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Festa dell’adesione all’Azione Cattolica, coinvolte le parrocchie di Biancavilla

La responsabile vicariale Franca Papotto: «Il nostro Sì è di comunione, di partecipazione, di missione»

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L’8 dicembre si svolge – come ogni anno – la festa dell’adesione dell’Azione Cattolica in tutta Italia. Anche a Biancavilla, in diverse parrocchie, si tiene il consueto “rito di tesseramento”.

È lunga la storia dell’associazione, la cui fondazione si fa risalire al 1867 con la “Società della Gioventù Cattolica Italiana”. Il motto che sostiene il suo impegno è “Preghiera, azione, sacrificio”. Motto che racchiude il programma cui si ispirano: la devozione al Papa, lo studio della religione, la testimonianza di una vita cristiana, l’esercizio della carità. Anche a Biancavilla, l’Azione Cattolica ha un suo radicamento.

Giovedì 2 dicembre, l’Azione Cattolica del XIII Vicariato si è riunita per una veglia di preghiera in preparazione alla festa dell’adesione. Momento tenutosi nella parrocchia Santissimo Salvatore” con celebrazione presieduta da don Salvatore Verzì.

Numerosi sono stati i soci partecipanti, provenienti dalle parrocchie Matrice, Annunziata, Sacro Cuore e dalla parrocchia ospitante. Il momento di preghiera ha voluto sottolineare l’importanza di essere “gruppo” e la forza dell’amore.

«È stato bello poter meditare sulla natura del nostro Sì», ha affermato Franca Papotto. «Un Sì di comunione, di partecipazione, di missione», secondo la responsabile vicariale di Azione Cattolica.

«”A tutto campo!” è lo slogan scelto per la campagna adesioni, per superare i limiti di un campo visivo ristretto dall’individualismo e dall’autoreferenzialità. E arrivare ad incontrare i più fragili, a praticare la fraternità universale, a ritessere relazioni sfilacciate, a coinvolgere tutti in una vita associativa autentica».

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Chiesa

I giovani di Biancavilla ricevuti dal vescovo: «I nostri talenti, i nostri sogni»

I ragazzi e gli animatori dell’oratorio dell’Annunziata accompagnati dal parroco, don Giosuè Messina

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Una folta rappresentanza dei giovani dell’oratorio “Don Bosco” della parrocchia Annunziata di Biancavilla ricevuti da mons. Luigi Renna al palazzo arcivescovile, a Catania. Un incontro proficuo nel quale si è parlato dei talenti e dei sogni giovanili. Non è mancato un pensiero rivolto a Giulia Cecchettin, uccisa dal suo ex fidanzato, con un’esortazione del vescovo al rispetto.

«È stato un incontro molto arricchente ed edificante per noi giovani», dice Samuele Salamone, uno degli animatori dell’oratorio “Don Bosco”. Realtà giovanile viva, che sta crescendo sempre più nel nostro territorio, promuovendo iniziative sociali, culturali e religiose.

I giovani dell’oratorio, nell’incontro con Renna, sono stati accompagnati dai loro animatori e dal parroco, don Giosuè Messina. Ad ognuno, Renna ha regalato un libro di spiritualità.

«Ci ha incoraggiati –prosegue Samuele – a sfruttare i nostri talenti per il bene nostro e degli altri. L’arcivescovo ha evidenziato che dobbiamo credere in Dio e affidarci sempre a Lui. Il rapporto di fede nasce infatti con Dio. Ma ci sono altri rapporti molto importanti, quello sentimentale, per esempio».

«È stata per noi una gioia presentare i nostri giovani e nello stesso tempo raccontare come si impegnano a vivere da buoni cristiani. D’altra parte, – sottolinea padre Giosuè Messina – l’arcivescovo non ha esitato ad incoraggiare i ragazzi e i loro educatori in questo cammino delicato ed importante. Il tema del nostro incontro è stato “I sogni degli adolescenti nella crescita cristiana”, che l’arcivescovo ha sviluppato attraverso la parabola dei talenti. Non è mancato un accenno al fatto di cronaca di queste ultime settimane, quello della cara Giulia. Il padre vescovo ha esortato a vivere bene tutte le relazioni, nel rispetto reciproco, come il Vangelo ci insegna».

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