Cronaca
Prendeva il reddito di cittadinanza ma gestiva anche una sala giochi clandestina
Controlli di carabinieri, guardia di finanza e Agenzia delle entrate: elevata una multa di 130mila euro
I Carabinieri della Stazione di Biancavilla, unitamente a personale della Compagnia della Guardia di Finanza di Paternò e dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Catania, hanno effettuato un controllo ispettivo in una sala scommesse sita in via Filangeri (traversa vicina alla scuola media “Luigi Sturzo”).
A seguito delle verifiche, i militari hanno denunciato penalmente e sottoposto a sanzioni amministrative il titolare per truffa aggravata, esercizio di gioco d’azzardo, esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, assenza di licenza di pubblica sicurezza, inosservanza ed omessa esposizione della tabella dei giochi proibiti, nonché per aver messo a disposizione della clientela apparecchi per il gioco non corrispondenti alle caratteristiche del Tuilps.
In particolare, già al loro arrivo, i militari e gli operatori hanno trovato all’interno della sala scommesse degli avventori intenti a giocare a carte o al biliardo assieme al titolare, che fra l’altro annovera specifici precedenti di polizia.
All’interno della sala giochi erano attivi 6 computer e 5 totem. Trovati 816 euro ritenuti provento dell’esercizio di scommessa, nonché tutto l’occorrente per l’esercizio del gioco d’azzardo.
C’erano tavoli da gioco con fiches e mazzi di carte per il gioco di ramino, poker e baccarà; stampanti termiche per l’emissione delle ricevute; quaderni sui quali erano stati annotati i nomi degli scommettitori con le puntate e le relative vincite e quote di gioco, nonché un computer sul quale risultavano rilevabili accessi su siti internet stranieri di giochi on line su cui in uno di essi il titolare della sala, in particolare, operava quale profilo intermediario tra il gestore e l’utente finale che effettuava la scommessa.
Ma le irregolarità riscontrate non erano ancora finite perché gli operanti hanno anche verificato che l’uomo era sprovvisto della prevista licenza di pubblica sicurezza in quanto sono stati trovati ben 8 apparecchi, installati e funzionanti, idonei all’esercizio del gioco con vincite in denaro non collegati alla rete telematica del Monopolio e, quindi, non corrispondenti alle caratteristiche previste dalla specifica normativa.
Il titolare, onoltre, non aveva effettuato la comunicazione dei propri dati anagrafici al Questore, né dell’esistenza della sala gioco con vincite in denaro; non aveva esposto all’interno ed all’ingresso del locale il materiale informativo sul rischio di dipendenza della pratica di giochi con vincita in denaro.
L’uomo, come se non bastasse, ha dichiarato di essere percettore del cosiddetto “reddito di cittadinanza”, motivo per il quale è stato anche denunciato per truffa aggravata nel conseguimento di erogazioni pubbliche.
I militari hanno proceduto al sequestro del locale e delle apparecchiature, elevando al titolare sanzioni amministrative per un totale di oltre 130 mila euro.
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Cronaca
Chiuso il cerchio su una coppia di ladri di alcolici in cinque supermercati
Furti e rapine tra ottobre e novembre 2024: meticolose indagini dei carabinieri di Biancavilla
Cinque episodi di furti e rapine ai danni di supermercati di Biancavilla, Paternò e Misterbianco. Bottiglie di alcolici prelevati dagli scaffali, asportandone il dispositivo antitaccheggio, e portate via senza pagare. I responsabili sarebbero due adraniti, Vincenzo Bauso (classe 1977) e Alfio Branchina (classe 1992). Nei loro confronti, i carabinieri della stazione di Biancavilla ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Catania. A darne notizia, in un comunicato, è il procuratore Francesco Curcio.
I fatti a loro contestati risalgono tra ottobre e novembre 2024. Le denunce dei titolari degli esercizi commerciali hanno permesso ai militari di acquisire i filmati degli impianti di videosorveglianza per poi procedere al raffronto con alcune fotografie di possibili sospetti. Tra loro, anche i due indagati, già conosciuti per precedenti vicende giudiziarie.
Bauso e Branchina sono stati ripresi mentre sottraevano bottiglie di liquore, nascondendole sotto gli indumenti. In un’occasione, scoperti dalla vigilanza, avrebbero usato frasi intimidatorie per convincerli a farli allontanare. In un altro episodio, avrebbero schiaffeggiato l’addetto al box office del supermercato, provocandogli lesioni per 10 giorni di prognosi.
Le meticolose indagini dei militari della stazione di Biancavilla hanno raccolto tutti gli elementi, consentendo al pubblico ministero di chiudere il caso ed ottenere dal Gip il provvedimento di custodia cautelare. Ordine eseguito dai militari, trasferendo i due indagati nel carcere catanese di piazza Lanza.
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