Fuori città
Per Antonio Amato il primo trofeo al campionato italiano di taekwondo

Un altro trofeo si aggiunge alla ricca collezione di Antonio Amato, maestro ed atleta dell’associazione sportiva Etna Taekwondo di Biancavilla. Amato ha partecipato, infatti, al campionato italiano assoluto “specialità forme” di Martina Franca, aggiudicandosi il primo posto nella categoria senior 2 (età 30-40 anni cintura nere 1 dan-,10 dan).
Un traguardo raggiunto per la seconda volta nella sua carriera agonistica. Il primo titolo risale al 2010, poi altre due volte in seconda posizione ed ulteriori due al terzo posto.
«Mi sono preparato al meglio –racconta Amato a Biancavilla Oggi– per vincere questo titolo nazionale, dopo la bellissima esperienza in Corea del sud della scorsa estate, dove abbiamo fatto 15 giorni di allenamento e confrontato in gara con gli atleti asiatici e ho capito su quali aspetti dovevo concentrarmi di più per ottenere il massimo».
Per Amato «l’aspetto mentale è molto importante nelle arti marziali, la concentrazione e la meditazione sono elementi fondamentali che bisogna sempre attenzionare. Un ringraziamento va al maestro Chisari Francesco che mi ha aiutato in questi anni come coach durante la preparazione e alle gare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fuori città
Ginnastica artistica, Agata Saggiomo si riconferma campionessa nazionale
Trionfo per l’atleta di Treviso che ha forti legami con Biancavilla, paese d’origine della mamma

Agata Saggiomo, 11 anni, ginnasta di Treviso con radichi anche di Biancavilla (paese d’origine della mamma), si è riconfermata campionessa nazionale di ginnastica artistica, all’evento di Rimini. Un bis del 2024, sempre a Rimini. La vittoria è ancora più significativa se si considera che Agata ha dovuto superare un infortunio che l’ha tenuta ferma per due mesi.
Nonostante la lunga pausa forzata, Agata ha dimostrato una grande determinazione e forza di volontà, riuscendo a tornare alle competizioni al massimo della forma e conquistando il titolo di campionessa nazionale.
Agata trascorre ogni estate a Biancavilla. Qui, a casa della nonna, di cui porta il nome, si ricarica e si sente a casa. Un esempio di passione e dedizione: qualità che possono superare anche gli ostacoli più difficili. Pronti già per una nuova sfida.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Fuori città
Tennis, Rachele Rapisarda vince il torneo regionale Under 14 di Pedara
Prosegue la crescita della giocatrice, distintasi per intelligenza tattica e buona lettura degli spazi

Questa è la Biancavilla che ci piace
Con un netto 6-3 6-0, la biancavillese Rachele Rapisarda ha battuto Aurora Prampolini di Catania nella finale del Torneo regionale Under-14 “Città di Pedara”. La partita si è giocata sui campi in duro del circolo pedemontano, davanti a un pubblico attento e partecipe.
Rapisarda ha impostato fin dai primi scambi un ritmo alto, gestendo il gioco con continuità e precisione. Il primo set è rimasto in bilico fino al 4-3, poi la giocatrice di Biancavilla ha allungato con autorità, chiudendo 6-3. Nel secondo set non ha concesso nulla, trovando soluzioni vincenti sia in spinta che in contenimento, mentre l’avversaria ha faticato a trovare contromisure.
A colpire è stata anche la varietà del suo gioco: non solo potenza, ma anche intelligenza tattica e buona lettura degli spazi.
Con questa vittoria, Rapisarda si aggiudica la finale del torneo, che ha coinvolto Under 14 e Under 16 di tutta la provincia, confermando la sua crescita costante nel circuito giovanile. Merito anche dei suoi riferimenti tecnici negli allenamenti, che durante la settimana divide tra il TC Adrano con mister Piero Di Fazio e il TC Pedara con il mister Daniele Torrisi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Fuori città4 settimane ago
Emozioni “Oltre le grate”, il libro di suor Cristiana diventato musical del Cgs Life
-
Cronaca4 settimane ago
Incendio da paura a Biancavilla: capannone in fiamme, alta colonna di fumo
-
Storie3 settimane ago
Chiude il “Tropical Bar”: quel ritrovo giovanile nella Biancavilla Anni ’80 e ’90
-
Storie3 settimane ago
Turisti biancavillesi a Bergamo elogiati dalla polizia locale: «Un atto di onestà»