In città
Un riconoscimento agli ospiti del “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla
Una targa alla comunità terapeutica assistita per la partecipazione al “Natale ai Minoriti”


Festa nella comunità terapeutica assistita “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla per la consegna di una pregevole targa da parte dell’associazione artistico-culturale Delfare. Un riconoscimento per la rilevante partecipazione alla manifestazione “Natale ai Minoriti – Bottega dell’artigianato artistico”. Si tratta del tradizionale appuntamento siciliano giunto alla 12esima edizione, svoltosi nel chiostro del Palazzo Minoriti, a Catania, per valorizzare le espressioni dell’artigianato e dell’arte.
Il “Cenacolo” anche quest’anno ha allestito un particolare presepe esposto in un’area della mostra, attirando l’attenzione e la curiosità di migliaia di visitatori. In tanti hanno posato per farsi una foto con lo sfondo del paesaggio sacro, apprezzandone le caratteristiche.
Il manufatto, realizzato nei laboratori della struttura di Biancavilla, è frutto di una attività specifica che serve ad accompagnare il percorso riabilitativo degli assistiti.
A sottolineare la valenza di tale riconoscimento, un incontro al “Cenacolo” organizzato con gli ospiti e il personale per un momento, non solo di convivialità ma anche di verifica del lavoro svolto con riferimenti particolari all’inclusione territoriale.
Parole di elogio sono state espresse dal presidente, padre Pino Salerno, e da Vincenzo Conti a nome dell’amministrazione della comunità. Lo psichiatra Giampaolo Dipietro, anche in rappresentanza dell’equipe multidisciplinare, ha ribadito come il lavoro terapeutico (fatto di terapia medica, socio-psico-pedagogica e dalle attività laboratoriali) sia un aspetto cruciale del cammino intrapreso quotidianamente dalla comunità di via san Placido.
Soddisfatti e visibilmente felici, gli utenti hanno ringraziato la struttura che li ospita e gli organizzatori dell’evento (il presidente dell’associazione Delfare, Orazio Ciaramella, insieme a Michele Picone e Piera Palermo). E poi hanno affidato la targa-premio al direttore generale, Giosuè Greco, per esporla nella sede centrale del “Cenacolo Cristo Re”.
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In città
A 30 anni dalla strage mafiosa di Capaci, Biancavilla non dimentica
Inaugurato un murale di Placido Lavenia con l’immagine simbolo di Falcone e Borsellino


Biancavilla ha celebrato il 30° anniversario della strage mafiosa di Capaci. Lo ha fatto con il coinvolgimento degli alunni delle scuole cittadine con cartelloni e slogan. Il ricordo di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, e degli uomini della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, ha visto in prima linea i vertici istituzionali.
A fianco al sindaco Antonio Bonanno, anche il presidente del Consiglio Comunale, Martina Salvà, e il comandante della stazione dei carabinieri di Biancavilla, maresciallo Fabrizio Gatta.
«Vogliamo ‘creare’ –ha detto il sindaco Bonanno– la memoria in quanti non erano nati nel 1992 per testimoniare della grandezza di uomini che hanno difeso la legalità nel nostro Paese a costo della vita. E con le armi del diritto, l’Italia intera ha saputo reagire dopo il periodo buio delle stragi».
Diversi momenti hanno caratterizzato la mattinata di iniziative. In via Benedetto Croce è stato inaugurato un murale, realizzato da Placido Lavenia, che riprende la foto famosa di Falcone e Borsellino che sorridono insieme. “Gli uomini passano, le idee restano”, recita la scritta a fianco.
«L’opera -spiega Lavenia- è stata realizzata volutamente con i tratti del fumetto. Ho pensato a Falcone e Borsellino come due supereroi da far apprezzare ai nostri ragazzi per i loro poteri eccezionali. Personaggi con i “costumi” della toga di magistrato e la forza delle ali della libertà. Supereroi dal cuore che batteva grazie alle loro idee e che continua a battere d’amore per la nostra terra di Sicilia».
A Villa delle Favare, infine, si sono esibiti i ragazzi dell’Orchestra della scuola media “Luigi Sturzo” di Biancavilla.
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