenere vulcanica che sta cadendo copiosa su Biancavilla e su tutto il comprensorio. Una coltre nera ricopre piazze, strade, terrazze e balconi.
Secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia «il tremore vulcanico, già al livello alto, ha registrato un repentino aumento dei valori». E «il sistema Etnas è nello stato F2», che comporta quindi l’altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava.
È per questo che i sindaci e i comuni delle aree sommitali dell’Etna sono stati invitati ad attivare nuovamente il sistema di protezione civile.
«Con gli uomini della Protezione Civile stiamo monitorando la situazione», ha fatto sapere il primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno. Per queste ragioni «chiedo a tutti la massima attenzione: guidare con prudenza e raccomando di evitare l’uso di motocicli e mezzi a due ruote».


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