Connettiti con

News

Festa liceale provoca focolaio Covid, “assalto” in farmacia per i tamponi

Il sindaco Antonio Bonanno: «Comportamenti scriteriati e pericolosi, facciamo la terza dose»

Pubblicato

il

Nelle due farmacie di Biancavilla, Bucolo e Distefano, che offrono il servizio di “tamponi rapidi” bisogna mettersi in fila ed attendere. Negli ultimi giorni decine e decine di persone si sono sottoposte al test, che in diversi casi ha dato esito positivo al contagio Covid. Il boom di richieste ha una spiegazione.

C’è in atto, tra Adrano e Biancavilla, un focolaio, scaturito da una festa organizzata dagli studenti del liceo scientifico adranita (l’istituto non ha alcuna responsabilità). L’evento si è tenuto a Catania, all’Ecx Dogana il 23 dicembre ed ha radunato centinaia di studenti del nostro comprensorio, molti dei quali biancavillesi. Da qui, la spinta data al virus.

Una situazione su cui è intervenuto pure il sindaco Antonio Bonanno: «La scelta scriteriata di organizzare un maxi-assembramento danzante penalizza quanti osservano con scrupolo le regole sanitarie. Mette, inoltre, in difficoltà le strutture sanitarie nei casi che possono rivelarsi più gravi. Dalla prossima settimana la Sicilia sarà in zona gialla, auguriamoci di non passare in zona arancione».

Allo stato attuale, i contagi che si contano a Biancavilla sono ufficialmente 106. Due le persone ricoverate in ospedale. Ma le festività natalizie appena trascorse e le riunioni familiari e i raduni giovanili del prossimo Capodanno fanno intravedere un’impennata di infezioni nel breve periodo.

«Siamo tutti impegnati –sottolinea Bonanno– a spingere sulla terza dose di vaccino e convincere gli indecisi a sottoporsi alla profilassi anti-virus. Poi però registriamo il “porto franco” di comportamenti pericolosi per la salute propria e altrui messi in atto da centinaia di giovani. In questo modo rischiamo di portare a lungo sulle nostre spalle il peso di questa emergenza pandemica».

All’ospedale vaccini per bambini di 5-11 anni

Effettuare la terza dose di vaccino è importante. Si può effettuare all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” anche senza prenotazione.

Nel reparto di Pediatria del presidio biancavillese poi, da una decina di giorni è attiva pure la campagna vaccinale per i bambini di età 5-11 anni. Il servizio è aperto dalle ore 15 alle 18.

Per prenotare la vaccinazione basta accedere alla piattaforma Costruire Salute. Ad attendere i piccoli, ci sono le equipe di educatori professionali e assistenti sociali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

News

Installazione antenna 5G, le suore salesiane: «Noi non c’entriamo niente»

Intervento delle Figlie di Maria Ausiliatrice a proposito dell’impianto sull’edificio in cui sono ospitate

Pubblicato

il

«Come Figlie di Maria Ausiliatrice esprimiamo comprensione per le preoccupazioni espresse. Siamo fiduciose che chi ha responsabilità e competenza prenda decisioni rispettose della sicurezza e della salute dei cittadini».

Lo scrivono in una nota stampa le Figlie di Maria Ausiliatrice di Biancavilla, a proposito della installazione di un’antenna 5G sull’edificio di via Mongibello in cui sono da sempre ospitate.

Sulla vicenda gli abitanti della zona hanno manifestato il loro dissenso e il Comune aveva presentato un ricorso contro l’installazione, bocciato dal Tar.

C’è chi ha chiamato in causa le suore salesiane, a sproposito. Ed ora arrivano le loro puntualizzazioni.

«La notizia dell’installazione delle antenne 5G – scrivono – ha destato ansia e preoccupazione per molti. Ci sembra doveroso fornire alcune chiarificazioni. La sede di via Mongibello è di proprietà dell’Ipab Casa del fanciullo “Francesca Messina”.
Tra l’Ipab e l’ente delle Figlie di Maria Ausiliatrice è in essere un comodato d’uso gratuito dei locali per l’abitazione delle suore e le attività pastorali da loro animate».

«L’azienda che sta provvedendo all’installazione delle antenne – viene specificato – non ha alcun contratto in essere né in forma diretta né indiretta con le Figlie di Maria Ausiliatrice. Circa un anno fa la direttrice dell’istituto ha ricevuto la semplice informazione della decisione in oggetto da parte dell’Ipab».

Le suore, dunque, non hanno alcun ruolo formale nell’iter per la collocazione dell’impianto. Resta il fatto che le entrate economiche destinate all’Ipab, per consentire sul proprio tetto l’installazione dell’antenna, non c’è dubbio che avranno un beneficio indiretto pure sulle Figlie di Maria Ausiliatrice. In mancanza di introiti, il mantenimento dell’immobile e l’ospitalità riservata alle suore potrebbero non essere così scontate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti