Scuola
Il liceo delle Scienze umane tra le migliori scuole della provincia

Il primo riconoscimento è dello scorso anno. Adesso un’ulteriore conferma: il liceo delle “Scienze umane” di Biancavilla indicato tra le migliori scuole della provincia di Catania.
Lo ha stabilito Eduscopio.it, sito della Fondazione Agnelli, fornendo un’indicazione per coloro che si trovano a scegliere un percorso di studi che poi sarà la base per il percorso universitario.
Sono proprio gli esami e le votazioni ottenute all’università a rappresentare la base del sistema di valutazione che ha portato ad una classifica di istituti scolastici del Catanese, nella quale spicca il liceo di via San Placido.
Questa la classifica generale relativa alle scuole della nostra provincia.
LICEO CLASSICO
Concetto Marchesi (Mascalucia)
Gulli e Pennisi (Acireale)
Nicola Spedalieri (Catania)
Giovanni Verga (Adrano)
Mario Cutelli (Catania)
Michele Amari (Giarre)
Mario Rapisardi (Paternò)
Don Bosco (Catania)
Convitto Cutelli (Catania)
San Giuseppe (Catania)
Leonardo Da Vinci (Catania)
Polivalente Val di Savoia (Catania)
Albert Eistein (Catania)
LICEO SCIENTIFICO
Archimede (Acireale)
Galileo Galilei (Catania)
Principe Umberto di Savoia (Catania)
Giovanni Verga (Adrano)
Boggio Lera (Catania)
Ettore Majorana (San Giovanni La Punta)
Don Bosco (Catania)
Concetto Marchesi (Mascalucia)
Enrico Fermi (Paternò)
Leonardo (Giarre)
Leonardo da Vinci (Catania)
Giovan Battista Vaccarini (Catania)
Albert Eistein (Catania)
LICEO SCIENZE UMANE
Michele Amari (Giarre)
Giuseppe Turrisi Colonna (Catania)
Maria Ausiliatrice (Catania)
Giuseppe Lombardo Radice (Catania)
Regina Elena (Acireale)
Mario Rapisardi (Biancavilla)
LICEO LINGUISTICO
Ettore Majorana (San Giovanni La Punta)
Archimede (Acireale)
Leonardo (Giarre)
Umberto di Savoia (Catania)
Boggio Lera (Catania)
Giuseppina Turrisi Colonna (Catania)
Lombardo Radice (Catania)
Francesco de Sanctis (Paternò)
Regina Elena (Acireale)
ISTITUTO TECNICO-ECONOMICO
Pietro Branchina (Adrano)
Filippo Brunelleschi (Acireale)
Majorana- Meucci (Acireale)
De Felice – Giuffrida (catania)
ISTITUTO TECNICO-TECNOLOGICO
Vaccarini (Catania)
Eredia (Catania)
Gugliemo Marconi (Catania)
Francesco Redi (Belpasso)
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Fuori città
Il monachesimo e San Placido, lezione di Filadelfio Grasso ad alunni modenesi
Via meet, incontro dello studioso con le quinte classi della scuola “Cavedoni” di Levizzano Rangone

Lezione, nella scuola “C. Cavedoni” di Levizzano Rangone, in provincia di Modena, sul monachesimo in Occidente, su San Benedetto da Norcia e su San Placido. A tenerla in collegamento via meet è stato Filadelfio Grasso del circolo “San Placido” di Biancavilla.
Collaboratore di Biancavilla Oggi e studioso di storia e tradizioni locali, Grasso è stato invitato a parlare agli alunni di quinta elementare dall’insegnante Giuseppe Gugliuzzo, anche lui biancavillese e altro nostro apprezzato collaboratore.
Il grande contributo del monachesimo in Italia e in Europa, l’ordine sociale distrutto dai barbari, l’apporto dato alla cultura con la nascita delle biblioteche presso i monasteri. Sono alcuni argomenti trattati da Grasso. Lo studioso si è poi soffermato pure sulla figura di San Placido, discepolo di San Benedetto e patrono di Biancavilla, che subì il martirio a Messina, secondo la tradizione.
Una lezione ricca di spunti, una storia ricca di fascino. Suscitato l’interesse dei piccoli studenti, che hanno posto diverse domande a Grasso sul monachesimo occidentale e sulla devozione di San Placido alle pendici dell’Etna. Copia del libro di Filadelfio Grasso sul patrono di Biancavilla sarà donata alla biblioteca della scuola modenese.
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Istituzioni
Il cattolico antifascista finito nei lager: Biancavilla ricorda Gerardo Sangiorgio
Giornata della memoria: reso omaggio al biancavillese sopravvissuto ai campi di sterminio

Nella “Giornata della memoria”, Biancavilla ha ricordato la figura di Gerardo Sangiorgio, il biancavillese, cattolico e antifascista, mandato nei lager all’indomani dell’Armistizio perché rifiutò di giurare fedeltà alla Repubblica di Salò. E da lì tornò con una disumana esperienza, ma dedicando la sua vita di insegnante alla promozione dei valori di libertà e fratellanza.
Davanti al busto a lui dedicato nel cortile di Villa delle Favare, sono stati i ragazzi del plesso “Guglielmo Marconi” a deporre un canestro floreale. Presente anche la figlia di Sangiorgio, Rita. Anche la scuola “Luigi Sturzo” ha celebrato la figura di Sangiorgio.
Nei loro interventi, il vice sindaco Martina Salvà, l’assessore all’Istruzione Vincenzo Randazzo e il presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero, hanno sottolineato l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni nella lotta all’odio e all’indifferenza: «È necessario costruire insieme il bene comune perché quelle atrocità non abbiano più a ripetersi».
In aula magna, ospitato un incontro con gli interventi degli studiosi Placido Antonio Sangiorgio, figlio di Gerardo, Salvatore Borzì e Giuseppe Tomasello. Saluti iniziali della dirigente Concetta Drago.
Nel “Giardino dei Giusti’ dell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”, infine, i giovani studenti hanno deposto una cesta di fiori. La cerimonia è stata preceduta dalla lettura di alcuni passaggi significativi di “Se questo è un uomo”, il libro-testimonianza di Primo Levi.
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