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Antonio Amato tra i big internazionali L’atleta di taekwondo “vola” in Corea

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Il 32enne biancavillese dell’Asd Etna Taekwondo si appresta ad una nuova gara. Al torneo “Korea open 2017” ci arriverà dopo un ritiro di dieci giorni in Giappone.

 

di Vittorio Fiorenza

Un biancavillese nella patria del taekwondo con l’obiettivo di scalare gli gradini che porteranno al prossimo campionato mondiale. Antonio Amato, 32 anni, maestro ed atleta dell’Asd Etna Taekwondo di Biancavilla si appresta a partecipare al torneo internazionale “Korea open 2017”, che si svolgerà a luglio in Corea del sud.

L’atleta rappresenterà la Sicilia e si porterà dietro il calore e l’incitamento dei biancavillesi, non soltanto appassionati di quest’arte marziale.

La manifestazione sportiva assegnerà punti per arrivare nei primi posti del ranking mondiale e per le prossime qualificazioni del campionato del mondo.

«Prima della gara –dice Antonio a Biancavilla Oggi– farò un ritiro di dieci giorni in Giappone presso il maestro Kim Yong Sung, che ormai da cinque anni è stato spesso ospitato sia a Biancavilla che a Paternò per degli stage».

Per l’atleta biancavillese si tratterà del quinto viaggio in Corea e Giappone. Antonio Amato può vantare un curriculum di tutto rispetto: campione italiano nel 2010, suo è stato il podio anche nel 2011 e nel 2012 (secondo posto) e dal 2013 al 2015 (terzo classificato). Nel 2012 è stato anche al terzo posto al campionato internazionale di Londra. Più volte è stato anche campione regionale.

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Simona Crispi, ricercatrice di Biancavilla diventa “doctor europaeus”

Brillante percorso di studi e una carriera nell’ambito dell’ingegneria e della chimica dei materiali

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Il suo ambito è quello della ricerca e lo sviluppo dei nanomateriali, che trovano applicazioni in svariati settori. Un’attività, la sua, che in questo momento svolge presso il CNR – Istituto di tecnologie avanzate per l’energia “Nicola Giordano” di Messina, col quale ha vinto un assegno di ricerca.

Simona Crispi, biancavillese, nonostante il suo percorso accademico la proietti verso orizzonti internazionali, ha deciso di restare in Italia, anzi in Sicilia. E adesso ha conseguito il dottorato di ricerca in “Ingegneria e Chimica dei materiali e delle costruzioni” all’Università di Messina. Un traguardo arricchito anche dall’attestazione di “Doctor europaeus”. Titolo aggiuntivo che risponde alle condizioni stabilite dalla Confederazione delle Conferenze dei Rettori dei paesi dell’Unione Europea (recepite dalla European University Association) e che Simona ha conquistato grazie alla tipologia e al rilievo dei suoi studi, condotti per un periodo presso la “Humboldt – Universitat” di Berlino.

Alle spalle c’è un un lungo percorso. Simona Crispi ha conseguito la laurea triennale in Tossicologia e quella magistrale in Chimica dei materiali all’Università di Catania. Diversi gli stage riportati in curriculum, dall’Arpa Sicilia alla St Microelectronics, multinazionale con cui ha collaborato per il deposito di un brevetto per creare un materiale da utilizzare in dispositivi miniaturizzati per il rilevamento di gas. Abilitata alla professione di chimico, Crispi ha pubblicato diversi articoli in riviste scientifiche come Sensors and Actuators o ACS Applied Nanomaterials.

Un’intensa attività che non le ha impedito, comunque, di tralasciare affetti e sentimenti. Così, Simona ha coronato ri recente anche il sogno del matrimonio, dimostrando che carriera e famiglia si possano conciliare. «Come è possibile? Con l’amore», risponde la ricercatrice biancavillese. «La passione e l’amore per quello che faccio – garantisce Crispi – mi conferiscono le energie necessarie per alzarmi tutte le mattine alle 4 e andare a prendere un pullman che mi porta ad un altro pullman per arrivare al lavoro. Ed è lo stesso amore che mi riconduce tutte le sere a casa da mio marito».

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