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Covid, c’è un nuovo aggiornamento: a Biancavilla salgono a 11 i contagiati
Sono tre i ricoverati e in sette sono riconducibili allo stesso ambito familiare o di parentela

C’è un aggiornamento serale sui casi di contagio a Biancavilla. Altri tre rispetto ad altrettanti comunicati in mattinata. Si aggiungono a quelli noti nei giorni scorsi. Adesso i dati complessivi registrano 11 persone di Biancavilla positive al virus.
Di queste, 7 sono riconducivili allo stesso ambito familiare o di parentela: un vero e proprio “cluster”. Sono 3 i pazienti che hanno avuto necessità di un ricovero ospedaliero. I biancavillesi che, invece, si trovano in isolamento domiciliare sono 48.
A dare l’ultimo aggiornamento è stato ancora una volta il sindaco Antonio Bonanno, che ha accesso al data base messo a disposizione dell’Asp di Catania.
«Altri tre casi da Covid 19. Si tratta di familiari di uno dei contagiati. A testimonianza della facilità con la quale il virus si diffonde anche e soprattutto in famiglia dove istintivamente siamo portati ad abbassare la guardia», scrive il primo cittadino sulla propria pafina Facebook.
«Ed è per questo – specifica Bonanno – che occorre tenere altissima l’attenzione e seguire le precauzioni che ci siamo sempre dati. Al momento, il numero dei positivi è di 11 persone. Sono 48, invece, in isolamento fiduciario con provvedimento dell’Asp».
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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla
«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.
«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».
Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.
«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».
«Un ospedale proiettato nel futuro»
Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».
Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».
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Maria
18 Ottobre 2020 at 23:12
Ancora una volta l’amministrazione comunale mostra tutta l’incapacità a porre argini al contagio. Non si capisce perché i vigili urbani e le altre forze di polizia non facciano controlli ed elevino sanzioni nei luoghi di assembramento dei giovani, tutti senza mascherina!