Chiesa
È morto padre Salvatore Nicoletti, colto da malore alla fine della santa messa
Il sacerdote stroncato da un infarto fulminante mentre era nella sagrestia della “sua” chiesa dell’Idria
Alla fine della messa, si è accasciato in sagrestia, nella chiesa dell’Idria, di cui era stato parroco. Il sacerdote, 79enne, avrebbe avuto un malore, probabilmente un infarto fulminante. Allertato il 118, sono intervenuti gli operatori sanitari e un’ambulanza, ma non c’era nulla da fare.
Prima della messa, come era suo solito, aveva raccontato una barzelletta. E ad una parrocchiana che gli ha chiesto come stesse, lui ha risposto: «Tutto a posto, mi preparo per la Via».
La notizia sta creando sgomento nell’intera comunità di Biancavilla. Un prete apprezzato, padre Nicoletti, per la sua sobrietà, lontano da toni cerimoniosi e sfarzi retorici. Diceva sempre che avrebbe voluto morire con i paramenti sacri: così è stato.
Una vocazione maturata in età adulta, la sua. Il suo impegno si è concentrato soprattutto ad accompagnare, nel loro cammino, i gruppi neocatecumenali.
Infaticabile parroco, all’Idria è rimasto per 37 anni (senza mai prendersi un giorno di riposo), dal 1982 al 2019, quando per sopraggiunti limiti di età ha ceduto l’incarico a padre Giovambattista Zappalà
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Chiesa
Nuovi ingressi nella Confraternita della parrocchia dell’Idria di Biancavilla
Il governatore Giovanni D’Agati: «I piccoli confrati ci permettono di guardare avanti con fiducia»
Nei giorni precedenti la Settimana Santa, come ogni anno, la confraternita “Santa Maria dell’Idria” di Biancavilla festeggia la sua fondazione con una messa nella quale si tiene il rito della vestizione dei nuovi confrati.
Agata Tomarchio, catechista nell’omonima parrocchia, e Fabio Mazzaglia, simpatizzante da circa dieci anni, hanno iniziato ufficialmente il loro percorso di noviziato all’interno della confraternita, sotto la direzione spirituale dell’assistente ecclesiastico e parroco dell’Idria Giovambattista Zappalà.
A fare il loro ingresso ufficiale nella confraternita anche 8 giovanissimi: Sofia e Giuseppe D’Agati, Vittoria Palermo, Vito Leonardi, Bruna Aricò, Alessia e Serena Ventura e Giulia Lentini, che hanno iniziato il loro percorso 3 anni fa.
«La gioia di vedere piccoli confrati nella nostra realtà – dichiara a Biancavilla Oggi il governatore della Confraternita, Giovanni D’Agati – ci permette di guardare avanti con fiducia. I ragazzi, oltre ad essere figli di genitori confrati, sono attivamente impegnati nel catechismo, nel coro parrocchiale e come ministranti».
Costituita il 22 gennaio 2010 con il supporto dell’allora parroco Salvatore Nicoletti e su iniziativa dei coniugi Giovanni D’Agati e Valeria Bivona, la congregazione conta attualmente 54 confrati.
Dal Venerdì Santo dello stesso anno la confraternita è parte attiva della processione dei “Tri Misteri” a Biancavilla e porta in processione il simulacro del Cristo crocifisso, restaurato nel 2022 dopo essere stato danneggiato dal terremoto del 2018.
Diverse sono le iniziative della confraternita in cantiere per questo anno pastorale. Tra queste, la Via Crucis per le vie della parrocchia in collaborazione con altri gruppi parrocchiali e una giornata di servizio di volontariato presso la mensa della Caritas di Catania a supporto del team del vice presidente diocesano Salvo Pappalardo.
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