Politica
Mario Finocchiaro, il biancavillese che Mattarella ha nominato commendatore
Dal marzo 2020 è questore di Catanzaro: conferitagli l’onorificenza “Al merito della Repubblica Italiana”
Mario Finocchiaro, originario di Biancavilla, è stato nominato commendatore dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un’alta onorificenza riservata annualmente dal Capo dello Stato per cittadini che si sono distinti in ambito sociale, culturale o professionale.
Finocchiaro, 64enne, laureato in Giurisprudenza, è dirigente generale di pubblica sicurezza. Allo stato attuale ricopre l’incarico di questore a Catanzaro. Un ruolo assunto nel marzo 2020. In precedenza era stato questore a Perugia e a Crotone, oltre ad avere lavorato a Palermo, Enna, Agrigento, Messina e Cosenza.
Il diploma di onorificenza dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” gli è stato consegnato a Catania dal prefetto Maria Carmela Librizzi.
Nel corso della sobria cerimonia sono stati insigniti altri siciliani, inseriti –come Finocchiaro– nel decreto del Presidente della Repubblica del 27 dicembre 2020 per essersi distinti per meriti verso la Nazione.
La manifestazione, nell’ambito delle celebrazioni del 75° Anniversario della Proclamazione della Repubblica, si è svolta presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Catania.
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Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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