Cronaca
Slot machine e droga a Biancavilla, un arresto e 60mila euro di sanzione
Operazione dei carabinieri in un locale di via Guglielmo Marconi, poi posto sotto sequestro

La scoperta è avvenuta in via Guglielmo Marconi: slot machine illegali e droga a Biancavilla. I Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 33enne. I reati contestati: spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di materiale esplodente, esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse.
Nell’ambito di un’attività finalizzata alla repressione dell’esercizio dei giochi d’azzardo, i militari hanno lavorato con personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato di Catania. Effettuato un controllo presso un locale adibito a “sala slot machine” in via Guglielmo Marconi, zona centrale di Biancavilla.
Appena i militari stavano entrando nel locale, hanno colto l’uomo mentre cedeva una dose di marijuana ad un “cliente”, poi segnalato alla Prefettura come da prassi.
La successiva perquisizione nel locale ha permesso di rinvenire un’ulteriore quantità di 10 grammi della stessa sostanza stupefacente. Trovati pure un bilancino di precisione e 770 euro, somma ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Nel corso dell’attività, inoltre, i militari hanno rinvenuto un coltello con lama a punta da 15 centimetri, 2 artifici pirotecnici di non libera vendita di 2,4 chilogrammi. E ancora: fiches da gioco, carte da poker e vari quaderni con appunti riferibili al gioco d’azzardo.
È stata poi riscontrata la presenza di 4 terminali da gioco non collegati alla rete telematica dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Ragione per cui al titolare dell’esercizio sono state elevate sanzioni per complessivi 60 mila euro. Al termine delle operazioni, locale posto sotto sequestro.
Giochi illegali, fenomeno diffuso
È di appena alcuni giorni fa un’altra operazione dei carabinieri di Biancavilla, che ha consentito di scoprire una bisca clandestina, all’interno di una barberia di via delle Rose. I militari hanno fatto irruzione nel corso di una partita a poker. Sono state 18 le persone denunciate, tra cui il titolare della sala, un 32enne di Adrano.
A conferma della diffusione delle bische clandestine e dei giochi d’azzardo, altro locale illegale era stato scoperto vicino la scuola media “Luigi Sturzo”. Carabinieri e finanzieri avevano elevato una multa, in quell’occasione, di 130mila euro.

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Cronaca
Capelli trovati tra brioches e cornetti in un chiosco di Biancavilla: maxi-multe
Verifiche nei locali del centro storico, controlli a tappeto su strada: oltre 12mila euro di sanzioni

Operazione di controllo del territorio a Biancavilla da parte dei poliziotti del Commissariato di Adrano e del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” con il supporto del Corpo Forestale, dell’Ispettorato del Lavoro e della Polizia Locale.
Controllati chioschi e pub per verificare l’osservanza delle normative previste per la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande, oltre alle posizioni lavorative. Rilevate molteplici irregolarità, in alcuni casi anche gravi, al punto da comminare sanzioni per oltre 12mila euro.
Occhi puntati sui chioschi
Su tre chioschi controllati, due hanno evidenziato infrazioni rilevate dalla Polizia Locale. In particolare, accertata l’occupazione abusiva di suolo pubblico per cui ai titolari sono state contestate due sanzioni ciascuna di 173 euro.
Inoltre, in un chiosco, il Corpo Forestale ha rilevato prodotti privi di tracciabilità, tra sciroppi (25 litri), brioches e cornetti surgelati (30 chili), peraltro conservati in contenitori non idonei dal punto di vista igienico, al cui interno vi erano anche alcuni capelli. In questo caso, il titolare del chiosco è stato sanzionato per 1.500 euro e gli alimenti sono stati distrutti. Sono in corso, invece, gli accertamenti per i profili relativi alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, nonché sugli orari di lavoro.
Un pub ai raggi X
In un pub del centro storico, riscontrata la presenza di un lavoratore in nero. L’Ispettorato territoriale del Lavoro ha fatto scattare una maxi-sanzione di 5000 euro e una di 3.900 per lavoro in nero. Già in passato era stata accertata un’analoga situazione: sospesa l’attività, in attesa regolarizzi le violazioni.
Nel locale adibito a cucina, inoltre, il Corpo Forestale ha sequestrato e poi distrutto 17 chili di prodotti, freschi e congelati, di un valore commerciale di circa 300 euro, in quanto mancanti del necessario requisito della tracciabilità. Scattata la sanzione di 1500 euro, mentre il titolare è stato denunciato per frode alimentare in commercio, in quanto prodotti alimentari congelati erano spacciati come freschi, senza l’indicazione nel relativo menu.
Identificate 177 persone
Altro ambito dei controlli ha riguardato il Codice della strada. Complessivamente, i poliziotti hanno identificato 177 persone, di cui 21 già note alle forze dell’ordine, e controllato 60 veicoli, sospendendo dalla circolazione due auto per la mancanza della revisione e sanzionando altri conducenti per la mancata esibizione dei documenti, per il mancato utilizzo della cintura e del casco protettivo in sella agli scooter.
Individuate, infine, due persone di nazionalità marocchina, sprovviste di documenti. Pertanto, sono state condotte all’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania per approfondimenti.
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FOCUS
Cronaca
Auto in fiamme nel cortile delle suore salesiane: panico tra gli abitanti
Il fuoco distrugge il mezzo di proprietà dell’Ipab, in corto circuito i cavi elettrici della zona

Forse un corto circuito o effetto del forte caldo. Un’auto è andata a fuoco nel cortile di via Mongibello, che affianca l’immobile delle suore salesiane. Il mezzo (di proprietà dell’Ipab ma in uso alle suore) era stata appena parcheggiata, di ritorno da un servizio a Catania. in poco tempo le fiamme l’hanno completamente distrutta.
Il fuoco ha lambito anche una saracinesca e il portone d’ingresso di un’abitazione. I cavi elettrici all’esterno degli edifici sono andati distrutti, generando un corto circuito, che ha mandato in fiamme anche i fili elettrici posti al di sopra dell’ingresso dell’istituto salesiano, dall’altro lato della strada. Tutta la zona ha subito lo stacco dell’energia elettrica.
Sono stati momenti di panico ed apprensione per gli abitanti della zona. Sul posto, a domare l’incendio, sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò, visto che quelli di Adrano erano fuori per un altro intervento. Presenti anche i vigili urbani.
Adesso si lavora per rimettere in sicurezza i luoghi, provvedere alla bonifica e ripristinare l’elettricità. Tanta paura, per fortuna nessuna conseguenza per le persone. I danni sono da quantificare. Da parte dell’amministrazione Ipab sarà avviata la procedura per la copertura assicurativa.
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