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Ancora un contagio all’ospedale: tampone positivo per un infermiere

Il nuovo caso si aggiunge così a quello del medico in servizio al pronto soccorso della struttura

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Si registra un altro caso di contagio all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Questa volta si tratta di un infermiere, che, sottoposto al tampone, è risultato positivo all’infezione causata da Covid-19.

La conferma a Biancavilla Oggi è stata data da fonti qualificate.

Come da prassi, è scattata la procedura di prevenzione con la quarantena che dovrà affrontare l’operatore.

Oltre all’infermiere risulta contagiato, allo stato attuale, un medico in servizio al pronto soccorso della stessa struttura, come avevamo già riferito nei giorni scorsi.

All’ospedale di Biancavilla il monitoraggio prosegue sia sul personale che sui degenti, motivo per cui emergono i casi di contagio, anche quando non si avvertono sintomi.

Nei giorni scorsi, non a caso, un paziente sottoposto ad intervento ortopedico è risultato positivo al contagio. L’esito ha consentito di fare scattare le procedure per arginare la diffusione del virus. Ma il rischio zero non esiste. Possibile, quindi, che il contagio del medico e dell’infermiere siano correlati al paziente con cui sarebbero entrati in contatto al pronto soccorso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla

«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

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© Foto Biancavilla Oggi

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.

«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».

Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.

«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».

«Un ospedale proiettato nel futuro»

Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».

Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».

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