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«Pronto soccorso solo-Covid»: ecco l’atto ufficiale (prima del dietrofront)

Nessuna fake-news. La decisione dell’azienda sanitaria c’è stata, poi la marcia indietro: la verità dei fatti

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© Foto Biancavilla Oggi

di VITTORIO FIORENZA

La “riconversione” del pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla per essere accessibile soltanto ai malati Covid non è stata una fake-news. E nemmeno una voce di piazza. La notizia era fondata, come qui di seguito documentiamo.

La disposizione è contenuta in un atto ufficiale dell’Asp di Catania, datato 19 ottobre 2020 e firmato dal direttore sanitario Giovanna Fidelio. Un atto indirizzato alla direzione medica del presidio biancavillese e, per conoscenza, al direttore del Dipartimento Attività ospedaliere e al direttore del Sues 118.

Nella comunicazione si legge: «Vista l’evoluzione dell’emergenza Covid-19 e l’attivazione di reparti Covid presso il P.O. di Biancavilla, si dispone la sospensione degli accessi no-covid al Pronto Soccorso del P.O. di Biancavilla, che accoglierà utenti covid-positivi».

Una comunicazione chiara, senza possibilità di equivoci e soprattutto senza nessuna indicazione di temporaneità della decisione.   

Di fronte a questa comunicazione, prendendo spunto da un post dell’emittente Video Star, è intervenuto il sindaco Antonio Bonanno, con parole dure nei confronti dell’Asp. Lo ha fatto dopo avere avuto conferma formale della decisione e senza che nessuno parlasse di “temporaneità” della stessa. Una protesta a tutti gli effetti. Di fronte alla quale, l’Asp ha fatto marcia indietro (almeno per ora).

Una lettera, datata 20 ottobre 2020, successiva quindi alla presa di posizione del primo cittadino, sempre firmata dal direttore sanitario, rettifica quanto scritto il giorno prima, dichiarando la nota precedente “sospesa”.

È evidente e lampante che la diffusione della notizia (vera e fondata!) della chiusura del pronto soccorso ai malati no-Covid – data anche dalla nostra testata – e le proteste istituzionali abbiano indotto la direzione sanitaria dell’Asp a ritirare, di fatto, la decisione del giorno prima. Da qui, dunque, il comunicato stampa dell’azienda che con “diplomazia” ha mirato a rassicurare utenti ed istituzioni.

Questa, dunque, la cronologia dei fatti, a beneficio dei nostri lettori, nei confronti dei quali indirizziamo – senza pretesa di infallibilità – notizie e informazioni fondante su atti ufficiali e verificate con fonti qualificate. Esattamente quello che abbiamo fatto nel raccontare questa vicenda, nella sua evoluzione, sintetizzata nei due atti ufficiali che qui pubblichiamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Paziente operata a 104 anni, intervento straordinario all’ospedale di Biancavilla

Il sindaco Bonanno si congratula con i medici Natale Giuffrida e Antonino Rossitto: «Sanità che funziona»

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Un delicato intervento chirurgico di protesi al femore su una paziente di 104 anni è stato eseguito con successo all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. A renderlo noto è il sindaco Antonio Bonanno, che ha voluto esprimere il proprio apprezzamento ai professionisti coinvolti.

«Faccio le mie più vive congratulazioni ai dottori Natale Giuffrida e Antonino Rossitto, ortopedici dell’ospedale di Biancavilla – ha dichiarato Bonanno – per il delicato intervento al femore eseguito con successo su una paziente di 104 anni, la signora Vita di Cesarò».

Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche all’intera squadra sanitaria che ha collaborato all’operazione. «Un plauso va anche all’equipe anestesiologica e al personale infermieristico – ha aggiunto il primo cittadino – che hanno garantito un’assistenza di altissima qualità».

Per il sindaco, l’episodio rappresenta un motivo di orgoglio non solo per la struttura ospedaliera, ma per l’intera comunità. «Questo intervento testimonia l’eccellenza e la professionalità del nostro ospedale – ha sottolineato – capace di offrire cure avanzate e umanamente attente anche nei casi più complessi».

«La sanità pubblica, quando funziona con competenza e dedizione, è motivo di orgoglio per l’intera comunità», ha rimarcato Bonanno.

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Ss 284, a Biancavilla sparito lo spartitraffico: appello per il ripristino

Intervento dell’associazione Aiace: «Non possiamo aspettare che si verifichi un’altra tragedia»

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I birilli spartitraffico lungo la Strada Statale 284, nel tratto di Biancavilla, non ci sono più. Con il tempo sono stati distrutti, danneggiati, scardinati. Eppure non erano lì per caso. Quei dispositivi flessibili erano stati fortemente voluti, attraverso petizioni e prese di posizioni, da cittadini di Biancavilla, Adrano, Bronte e dei centri vicini. Una volontà contro incidenti stradali in un’arteria ad alto rischio. L’assenza dello spartitraffico adesso riaccende i riflettori sulla sicurezza.

L’Associazione Consumatori AIACE, attenta su questi temi e sulla Ss 284, lancia un appello urgente alle istituzioni (Comune di Biancavilla, alla Prefettura, all’Anas e alla Polizia Stradale): «Chiederemo formalmente agli enti competenti il ripristino immediato della barriera spartitraffico con i birilli flessibili. Non possiamo aspettare che si verifichi un’altra tragedia».

L’associazione chiede interventi concreti anche per altri aspetti: un manto stradale drenante, che non si trasformi in una trappola a ogni pioggia; una pavimentazione a norma, senza buche né tratti usurati; aree di sosta sicure e pulite, libere da rifiuti e cani randagi, che rappresentano un pericolo reale per chi è alla guida; guard rail a norma, per contenere i veicoli in caso di uscita di strada.

Tutti elementi che – denuncia l’associazione – risultano assenti in lunghi tratti della Strada Statale 284, la principale arteria che collega Biancavilla, Adrano, Santa Maria di Licodia e Paternò.

«Autovelox non omologato, annullato verbale»

Intanto, l’associazione cita l’avv. Andrea Carmanello che ha reso nota una sentenza recentissima del Giudice di Pace di Biancavilla con cui è stato annullato un verbale elevato con autovelox. Il motivo? Il dispositivo era approvato ma non omologato, contrariamente a quanto stabilito dalla Cassazione.

«Una decisione di grande valore, che può aprire la strada – sottolinea Aiace – a molti ricorsi e annullamenti, anche in altri comuni. È bene che i cittadini lo sappiano, perché conoscere i propri diritti è il primo modo per difendersi».

«Non si può morire per strada mentre si va a lavorare, a scuola o semplicemente si torna a casa – scrive l’associazione –. La sicurezza non può ridursi a qualche autovelox. Sappiamo bene che in molte zone d’Italia questi strumenti sono stati utilizzati più per fare cassa che per prevenire realmente incidenti. Ma non è così che si salvano vite».

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Registrazione al Tribunale di Catania n. 25/2016
Iscrizione al Roc n. 36315
Direttore responsabile: Vittorio Fiorenza

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Nel rispetto dei lettori e a garanzia della propria indipendenza, "Biancavilla Oggi" non chiede e rifiuta finanziamenti, contributi, sponsorizzazioni, patrocini onerosi da parte del Comune di Biancavilla, di forze politiche e soggetti locali con ruoli di rappresentanza istituzionale o ad essi riconducibili.
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