Connettiti con

Cultura

In Brianza Placido Sangiorgio ricorda il padre biancavillese sopravvissuto ai lager

Iniziativa nella scuola media “Giovanni Verga” di Limbiate: «C’è una memoria da custodire e tramandare»

Pubblicato

il

Un’aula magna affollata di alunni. Tutti ad ascoltare la storia di Gerardo Sangiorgio, il biancavillese sopravvissuto ai lager nazisti che ha dedicato la sua vita, come insegnante e poeta, a diffondere i valori di libertà e fratellanza.

Sono stati gli studenti della scuola media “Giovanni Verga” di Limbiate, comune brianzolo, ad ospitare Placido Sangiorgio, figlio di Gerardo, che ha dato la sua toccante testimonianza, ripercorrendo la vicenda umana (e disumana) vissuta dopo l’8 Settembre dal padre, che rifiutatosi di aderire alla Repubblica di Salò, ha seguito il destino degli “internati militari italiani”, spediti nei campi di concentramento in Germania.  

L’incontro, a cui hanno preso parte il sindaco del comune lombardo, Antonino Romeo, e il presidente della sezione locale dell’Anpi, Giuliano Ripamonti, è stato possibile grazie alla prof. Rosetta D’Agati, che lì insegna arte. Lei, originaria di Biancavilla ed ex alunna del prof. Sangiorgio, ha permesso di proiettare la storia dell’«Internato n. 102883-IIA» oltre i confini biancavillesi e farne oggetto di promozione civica e didattica.

Nella loro semplicità, gli alunni della 3 F hanno scritto una lettere per rivolgersi idealmente a Gerardo Sangiorgio, scomparso a Biancavilla nel marzo 1993, consegnandola al figlio Placido.

«La sua storia ci ha colpito tantissimo. Ammiriamo molto –hanno scritto– ciò che lei ha fatto: è riuscito a sopravvivere ai campi di concentramento come solo poche persone. Anche dopo tutte le crudeltà che ha subito e visto, è riuscito a rialzarsi e andare avanti. La sua vita sembrava segnata da un destino indelebile, ma lei, grazie alla sua forza di volontà, è riuscito a realizzare i suoi sogni, diventando un poeta e un professore, uno di quelli che pochi dimenticheranno. Un esempio per i suoi alunni, come la nostra professoressa D’Agati, che ha trasmesso a noi ciò che le è stato trasmesso. Noi alunni –hanno concluso i ragazzi– ricorderemo questo incontro come un’opportunità per crescere e capire le vere difficoltà della vita e cercheremo di sensibilizzare anche altri ragazzi che non conoscono la sua storia».

Ed è proprio questo l’intento di incontri di questo tipo nelle scuole. Ne è convinto Placido Sangiorgio: «Di fronte al progressivo scomparire dei superstiti c’è una memoria da custodire e tramandare. Sono le parole dei testimoni diretti, che sanno di sofferenza indelebile e di esemplare dignità. Tenere la coscienza vigile è il nostro essere presenti nel presente. Il consegnarlo ai giovani è dovere morale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cultura

In piazza Collegiata Paolo Fresu, Dino Rubino e altri big della musica jazz

Rassegna promossa dal Comune con la direzione artistica del pianista e trombettista biancavillese

Pubblicato

il

Piazza Collegiata come un “Jazz Club” all’aperto – con posti a sedere – per ospitare la rassegna “Biancavilla in Jazz”, promossa dal Comune, in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Regione Sicilia, la Città Metropolitana di Catania e “Monk jazz club etneo”. La direzione artistica è di Dino Rubino, pianista e trombettista assai apprezzato in Europa e originario proprio di Biancavilla. 

La “tre giorni” di grande jazz vede a Biancavilla nomi di assoluto valore, a partire dal trombettista sardo Paolo Fresu, stella di prima grandezza del jazz italiano e internazionale, ospite speciale della serata conclusiva.

Nomi di prim’ordine

Questo il programma dei 5 appuntamenti previsti. Venerdì 13 settembre ore 21.00 Rino Cirinnà Quartet con Rino Cirinnà, Francesco Cerra, Angelo Cultreri e Michael Santanastasio. Alle 22.15 di venerdì, Biancavilla accoglie l’Amato Jazz Trio, storico gruppo jazz in attività da oltre 40 anni formato dai fratelli Elio, Alberto e Loris Amato.

Sabato 14 settembre alle ore 21.00 vedrà sul palco per il primo de due set in programma Nello Toscano “Radici” con Elisa Nocita, Maurizio Diana, Nello Toscano, Emanuele Primavera. Alle 22.15 di sabato si esibirà il trio Bonafede-Leveratto-Cafiero con Salvatore Bonafede, Piero Leveratto e Mimmo Cafiero.

Domenica 15 settembre il gran finale con “Dino Rubino Trio” (con il musicista biancavillese anche Marco Bardoscia e Stefano Bagnoli) e Paolo Fresu come “special guest”.

«Creata una connessione con la città»

«Sono tutti nomi di prima grandezza – spiega il direttore artistico Dino Rubino – che vengono dalla Sicilia e da altre parti d’Italia. Jazzisti conosciuti alcuni dei quali hanno avuto modo di suonare a Biancavilla in rassegne jazz del passato. Sono felice di essere riuscito a creare questa connessione con la mia città. In una serie di appuntamenti successivi coinvolgeremo anche i giovani studenti delle scuole».   

«La città di Biancavilla – osserva il sindaco Antonio Bonanno – ha sempre coltivato fermenti jazz e, più in generale, per la musica e l’arte. Il caro Dino Rubino, direttore artistico della rassegna, già riconosciuto “miglior talento italiano” è il figlio di Giosuè batterista cui si deve la diffusione della musica jazz nel nostro territorio. Nel promuovere “Biancavilla in Jazz” abbiamo pensato di coinvolgere le scuole cittadine che vantano un percorso musicale e che hanno il compito di “allevare” e appassionare alla musica giovani talenti».  

«Lieto di di essere uno dei promotori del ritorno della rassegna jazz a Biancavilla – commenta l’assessore alla Cultura, Vincenzo Randazzo – oltre al cartellone con artisti di rilievo, la novità riguarda il coinvolgimento delle scuole. Nel mese di ottobre, infatti, è prevista una manifestazione che vedrà esibirsi gli alunni delle scuole “Sturzo” e “Bruno” di Biancavilla». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti