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Come la tecnologia ha cambiato il nostro modo di vivere

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Lo sviluppo della tecnologia è stato fondamentale nel corso degli ultimi tempi. Infatti è stato alla base di grandi trasformazioni che hanno interessato la società contemporanea. Basti pensare per esempio in questo senso allo sviluppo dei nuovi media, che hanno rivoluzionato in maniera totalizzante il nostro modo di comunicare. Naturalmente comunicare significa tante cose, studiare, lavorare, informarsi, tenere relazioni sociali. Ecco perché non è errato sottolineare come il progresso della tecnologia è entrato a far parte prevalentemente nella nostra vita quotidiana ridefinendo il modo in cui viviamo. Ma quali possono essere gli effetti soprattutto benefici dello sviluppo della tecnologia nella società di oggi? Analizziamo più a fondo il problema.

Viviamo in un mondo 2.0?

Indubbiamente il progresso della tecnologia riguarda molti settori della vita sociale e delle possibilità che noi abbiamo per avere a disposizione più comodità. I bonus senza deposito casino e tutte le opportunità in termini di intrattenimento tramite il web.

Auto intelligenti, elettrodomestici domotici, abbiamo veramente di tutto nella società di oggi. Ecco perché molti si chiedono se veramente viviamo in un mondo 2.0, se si possa parlare di vera e propria rivoluzione tecnologica.

Mai come oggi in effetti possiamo vedere come il mondo sia cambiato in maniera esponenziale, considerando tutti i cambiamenti che sono arrivati grazie all’introduzione della tecnologia. È cambiato il nostro modo di spostarci, di lavorare anche grazie alle possibilità introdotte dallo smart working.

L’evoluzione tecnologica ha interessato parecchi ambiti ed è entrata a far parte in maniera importante della nostra vita quotidiana. Ma quali sono tutti i benefici che possiamo riscontrare grazie allo sviluppo della tecnologia nella società attuale? Analizziamo alcuni aspetti.

Dagli acquisti online agli effetti sul turismo

Grazie alle nuove tecnologie possiamo essere sempre più connessi, ovunque ci troviamo e in qualsiasi momento. Questo ci ha fatto cambiare molte abitudini, perché oggi per esempio non possiamo non immaginare i numerosi siti e-commerce che danno la possibilità di comprare qualsiasi cosa, ricevendola direttamente a casa.

Si è visto che a livello mondiale molti hanno acquisito più fiducia nei confronti degli acquisti su internet e questo ha portato le aziende a sviluppare sempre più siti di e-commerce. Anche il turismo è stato toccato dall’avvento della tecnologia in maniera importante. Infatti oggi basta avere un PC o un dispositivo mobile, oltre che naturalmente una connessione ad internet, per organizzare i viaggi risparmiando sia a livello di tempo che economicamente.

I progressi informatici si vedono in molti settori del vivere quotidiano. Per esempio guardiamo il campo della sanità. Si stanno sviluppando nuovi robot in grado addirittura di eseguire interventi chirurgici.

Poi ci sono anche le auto, quelle chiamate intelligenti, che riescono perfino ad avvalersi di sistemi di guida automatica. Non possiamo non pensare anche per quanto riguarda lo sviluppo delle tecnologie a tutto ciò che ha a che fare con la casa domotica. Oggi si parla di smart house o di case intelligenti, di elettrodomestici intelligenti. Tramite lo smartphone, con dei semplici clic, possiamo monitorare molte azioni che si svolgono in casa, anche a distanza, da remoto.

Inoltre non trascuriamo il settore della sicurezza. Grazie ai progressi della tecnologia abbiamo a disposizione sistemi sempre più efficaci per la protezione della nostra casa, come per esempio gli antifurto Wi-Fi, anch’essi controllabili da remoto tramite lo smartphone o il tablet.

Insomma i progressi sono davvero tanti, anche per quanto riguarda l’accesso alle informazioni, e per quanto riguarda le relazioni sociali si è assistito sempre di più al trascorrere delle ore sui social media più conosciuti, come Facebook, Twitter o Instagram, restando sempre connessi con tutti e in qualunque momento lo desideriamo, superando quelli che possono essere definiti come classici ostacoli spazio-temporali.

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Sicilia, tra turismo e… tennis

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La Sicilia è sempre stata una delle mete preferite dai turisti per le vacanze. Il sole, il mare, le sue bellezze naturali, il grande patrimonio culturale sono tutti motivi per cui ogni anno la Regione viene presa d’assalto dai viaggiatori che la scelgono come destinazione per trascorrere qualche giorno di relax. Ogni parte dell’Isola ha le sue meraviglie da scoprire e non è difficile imbattersi in qualche visitatore anche in posti meno conosciuti e in periodi di bassa stagione.

