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SiciliAntica, due biancavillesi al vertice: Salomone vicepresidente provinciale

Anche Enzo Meccia nel Direttivo catanese dell’associazione impegnata nella tutela dei beni culturali

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© Foto Biancavilla Oggi

Due biancavillesi, tra 16 componenti, nel direttivo provinciale di SiciliAntica. Si tratta di Lina Salomone e di Enzo Meccia. Una presenza al vertice dell’associazione per la tutela e la conoscenza dei beni culturali che mostra attivismo e sensibilità da parte del gruppo di Biancavilla.

In particolare, Salomone è stata indicata vicepresidente, che affiancherà il presidente, l’adranita Giuseppe La Mela.

«Sono veramente onorata –dice a Biancavilla Oggi, Lina Salomone– di fare parte del consiglio provinciale, ringrazio i Presidenti delle sezioni locali che mi hanno eletta. Cercherò di dare il mio contributo con il massimo dell’impegno, con il supporto fondamentale di tutto il gruppo di Biancavilla che ringrazio di vero cuore».

I voti confluiti su Salomone da parte dei presidenti delle sedi locali sono arrivati su proposta di Enzo Meccia, che del gruppo di Biancavilla ne è presidente. Un gruppo che si è costituito formalmente due anni fa. In quella occasione, l’iniziativa d’esordio è stata la visita ai mulini ad acqua di Biancavilla e la “scoperta” dei cippi di confine ancora presenti nel nostro territorio.

Oltre vent’anni fa, una sezione “condivisa” tra Adrano e Biancavilla ha promosso incontri e visite guidate in diverse parti della Sicilia. Poi, l’oblio. Adesso, l’associazione vive una nuova fase.

«SiciliAntica –evidenzia la neo vicepresidente– si occupa della tutela, della conoscenza, dello studio e della valorizzazione dei beni culturali. Il consiglio provinciale promuove e coordina iniziative e progetti che possano stimolare le attività delle sedi locali».

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Associazionismo

Croce Rossa, tempo di bilanci: “angeli custodi” al servizio del nostro territorio

Salvo Pulvirenti, delegato di Biancavilla: «Per il Covid avvertito particolarmente il valore dei volontari»

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«Angeli custodi. Non so se posso definire in modo diverso le volontarie e i volontari della Croce Rossa Italiana, che giornalmente operano a fianco della cittadinanza. E la loro presenza è stata particolarmente avvertita durante la pandemia perché riuscivano ad arrivare dove tutto il resto della popolazione non poteva».

Per Salvo Pulvirenti, delegato dell’Unità territoriale della Croce Rossa di Biancavilla, è tempo di bilanci. E lo sguardo va all’indietro. In particolare al periodo della pandemia e ad un impegno inedito per tipologia di attività e incerto per i rischi affrontati.

Basta citare alcuni numeri che hanno riguardato l’associazione biancavillese – da sempre radicata nel territorio e in prima linea – per capire il prezioso supporto che hanno fornito.

«Da marzo 2020 ad aprile 2022 – ricorda Salvo Pulvirenti – abbiamo aiutato la popolazione di Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Paternò e Adrano, recapitando 22154 buoni spesa e 8187 pacchi alimentari, oltre a 4122 consegne di spesa a domicilio, 78 farmaci a domicilio, 1 farmaco salvavita su attivazione della sala operativa nazionale, 48151 dispositivi di protezione individuali, 16 interventi per materiale didattico, 208 trasporti sanitari, 418 trasporti in auto. E poi ancora assistenza per screening, assistenza per le vaccinazioni, vaccini a domicilio e trasporti anticorpi monoclonali».

L’anziana donna salvata in extremis

Tante anche le storie belle che hanno caratterizzato questo periodo. In particolar modo, Salvo Pulvirenti ricorda un caso per cui è stato riconosciuto anche un premio dall’amministrazione perché chiamati dall’ufficio covid del Comune di Biancavilla per un signora sola in casa, affetta da Covid, che non riusciva a caricare il cellulare.

«I volontari – che in quel momento si occupavano del trasporto in biocontenimento – si sono recati a casa della signora e – racconta Pulvirenti – hanno constatato che la donna aveva la saturazione a 63: è stata portata subito al Pronto Soccorso, dove ci è stato detto che se fosse passata anche un’altra ora la signora sarebbe morta». Angeli custodi. Ancora una volta.

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