In città
Gran galà dell’Epifania con omaggio a Nadia Toffa da parte dell’Etna Jazz club
Evento di beneficenza al teatro comunale “La Fenice”: lunga scaletta di esibionioni artistiche

Al teatro comunale “La Fenice” si terrà domenica 5 gennaio, alle ore 20, il “Gran galà dell’Epifania”. L’evento è organizzato e promosso, a scopo di beneficenza, dall’”Etna Jazz club” e sarà presentato dalla presidente dell’associazione, Carmen Toscano.
La serata prevede l’esibizione di tanti artisti e sarà anche l’occasione per rendere omaggio a Nadia Toffa, la conduttrice de “Le Iene”, scomparsa prematuramente, apprezzata per la sua tenacia e forza di volontà nell’affrontare la malattia tumorale. «Il tuo sorriso continuerà a brillare negli occhi dei bambini che aiuti», è il pensiero che le sarà rivolto.
La scaletta delle esibizioni: coro polifonico “Canticum vatae” diretto da Salvatore Signorello; duo chitarristico con Agatino Scuderi e Gloria Pafumi; quartetto “Swing’s lovers” con Gino Castro al pianoforte, Cristiano Nuovo al contrabasso, Enrico Di Bella alla batteria e Alfredo Lombardo al sassofono; “Unplugged trio” con Alberto Alibrandi (tastiera e voce), Lucia Mazzamuto (voce solista) e Dario Fisicaro (percussione e voce).
A salire sul palco de “La Fenice” anche la ballerina Noemi Scarvaglieri, la danzatrice del ventre Giusi Schilirò, il soprano Daniela Schillaci accompagnata al pianoforte da Gaetano Costa, Alfredo Lombardo e i suoi boys, il duo di danza Hakik Xhani e Tommaso Longo.
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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In città
Nella chiesa del Purgatorio evento ispirato ai “nannareddi” della Civita
Uno spettacolo-recital con Carmelo Zuccaro organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi

Un’atmosfera carica di emozione nella Chiesa del Purgatorio di Biancavilla, dove si è tenuto il concerto di Natale “a bona nova”. Lo spettacolo-recital, organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi, ha rievocato musiche, canti, poesie e litanie della novena natalizia tradizionale siciliana, cantata da suonatori e poeti di inizio Novecento nei quartieri di Catania, dove venivano chiamati “nannareddi”, e di tutte le città della Sicilia.
Un evento che è ispirato dai ricordi d’infanzia di Carmelo Zuccaro, che nel quartiere catanese della “Civita” ascoltava direttamente dai “nannareddi” musiche, canti e recitativo, ed arricchito dalle testimonianze degli anziani dello stesso quartiere. Proprio a loro si deve il recupero dei contenuti di questo antico racconto, che rievoca atmosfere e tradizioni di epoche ormai scomparse ma che riescono ancora ad affascinare e coinvolgere il pubblico.
Uno spettacolo impreziosito dal suono finale della “ciaramella” ed animato dallo stesso Zuccaro, nel ruolo di cantaturi. Con lui: Giorgio Maltese al violino, friscalettu, mandolino e ciaramedda, Mimmo Aiola alla chitarra e Savì Manna, poeta.
Prima del concerto, una messa celebrata dall’assistente spirituale della confraternita, don Pino Salerno, in memoria dei confrati defunti. Speciale ricordo per Gianmarco Rapisarda, prematuramente scomparso nell’ottobre scorso. Conclusioni affidate al governatore dell’arciconfraternita, Agostino Sangiorgio, per i saluti e gli auguri.
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