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Immobiliare, prezzi in netto calo in Sicilia: -3,24% registrato a Catania

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I prezzi degli immobili in Sicilia sono in netto calo, una situazione che sembra non cambiare da molti anni. Dal 2012, infatti, i prezzi continuano a scendere: basti pensare che ad agosto ’12 il costo medio era di 1.671 euro per metro quadro, e che gli ultimi dati aggiornati a novembre parlano di poco più di 1.170 euro (-1,75% rispetto allo stesso mese del 2019).

A resistere a questo calo sono alcune province in particolare, come dimostrano i 1.300 euro al metro quadro di Messina, i 1.265 euro al metro quadro di Palermo o i 1.185 euro al metro quadro di Catania. In provincia gli immobili costano mediamente di più nei comuni di Aci Bonaccorsi, Aci Castello e San Gregorio di Catania (dove si spendono oltre 1.600 euro al metro quadro), mentre i prezzi più contenuti si trovano in comuni come Randazzo, Maniace o Licodia Eubea, tutti sotto ai 600 euro.

Vendere casa: le dritte per i proprietari

L’andamento dei prezzi da quasi un decennio a questa parte agevola sicuramente gli acquirenti, ma non mette in una situazione semplice chi si trova nella condizione di vendere casa. Chi vuole mettere in vendita un immobile deve dunque avere alcuni accorgimenti, per offrire sul mercato un prodotto il più appetibile possibile.

Uno dei primi passi indispensabili è far valutare l’abitazione da un esperto, ricorrendo ad esempio anche un servizio online come quello proposto dall’agenzia immobiliare Dove.it a Catania, dai costi più contenuti rispetto a quelli di un’agenzia “tradizionale”. Una volta stabilito il prezzo “di partenza”, può essere d’aiuto fare alcuni interventi (più o meno importanti) per farne lievitare il valore. La cosa più intelligente da fare quando si ha da vendere un’abitazione molto piccola, ad esempio, è quella di cercare di ripensare gli spazi al suo interno, per organizzarla meglio e renderla il più funzionale possibile. Molto importante poi installare degli infissi moderni ed efficienti, che assicurano un risparmio energetico notevole sul riscaldamento. Anche gli spazi esterni sono importanti e se si hanno terrazze o giardini è il caso di fare qualche intervento di miglioramento per valorizzarli al meglio.

Gli interventi green che possono essere utili

Proprio questi interventi di ristrutturazione e valorizzazione, se fatti in ottica green, possono aiutare ancora di più nella vendita di casa. Il valore degli immobili sostenibili tende infatti a crescere con decisione rispetto ad abitazioni che invece non sono concepite in quest’ottica.

Ciò accade sia perché alcune caratteristiche permettono un risparmio energetico – gli infissi sopra citati, oppure un impianto fotovoltaico che permetta di generare e immagazzinare elettricità – sia perché sul mercato sono molto apprezzate dai potenziali acquirenti. L’aumento del valore stimato dopo interventi di questo tipo è anche del 10%, motivo per cui operare in campo green quando si deve vendere non è affatto un’idea sbagliata.

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Sicilia, tra turismo e… tennis

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La Sicilia è sempre stata una delle mete preferite dai turisti per le vacanze. Il sole, il mare, le sue bellezze naturali, il grande patrimonio culturale sono tutti motivi per cui ogni anno la Regione viene presa d’assalto dai viaggiatori che la scelgono come destinazione per trascorrere qualche giorno di relax. Ogni parte dell’Isola ha le sue meraviglie da scoprire e non è difficile imbattersi in qualche visitatore anche in posti meno conosciuti e in periodi di bassa stagione.

Tuttavia, negli anni, la Sicilia è diventata nota anche per aver dato i natali a tanti sportivi di alto livello. Se si pensa al calcio, ci sono i vari Salvatore Schillaci e Giuseppe Furino, tra i migliori nel loro ruolo a suo tempo, con il primo che è arrivato anche ad un passo dal diventare campione del mondo con la Nazionale a Italia ’90.

