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Chiesa

I resti mortali di padre Salvatore Greco riposano ora nella chiesa “Sacro Cuore”

Salma traslata dal cimitero alla parrocchia da lui fondata, presenti il vescovo Renna e il sindaco Bonanno

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© Foto Biancavilla Oggi

La salma di padre Salvatore Greco è tornata nella “sua” chiesa. La parrocchia del Sacro Cuore da lui fondata ospita le spoglie mortali del sacerdote, scomparso nel 2004. Un sacerdote che, a partire dagli anni ’50, ha profuso un instancabile impegno di fede e sociale, lasciando un segno in un intero quartiere.

La traslazione della salma, dal cimitero di Biancavilla alla chiesa “Sacro Cuore”, è stata completata e formalizzata con la presenza dell’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, assieme all’intera comunità parrocchiale e al sindaco Antonio Bonanno.

«Io credo che la sua presenza e il suo sepolcro nella chiesa del Sacro Cuore –ha sottolineato il vescovo– siano un richiamo, a tutti quanti, alla bontà del pastore che continua a guidare il suo gregge con la preghiera. E spero che il suo sepolcro sia meta di preghiera e di ricordo. Ma anche di intercessione perché altri uomini, altri giovani seguano la strada del sacerdozio».

L’amministrazione del sindaco Bonanno ha donato alla parrocchia un busto in bronzo raffigurante padre Greco: sarà allocato nella tomba, ricavata nella navata destra della chiesa.

Traslazione: un iter iniziato nel 2019

L’iter per la cosiddetta “tumulazione privilegiata”, che ha portato ora le spoglie mortali di padre Greco nella “sua” chiesa, ha avuto inizio nel 2019, coinvolgendo diverse soggetti. Ognuno ha dato pareri ed autorizzazioni: dai familiari del sacerdote all’arcidiocesi di Catania, dall’amministrazione comunale all’assessorato regionale alla Salute.

Un iter partito dalla parrocchia retta da padre Ambrogio Monforte e avallata da un comitato di 24 componenti. Tra questi, i sacerdoti Antonino Tomasello (scomparso per Covid nel 2021) e Salvatore Nicoletti, che al “Sacro Cuore” hanno maturato la loro vocazione, i membri dell’Azione Cattolica, le orsoline, i catechisti ed il Consiglio pastorale parrocchiale e degli affari economici, oltre a storici collaboratori di padre Greco.

A sottoscrivere l’istanza, anche Vincenzino, uno dei fratelli di padre Greco, che aveva dato il suo assenso, scrivendo al sindaco Antonio Bonanno e all’allora arcivescovo Salvatore Gristina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Chiesa

Rinnovata la confraternita dell’Idria: Vincenzo Lavenia eletto governatore

Fanno parte del direttivo anche Agatino Sergi, Marisa Santangelo, Santi Pellegrino e Gino Nicolosi

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È tra i più giovani governatori di confraternita della diocesi di Catania. Vincenzo Lavenia, 32 anni, eletto alla guida della Confraternita “Santa Maria dell’Idria” di Biancavilla alle elezioni per il rinnovo periodico delle cariche sociali per il triennio 2025-2027 svoltesi presso i locali dell’omonima parrocchia cittadina.

Lavenia, membro del sodalizio sin da subito dopo la sua fondazione, esprime soddisfazione per la fiducia accordatagli dai suoi confratelli. «Spero che la mia elezione e la mia giovane età – dice Lavenia – possano trasmettere ai miei coetanei, e non solo, la voglia di aggregarsi alle realtà confraternali locali e che il mio possa essere un invito alle nuove generazioni ad avvicinarsi e a conoscere il nostro mondo».

Eletti nel direttivo della confraternita anche Agatino Sergi, Marisa Santangelo, Santi Pellegrino e Gino Nicolosi. Lo stesso direttivo si insedierà nelle prossime settimane e il neo governatore Lavenia provvederà a nominare il vice governatore, il segretario e il cassiere.

Il nuovo governatore succede a Giovanni D’Agati, fondatore, insieme alla moglie Valeria Bivona, della confraternita, costituita il 22 gennaio 2010 con il supporto dell’allora parroco Salvatore Nicoletti. Dal Venerdì Santo dello stesso anno la confraternita è parte attiva dei “Tri Misteri” a Biancavilla e porta in processione il simulacro del Cristo crocifisso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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