Cronaca
Bisca clandestina a Biancavilla: denunciati in 18 per gioco d’azzardo
Barberia trasformata in locale per i raduni illegali: irruzione dei carabinieri durante partita a poker

I Carabinieri di Biancavilla, con il supporto dei colleghi del “Battaglione Sicilia”, hanno denunciato un 32enne di Adrano per esercizio di giochi d’azzardo aggravato. Altre 17 persone sono state denunciate per partecipazione a giochi d’azzardo.
Il biscazziere, in particolare, un parrucchiere residente ad Adrano, nel giorno di chiusura settimanale del lunedì aveva da tempo trasformato la propria barberia di via Delle Rose a Biancavilla in un ritrovo clandestino. Anzi, aveva suddiviso in due ambienti lo spazio disponibile con una parete in cartongesso.
L’affluenza dei giocatori all’interno della bisca, però, determinava conseguentemente la presenza di numerosi veicoli dinnanzi il locale, anche quando era giorno di chiusura settimanale.
La strana concomitanza reiterata più volte nel tempo non è certo passata inosservata ai militari. Dopo un’attività investigativa, i carabinieri hanno organizzato una “visita” per dare certezza alle loro ipotesi.
In effetti, alcuni militari in borghese, approfittando della breve uscita di un partecipante all’esterno del locale per fumare una sigaretta, sono entrati. Hanno così impedito ai partecipanti di cancellare le prove. Supportati poi dagli altri colleghi, hanno sorpreso la comitiva senza mascherina ed a stretto contatto l’un l’altro. Tutti impegnati in un “poker” con l’accesso ad un frigobar e ad espositori di patatine.
L’arredo della sala, inoltre, era costituito da due tavoli da gioco con relative confezioni di fiches, 10 mazzi di carte da gioco e, soprattutto, un quaderno con le annotazioni inerenti le somme di denaro vinte, perse o semplicemente oggetto di puntata da parte dei giocatori.
Il prededente: sala giochi illegale
Si tratta di un fenomeno diffuso a Biancavilla. È dello scorso giugno la scoperta di una sala giochi illegale in via Filengeri, vicino la scuola media “Luigi Sturzo”. In quell’occasione, elevata una multa di 130mila euro, oltre a denunciare il gestore per truffa, visto che percepiva pure il reddito di cittadinanza.
Un’operazione compiuta dai carabinieri della Stazione di Biancavilla, unitamente a personale della Compagnia della Guardia di Finanza di Paternò e dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Catania
Si tratta di attività illegali che spesso nascondono vere e proprie dipendente patologiche da gioco d’azzardo, di cui si occupa pure la comunità “Sentiero speranza” di Croce al vallone.
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Cronaca
Condivise video hot di una donna, condannato ad un anno di reclusione
Sentenza di primo grado dopo 5 anni: per l’uomo cade l’accusa di stalking, assolti altri tre imputati

Trattamento illecito di dati personali e diffamazione aggravata: sono i reati per i quali il Tribunale di Catania ha condannato un biancavillese, ritenuto responsabile della diffusione di immagini hot di una donna, anche lei di Biancavilla.
Alla quarta sezione penale, il giudice Dora Anastati ha inflitto una pena (sospesa) di un anno di reclusione e 1000 euro di multa. L’imputato dovrà sostenere anche il pagamento delle spese processuali, il pagamento delle spese legali della vittima (quantificati in 2500 euro) e il risarcimento danni (da definire in sede civile).
L’uomo è stato assolto, invece, dall’accusa di stalking. La Procura aveva chiesto per lui una condanna a 2 anni di carcere.
Nello stesso procedimento, assolti per non aver commesso il fatto altri tre biancavillesi, accusati di diffusione illecita di foto intime ai danni di una seconda donna di Biancavilla. Per ciascuno di loro, il pm aveva chiesto 1 anno di reclusione.
Morbosità su WhatsApp e Messenger
La vicenda risale al 2019 (non esisteva ancora il reato del “revenge porn”) e, seppur per episodi distinti, ha coinvolto due donne di Biancavilla. Video e foto in pose e atteggiamenti erotici che le ritraevano sono stati diffusi senza il loro consenso, diventando virali tramite WhatsApp e Messenger.
Le vittime hanno raccontato agli inquirenti gli effetti devastanti della condivisione non autorizzata di quelle immagini. Una di loro, in particolare, ha riferito come la sua vita sia stata sconvolta e distrutta, in ambito familiare e lavorativo.
Le indagini si sono avvalse anche delle attività tecniche della polizia postale, tenendo conto dell’attivismo di profili anonimi. L’inchiesta si è poi allargata, per un imputato, all’ipotesi degli atti persecutori. Un’accusa non provata, circoscrivendo quindi la condotta illecita alla sola diffusione dei video erotici con conseguente diffamazione e violazione della privacy.
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Cronaca
Pedone investito da un’auto nel viale Europa: trasferito in codice rosso
Il malcapitato trasportato all’ospedale “San Marco” di Catania, intervento dei vigili urbani

Un pedone è stato investito all’incrocio tra via Montessori e viale Europa, a Biancavilla. Secondo le prime informazioni, l’uomo stava attraversando la strada quando è stato colpito in pieno da un’auto in transito.
Sul posto, intervento del servizio del 118, il cui personale ha riscontrato ferite al volto e alla testa al malcapitato. Necessario, quindi, il suo trasferimento in codice rosso all’ospedale “San Marco” di Catania.
È toccato alla polizia municipale regolare il traffico e avviare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente.
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