Tuttavia, negli anni, la Sicilia è diventata nota anche per aver dato i natali a tanti sportivi di alto livello. Se si pensa al calcio, ci sono i vari Salvatore Schillaci e Giuseppe Furino, tra i migliori nel loro ruolo a suo tempo, con il primo che è arrivato anche ad un passo dal diventare campione del mondo con la Nazionale a Italia ’90.

Nel ciclismo, invece, c’è stato il grande Vincenzo Nibali, vincitore sia al Giro d’Italia che al Tour de France tra i tanti successi della sua carriera. Questi, insomma, soltanto per citare alcuni dei grandi nomi che hanno fatto esultare il popolo italiano in più di un’occasione.

Tra i vari sportivi che si sono presi i riflettori, però, ci sono anche alcuni tennisti e, in particolare, Marco Cecchinato, Salvatore Caruso e Gianluca Naso.

I migliori tennisti siciliani

Marco Cecchinato è di gran lunga il giocatore siciliano che ha ottenuto più risultati in carriera. Specialista della terra battuta, il classe ’92 nativo di Palermo è stato semifinalista al Roland Garros 2018 diventando così il terzo italiano nell’era Open ad aver centrato questo risultato. L’anno dopo si è issato addirittura al 16° posto del ranking mondiale, per un traguardo che forse neanche i più esperti di analisi delle statistiche legate alle scommesse e quote sul tennis si sarebbero mai aspettati essendo stato tagliato soltanto da otto azzurri prima di lui.

Il suo primo trofeo, invece, risale al 2013, quando si aggiudicò il Challenger di San Marino imponendosi in finale sull’attuale capitano della Nazionale di Coppa Davis Filippo Volandri. Il secondo arriva invece due anni dopo a Torino, dove nell’ultimo atto del torneo batté Kimmer Coppejans. Da quel momento in poi, è un’escalation continua, con il terzo titolo Challenger vinto a Milano contro Laslo Djere (attuale top 50 Atp), e il quarto conquistato a Roma l’anno dopo in finale contro Jozef Kovalik.

È l’inizio del suo percorso all’interno del tennis che conta che lo porterà poi, come detto, a giocarsi una storica semifinale al Roland Garros, dove venne sconfitto da Dominic Thiem. Per arrivarci, non solo eliminò giocatori importanti come Carreno Busta e David Goffin, ma si tolse anche il lusso di battere l’attuale numero uno del mondo e 24 volte campione Slam Novak Djokovic. Una partita epica per Ceck, così come viene chiamato dagli amici, e per tutta l’Italia, che da tempo non aveva un tennista che si spingeva così in avanti in uno Slam.

Purtroppo per il siciliano, quello rimarrà il miglior torneo della sua carriera, con la discesa in classifica che ebbe inizio già l’anno dopo nonostante la vittoria a Buenos Aires. Ciò che più gli è mancato da quel momento in poi, è stata la costanza di risultati, complice qualche acciacco di troppo che gli ha permesso di difendere i punti di alcuni tornei.

Un altro ottimo tennista siciliano è stato inoltre Salvatore Caruso, avolese classe ’92 che in carriera ha raggiunto la 76esima posizione nel ranking Atp come miglior piazzamento, mentre nel suo palmares ci sono due titoli del circuito maggiore. Tra i suoi migliori risultati ricordiamo la semifinale disputata a Umago nel 2019, il terzo turno al Roland Garros dello stesso anno e il terzo turno agli US Open della stagione seguente che ha contribuito a portarlo al 76° posto della classifica mondiale.

Oltre a loro, c’è stato poi Gianluca Naso, trapanese classe ’87 che prima di ritirarsi definitivamente dalle scene ha raggiunto un best ranking in 189esima posizione.

Le promesse della Sicilia

Mentre Cecchinato e Caruso si apprestano a disputare gli ultimi anni della sua carriera, altre due promesse del tennis siciliano stanno pian piano ritagliandosi uno spazio nel circuito maggiore femminile. Parliamo di Anastasia Abbagnato e Giorgia Pedone.

La prima è una palermitana classe 2003, nonché nipote della nota ballerina Eleonora Abbagnato. Ancora non ha ottenuto risultati importanti a livello Wta, ma sono in molti a scommettere su di lei in futuro. Stesso discorso anche per la Pedone, che a 19 anni si è portata intanto alla 276esima posizione del ranking mondiale oltre a vincere l’ITF di Santa Margherita di Pula nella stagione passata.

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