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Associazionismo

Pro Loco, campo estivo in omaggio alla “sicilianità” con oltre 70 bambini

Tanto divertimento ma anche spazio alla riflessione su senso civico, legalità, volontariato e informazione

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Oltre 70 bambini, dai 4 ai 12 anni, seguiti da venti animatori. Tutti suddivisi in quattro squadre, riconoscibili non soltanto dai diversi colori di magliette e cappellini, ma anche dai nomi: Elimi, Siculi, Sicani, Fenici. Un omaggio alla Sicilia antica e al Mediterraneo, culla di civiltà.

Sono i numeri del campo estivo organizzato dalla Pro Loco di Biancavilla, che ha creato l’occasione di aggregazione laica (distinguibile rispetto alle altre iniziative analoghe di matrice parrocchiale) all’interno di Villa delle Favare.

Il cortile dell’antica residenza dei marchese ospita per venti giorni piscine gonfiabili, sistemi di amplificazione e tutto l’occorrente per fare passare ore spensierate a tanti bambini: sport, danza, lavori artistici, teatro, ma anche canti e balli tipici della nostra terra.

«Tema dell’esperienza è la sicilianità e la riscoperta dei valori legati al nostro patrimonio culturale e le squadre, pertanto, portano i nomi delle antiche etnie che hanno popolato la nostra regione», sottolineano i promotori con in prima linea Francesco Di Mauro, presidente della Pro Loco, e Placido Lavenia.

Ma non mancano giochi in acqua per dare la possibilità ai bambini di rinfrescarsi in queste calde giornate estive.

Giochi ma anche riflessione

Divertimento, ma anche spazio alle riflessioni su tematiche sociali. Così, la Pro Loco ha chiamato alcuni ospiti che hanno incontrato i bambini in sala conferenze sul senso di appartenenza e di rispetto del territorio, sul concetto di legalità, sul valore del volontariato e sull’importanza dell’informazione per una sana cittadinanza attiva. In diverse giornate per trattare gli argomenti si sono alternati il sindaco Antonio Bonanno, il comandante della stazione dei carabinieri di Biancavilla, maresciallo Fabrizio Gatta, il giornalista e direttore responsabile di Biancavilla Oggi, Vittorio Fiorenza, e i rappresentante dell’associazione di protezione civile, Carmelo Amato e Francesco Greco.

L’iniziativa del campo estivo della Pro Loco, denominato “Giochinsieme” si inserisce nel progetto “Ri… mettiamoci in gioco” del Comune di Biancavilla con finanziamenti statali per il contrasto alla povertà educativa, così come riconosciuti anche per grest e centri di aggregazione promossi da altre realtà associative, oratori e parrocchie di Biancavilla.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Associazionismo

Lions Club e Accademia Universitaria discutono di “violenza di genere”

A Villa delle Favare l’intervento della penalista Floriana D’Amico e la testimonianza di Vera Squatrito

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Il Lions Club Adrano Bronte Biancavilla ha affrontato, a Villa delle Favare, il tema della violenza, in collaborazione con l’Accademia Universitaria Biancavillese. È intervenuta Floriana D’Amico, penalista del Foro di Catania, che ha approfondito il nuovo ordinamento di legge sul “codice rosso”. L’avvocata ha esortato e sottolineato il dovere della denuncia in casi di episodi di violenza e maltrattamenti.

L’incontro ha ospitato anche la testimonianza di Vera Squatrito, mamma di Giordana Di Stefano, uccisa dal suo compagno nel 2015, a soli 20 anni. Un intervento, il suo, che ha suscitato grande commozione.

Interventi introdotti da Graziella Portale, presidente del Lions, e Rosa Lanza, presidente dell’Accademia, e moderati da Margherita Costa, referente del club per il tema “Stop agli abusi, stop al silenzio”.  

Durante l’incontro, il referente Lions delle attività di servizio dell’area catanese, Salvuccio Furnari, ha fatto distribuire degli opuscoli progettati dal Distretto Lions Sicilia per la prevenzione della violenza di genere e per un’azione di informazione e formazione verso la cultura del rispetto. L’appuntamento a Villa delle Favara si è concluso con la lettura di una poesia di Alda Merini, forte e toccante: “Il mio trafugamento di madre”.

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