Nel ciclismo, invece, c’è stato il grande Vincenzo Nibali, vincitore sia al Giro d’Italia che al Tour de France tra i tanti successi della sua carriera. Questi, insomma, soltanto per citare alcuni dei grandi nomi che hanno fatto esultare il popolo italiano in più di un’occasione.

Tra i vari sportivi che si sono presi i riflettori, però, ci sono anche alcuni tennisti e, in particolare, Marco Cecchinato, Salvatore Caruso e Gianluca Naso.

I migliori tennisti siciliani

Marco Cecchinato è di gran lunga il giocatore siciliano che ha ottenuto più risultati in carriera. Specialista della terra battuta, il classe ’92 nativo di Palermo è stato semifinalista al Roland Garros 2018 diventando così il terzo italiano nell’era Open ad aver centrato questo risultato. L’anno dopo si è issato addirittura al 16° posto del ranking mondiale, per un traguardo che forse neanche i più esperti di analisi delle statistiche legate alle scommesse e quote sul tennis si sarebbero mai aspettati essendo stato tagliato soltanto da otto azzurri prima di lui.

Il suo primo trofeo, invece, risale al 2013, quando si aggiudicò il Challenger di San Marino imponendosi in finale sull’attuale capitano della Nazionale di Coppa Davis Filippo Volandri. Il secondo arriva invece due anni dopo a Torino, dove nell’ultimo atto del torneo batté Kimmer Coppejans. Da quel momento in poi, è un’escalation continua, con il terzo titolo Challenger vinto a Milano contro Laslo Djere (attuale top 50 Atp), e il quarto conquistato a Roma l’anno dopo in finale contro Jozef Kovalik.

È l’inizio del suo percorso all’interno del tennis che conta che lo porterà poi, come detto, a giocarsi una storica semifinale al Roland Garros, dove venne sconfitto da Dominic Thiem. Per arrivarci, non solo eliminò giocatori importanti come Carreno Busta e David Goffin, ma si tolse anche il lusso di battere l’attuale numero uno del mondo e 24 volte campione Slam Novak Djokovic. Una partita epica per Ceck, così come viene chiamato dagli amici, e per tutta l’Italia, che da tempo non aveva un tennista che si spingeva così in avanti in uno Slam.

Purtroppo per il siciliano, quello rimarrà il miglior torneo della sua carriera, con la discesa in classifica che ebbe inizio già l’anno dopo nonostante la vittoria a Buenos Aires. Ciò che più gli è mancato da quel momento in poi, è stata la costanza di risultati, complice qualche acciacco di troppo che gli ha permesso di difendere i punti di alcuni tornei.

Un altro ottimo tennista siciliano è stato inoltre Salvatore Caruso, avolese classe ’92 che in carriera ha raggiunto la 76esima posizione nel ranking Atp come miglior piazzamento, mentre nel suo palmares ci sono due titoli del circuito maggiore. Tra i suoi migliori risultati ricordiamo la semifinale disputata a Umago nel 2019, il terzo turno al Roland Garros dello stesso anno e il terzo turno agli US Open della stagione seguente che ha contribuito a portarlo al 76° posto della classifica mondiale.

Oltre a loro, c’è stato poi Gianluca Naso, trapanese classe ’87 che prima di ritirarsi definitivamente dalle scene ha raggiunto un best ranking in 189esima posizione.

Le promesse della Sicilia

Mentre Cecchinato e Caruso si apprestano a disputare gli ultimi anni della sua carriera, altre due promesse del tennis siciliano stanno pian piano ritagliandosi uno spazio nel circuito maggiore femminile. Parliamo di Anastasia Abbagnato e Giorgia Pedone.

La prima è una palermitana classe 2003, nonché nipote della nota ballerina Eleonora Abbagnato. Ancora non ha ottenuto risultati importanti a livello Wta, ma sono in molti a scommettere su di lei in futuro. Stesso discorso anche per la Pedone, che a 19 anni si è portata intanto alla 276esima posizione del ranking mondiale oltre a vincere l’ITF di Santa Margherita di Pula nella stagione passata.

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