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Associazionismo

Dante Alighieri a 700 anni dalla morte, Biancavilla celebra il Sommo Poeta

Iniziativa dell’Accademia Universitaria Biancavillese e della comunità terapeutica “Cenacolo Cristo Re”

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Biancavilla omaggia il sommo Poeta. In occasione del 700° anniversario dalla morte di Dante Alighieri, l’Accademia Universitaria Biancavillese e la Comunità Terapeutica Riabilitativa “Cenacolo Cristo Re” hanno allestito insieme un evento celebrativo.

A Villa delle Favare si è svolto così un pomeriggio letterario per magnificare ed esaltare la Divina Commedia. Iniziativa ideata, coordinata e presentata da Salvuccio Furnari, che ne ha quindi indicato gli obiettivi culturali per la città e di inclusione sociale per gli ospiti della comunità.

Rosa Lanza, presidente dall’Accademia, e Giosuè Greco, direttore generale dell’Opera Cenacolo, hanno evidenziato la positività della manifestazione. L’iniziativa si è sviluppata attraverso la lettura di diversi canti dell’opera dantesca selezionati, commentati e recitati da Vittoria Elsa Sangiorgio, Pietro Finocchiaro e dalla stessa Lanza.

La comunità terapeutica ha arricchito il momento con un video curato da Filadelfio Grasso, che ha interessato gli ospiti della struttura. Coinvolto, inolre, il personale rappresentativo delle varie figure professionali in uno spettacolo appassionato con riprese che hanno valorizzato le risorse naturalistico-ambientali del nostro territorio.

 «Un percorso educativo-riabilitativo che rafforza il processo di ritrovamento della dritta via… smarrita», ha sottolineato, quindi, il direttore sanitario della comunità terapeutica, Gaetano Interlandi.

Il filmato è stato completato con brani musicali accuratamente scelti da Elisa Salomone per evidenziarne la narrazione. La manifestazione ha visto una partecipazione entusiasta. Tutti “trasportati”, dunque, nel viaggio attraverso i tre Regni ed immersi appieno nell’opera somma di Dante.

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Associazionismo

Lions Club e Accademia Universitaria discutono di “violenza di genere”

A Villa delle Favare l’intervento della penalista Floriana D’Amico e la testimonianza di Vera Squatrito

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Il Lions Club Adrano Bronte Biancavilla ha affrontato, a Villa delle Favare, il tema della violenza, in collaborazione con l’Accademia Universitaria Biancavillese. È intervenuta Floriana D’Amico, penalista del Foro di Catania, che ha approfondito il nuovo ordinamento di legge sul “codice rosso”. L’avvocata ha esortato e sottolineato il dovere della denuncia in casi di episodi di violenza e maltrattamenti.

L’incontro ha ospitato anche la testimonianza di Vera Squatrito, mamma di Giordana Di Stefano, uccisa dal suo compagno nel 2015, a soli 20 anni. Un intervento, il suo, che ha suscitato grande commozione.

Interventi introdotti da Graziella Portale, presidente del Lions, e Rosa Lanza, presidente dell’Accademia, e moderati da Margherita Costa, referente del club per il tema “Stop agli abusi, stop al silenzio”.  

Durante l’incontro, il referente Lions delle attività di servizio dell’area catanese, Salvuccio Furnari, ha fatto distribuire degli opuscoli progettati dal Distretto Lions Sicilia per la prevenzione della violenza di genere e per un’azione di informazione e formazione verso la cultura del rispetto. L’appuntamento a Villa delle Favara si è concluso con la lettura di una poesia di Alda Merini, forte e toccante: “Il mio trafugamento di madre”.

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