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Associazionismo

Nonostante l’emergenza Covid, il cuore dell’Avis batte forte: donazioni record

Infranto il muro dell’indifferenza: obiettivo che fin dall’insediamento si era dato il presidente Cantarella

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Ancora un altro record di solidarietà viene raggiunto dalla sezione “Nino Tropea” dell’Avis di Biancavilla. Mai un traguardo simile prima di ora.

Nell’ultima giornata di raccolta di sacche di sangue del 2020, i volontari dell’associazione biancavillese fanno sapere di avere accolto 48 donazioni. Un grandissimo numero che porta la sacche raccolte in tutto l’anno a 485. Rispetto all’impegno dimostrato anno scorso si registra così un incremento di 80 unità.

«Oggi abbiamo concluso l’anno alla grande», esultano i soci Avis, realtà associativa presieduta da Fulvio Cantarella, che fin dal suo insediamento ha subito puntato sui giovani per diffondere la cultura della solidarietà e dell’altruismo.

Un’azione tesa ad «aprire una falla nel muro dell’indifferenza», ci aveva spiegato Cantarella. E a considerare dai numeri, sembra proprio che il cuore solidale abbia pulsato più forte di quello dell’insensibilità o del cinismo.

Il record storico raggiunto dall’Avis di Biancavilla ha un valore maggiore, se si considera il periodo di emergenza legata all’epidemia Covid, che ha costretto alla raccolta di sangue in condizioni di sicurezza ancora più stringenti.

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Associazionismo

Croce Rossa, tempo di bilanci: “angeli custodi” al servizio del nostro territorio

Salvo Pulvirenti, delegato di Biancavilla: «Per il Covid avvertito particolarmente il valore dei volontari»

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«Angeli custodi. Non so se posso definire in modo diverso le volontarie e i volontari della Croce Rossa Italiana, che giornalmente operano a fianco della cittadinanza. E la loro presenza è stata particolarmente avvertita durante la pandemia perché riuscivano ad arrivare dove tutto il resto della popolazione non poteva».

Per Salvo Pulvirenti, delegato dell’Unità territoriale della Croce Rossa di Biancavilla, è tempo di bilanci. E lo sguardo va all’indietro. In particolare al periodo della pandemia e ad un impegno inedito per tipologia di attività e incerto per i rischi affrontati.

Basta citare alcuni numeri che hanno riguardato l’associazione biancavillese – da sempre radicata nel territorio e in prima linea – per capire il prezioso supporto che hanno fornito.

«Da marzo 2020 ad aprile 2022 – ricorda Salvo Pulvirenti – abbiamo aiutato la popolazione di Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Paternò e Adrano, recapitando 22154 buoni spesa e 8187 pacchi alimentari, oltre a 4122 consegne di spesa a domicilio, 78 farmaci a domicilio, 1 farmaco salvavita su attivazione della sala operativa nazionale, 48151 dispositivi di protezione individuali, 16 interventi per materiale didattico, 208 trasporti sanitari, 418 trasporti in auto. E poi ancora assistenza per screening, assistenza per le vaccinazioni, vaccini a domicilio e trasporti anticorpi monoclonali».

L’anziana donna salvata in extremis

Tante anche le storie belle che hanno caratterizzato questo periodo. In particolar modo, Salvo Pulvirenti ricorda un caso per cui è stato riconosciuto anche un premio dall’amministrazione perché chiamati dall’ufficio covid del Comune di Biancavilla per un signora sola in casa, affetta da Covid, che non riusciva a caricare il cellulare.

«I volontari – che in quel momento si occupavano del trasporto in biocontenimento – si sono recati a casa della signora e – racconta Pulvirenti – hanno constatato che la donna aveva la saturazione a 63: è stata portata subito al Pronto Soccorso, dove ci è stato detto che se fosse passata anche un’altra ora la signora sarebbe morta». Angeli custodi. Ancora una volta.

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