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Associazionismo

Lions e Leo club in campo a Biancavilla per uno screening gratuito sul diabete

L’iniziativa è stata promossa in occasione della Giornata mondiale sulla prevenzione della malattia

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Il Lions e il Leo club Adrano Bronte Biancavilla in prima linea per la “Giornata di prevenzione del diabete”. Presso lo spazio esterno del supermercato Decò di Biancavilla effettuato uno screening gratuito del diabete e di altri accertamenti utili alla prevenzione del rischio cardiovascolare.

L’iniziativa ha visto partecipare numerosi cittadini, che si sono sottoposti allo screening consentendo al gruppo specializzato di effettuare oltre 70 esami. L’immediato risultato delle analisi ed i consigli del diabetologo dr. Domenico Arcoria hanno pienamente soddisfatto gli utenti tutti che hanno gradito molto l’attività svolta. Dai risultati ottenuti si è evidenziato che il 7% degli esaminati è affetto da diabete. Ma ancor più importante è stato l’aver scoperto 8 soggetti (6 maschi e 2 femmine) che non sapevano di esserlo. Per questi soggetti con glicemia alta e, quindi, verosimilmente diabetici, si è consigliato di dare corso ad un tempestivo avvio agli accertamenti e cure del caso attraverso i loro medici di famiglia.

In ogni caso lo screening non ha mire di tipo clinico. I risultati andranno sottoposti all’attenzione dei medici curanti al fine di una migliore stratificazione della popolazione verso l’incidenza della malattia diabetica.

Ha coordinato l’iniziativa il dr. Domenico Arcoria, delegato distrettuale per il tema “Diabtete – Causa Umanitaria Globale”. Presenti Grazia Liotta, presidente Lions Club Adrano Bronte Biancavilla, Francesco Spataro, presidente Leo, Pietro Cortese, delegato agli screening sanitari oncologici, Salvuccio Furnari, coordinatore distrettuale Gst Area 3 Ct, officers distrettuali e numerosi soci lions e leo.

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Associazionismo

Croce Rossa, tempo di bilanci: “angeli custodi” al servizio del nostro territorio

Salvo Pulvirenti, delegato di Biancavilla: «Per il Covid avvertito particolarmente il valore dei volontari»

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«Angeli custodi. Non so se posso definire in modo diverso le volontarie e i volontari della Croce Rossa Italiana, che giornalmente operano a fianco della cittadinanza. E la loro presenza è stata particolarmente avvertita durante la pandemia perché riuscivano ad arrivare dove tutto il resto della popolazione non poteva».

Per Salvo Pulvirenti, delegato dell’Unità territoriale della Croce Rossa di Biancavilla, è tempo di bilanci. E lo sguardo va all’indietro. In particolare al periodo della pandemia e ad un impegno inedito per tipologia di attività e incerto per i rischi affrontati.

Basta citare alcuni numeri che hanno riguardato l’associazione biancavillese – da sempre radicata nel territorio e in prima linea – per capire il prezioso supporto che hanno fornito.

«Da marzo 2020 ad aprile 2022 – ricorda Salvo Pulvirenti – abbiamo aiutato la popolazione di Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Paternò e Adrano, recapitando 22154 buoni spesa e 8187 pacchi alimentari, oltre a 4122 consegne di spesa a domicilio, 78 farmaci a domicilio, 1 farmaco salvavita su attivazione della sala operativa nazionale, 48151 dispositivi di protezione individuali, 16 interventi per materiale didattico, 208 trasporti sanitari, 418 trasporti in auto. E poi ancora assistenza per screening, assistenza per le vaccinazioni, vaccini a domicilio e trasporti anticorpi monoclonali».

L’anziana donna salvata in extremis

Tante anche le storie belle che hanno caratterizzato questo periodo. In particolar modo, Salvo Pulvirenti ricorda un caso per cui è stato riconosciuto anche un premio dall’amministrazione perché chiamati dall’ufficio covid del Comune di Biancavilla per un signora sola in casa, affetta da Covid, che non riusciva a caricare il cellulare.

«I volontari – che in quel momento si occupavano del trasporto in biocontenimento – si sono recati a casa della signora e – racconta Pulvirenti – hanno constatato che la donna aveva la saturazione a 63: è stata portata subito al Pronto Soccorso, dove ci è stato detto che se fosse passata anche un’altra ora la signora sarebbe morta». Angeli custodi. Ancora una volta.

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