In città
Si allunga la scia di altruismo e generosità, “aggiornata” la lapide dei donatori d’organi
Si aggiungono altri due nomi, Vincenzina Zagarella e Salvatore Sapienza, alla targa commemorativa nella cappella comunale

Nuova lapide commemorativa in omaggio ai donatori di organo, sulla facciata della cappella comunale, al cimitero di Biancavilla. La targa marmorea era stata posta, lo scorso novembre, per volere dell’amministrazione comunale, per sottolineare il gesto di altruismo compiuto da alcuni cittadini di Biancavilla. Persone che sono morte in maniera prematura ma, acconsentendo per espressa volontà o per manifestazione data dai familiari, hanno ridato speranza a malati in attesa di un trapianto.
La lapide era stata rimossa alcune settimane fa per poterla aggiornare con altri due nomi di nuovi donatori. Così, a fianco alla lastra con il nome di Antonino Castro, primo donatore biancavillese nel 1996, c’è un secondo marmo con quanti si sono aggiunti in seguito: Maria Pastanella, scomparsa nel 2001, Salvo Rubino, morto nel 2009, Rosina Patti, deceduta nel 2016. Nomi ai quali, il recente intervento dal marmista ha consentito di affiancare anche quelli di Vincenzina Zagarella, scomparsa nel 2018, e di Salvatore Sapienza, deceduto alcune settimane fa.
Adesso la targa commemorativa è stata ricollocata, su interessamento dell’assessore ai Servizi cimiteriali, Vincenzo Amato, all’esterno della cappella funeraria intitolata ai donatori d’organo, così da potere contribuire alla diffusione della cultura della donazione.
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In città
Cure palliative e dignità del paziente: incontro per i medici di Biancavilla
Iniziativa promossa dall’Istituto Oncologico del Mediterraneo, in collaborazione con Samot Ets

Anche a Biancavilla ha fatto tappa l’iniziativa formativa dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo sulle cure palliative rivolta prevalentemente a medici di medicina generale, psicologi e farmacisti. Categorie professionali chiamate a Villa delle Favare in due giornate dal personale medico delle Cure Palliative della struttura sanitaria che ha sede a Viagrande, con la collaborazione della Samot Catania Ets.
Dare un’adeguata assistenza a pazienti che vivono una condizione acuta e terminale della malattia è una esigenza particolarmente avvertita dai familiari. Alleviare le sofferenze e preservare la dignità della persona sono argomenti che investono la coscienza di tutti.
«Lo scopo di queste giornate itineranti sul territorio – spiegano i promotori – è quello di dare ascolto alle esigenze di chi si trova chiamato a gestire pazienti che necessitano di cure palliative, intese come terapie di supporto volte a garantire la migliore qualità di vita possibile ma che, data l’esiguità del numero di pazienti per singolo professionista, non ha avuto modo di sviluppare una adeguata competenza».
«L’offerta di supporto formativo e pragmatico, da parte di chi svolge in maniera esclusiva cure palliative in un reparto per acuti e sul territorio con l’assistenza domiciliare, ci è sembrata la migliore soluzione per garantire, in un periodo difficile della loro vita, una giusta continuità assistenziale agli utenti».
L’iniziativa a Villa delle Favare ha avuto il patrocinio dell’amministrazione comunale di Biancavilla e la disponibilità dell’assessore Vincenzo Mignemi. Non è mancato il supporto dell’associazione Pcb Odv. L’Istituto Oncologico del Mediterraneo conta di organizzare in futuro nuovi incontri formativi su altre problematiche.
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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