Connettiti con

Politica

Nuova scuola materna con 5 classi e anfiteatro: lavori iniziati nel viale dei Fiori

L’appalto è stato finanziato con 1 milione e 100mila euro, l’opera sarà completatata in 18 mesi

Pubblicato

il

Una nuova scuola materna a Biancavilla: sorgerà in viale dei Fiori. Non un’idea né un progetto preliminare. La fase è già quella dell’avvio dei lavori. La ruspa e gli operai della ditta che si è aggiudicata l’appalto, per 1 milione e 100mila euro, sono già al lavoro.

L’avvio dell’opera è stata formalmente data dal sindaco Antonio Bonanno e dall’assessore all’Edilizia scolastica, Francesco Privitera.

I tempi di realizzazione prevedono un anno e mezzo per arrivare al completamento della struttura. Il nuovo edificio scolastico avrà 5 grandi classi e un anfiteatro per gli spettacoli dei bambini.

«Sono davvero soddisfatto -dice il sindaco Bonanno- perché si tratta di un’opera dedicata ai più piccoli e alle loro famiglie. Nei loro confronti, la mia amministrazione sta indirizzando un’attenzione particolare, allestendo spazi e predisponendo strutture moderne. È il caso del primo asilo nido comunale e dei due parchi gioco di Piazza Don Bosco e della zona Solaris».

L’iter del finanziamento della scuola materna ha preso le mosse nel 2017.

«L’assessore Privitera ha seguito con cura ogni passaggio, facendo attenzione -sottolinea Bonanno- che tutto andasse per il meglio. Gli uffici tecnici hanno fatto il resto. La costruzione di una scuola materna è un passo in avanti verso la formazione dei ‘cittadini del domani’ che in una struttura moderna e accogliente sviluppano i propri interessi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Politica

«Il sindaco ci dica se ci sono le condizioni per stare in maggioranza»

Dopo lo “strappo” in aula, intervento del gruppo “Noi per Biancavilla”: toni amari ma conciliatori

Pubblicato

il

«Amarezza per quanto accaduto e pieno consenso sulla scelta politica adottata dal consigliere Fabrizio Portale».

Si esprime in questi termini, Nino Finocchiaro, responsabile del gruppo “Noi per Biancavilla”, rappresentato in Consiglio Comunale da Portale. Il riferimento è allo “strappo” verificatosi in aula, quando il consigliere non ha partecipato al voto per la scelta dei componenti biancavillesi per l’assemblea dell’Unione dei Comuni della Val Simeto (Biancavilla, Adrano, Santa Maria di Licodia e Centuripe). Un voto che, di fatto, ha escluso Portale, preferendo altri tre componenti di maggioranza (Rosanna Bonanno, Giorgia Pennisi e Marco Cantarella), oltre all’unico componente di minoranza, Melissa Pappalardo, eletta di diritto.  

«Tale scelta operata con il consenso del sindaco Antonio Bonanno ha di fatto tradito gli impegni assunti nei riguardi della nostra lista, già esclusa da ogni rappresentanza istituzionale sia in Giunta che in Consiglio Comunale», attacca Finocchiaro, facendo eco alle dichiarazioni già espresse a caldo da Fabrizio Portale a Biancavilla Oggi. Quest’ultimo aveva “avvisato” il primo cittadino di valutare l’uscita dalla coalizione di maggioranza.

La richiesta al sindaco Bonanno

«Chiediamo al sindaco, quale garante degli impegni assunti con la nostra lista e con oltre mille cittadini che l’hanno votata, di conoscere – ribadisce ora Finocchiaro – se sussistono ancora le condizioni politiche che hanno dato luogo all’accordo in sede di campagna elettorale e se ritiene ancora necessaria ed indispensabile la nostra presenza all’interno della maggioranza».

I toni di Finocchiaro sono comunque conciliatori: «Il nostro consigliere, nell’interesse della Città, nonostante il trattamento subito è disponibile a sostenere come ha sempre fatto, tutti gli atti amministrativi che il sindaco e la Giunta Municipale fino ad oggi hanno adottato e adotteranno, previo coinvolgimento sulle scelte importanti per la nostra città. Non si può pretendere che una forza politica possa sostenere l’attività dell’amministrazione comunale, se dovesse persistere un atteggiamento di chiusura e di esclusione sulle scelte che l’amministrazione e la maggioranza che la sostiene compiono nell’adozione degli atti amministrativi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere

I più letti