Storie
Marina militare, è di Biancavilla il comandante della nave “Termoli”
di Vittorio Fiorenza
È partito da Biancavilla appena dopo il liceo e adesso si ritrova a comandare una nave della Marina militare italiana. Giuseppe Stancampiano, tenente di vascello, 32 anni, è uno di quegli uomini in divisa che ogni giorno svolge il proprio servizio per il nostro Paese.
Stancampiano lo fa, nello specifico, da primo comandante della nave “Termoli” con porto di assegnazione La Spezia. Si tratta di un cacciamine costiero progettato per la localizzazione e la disattivazione o distruzione di mine navali e, per questo, è dotato di un sofisticato sistema sonar che può essere filato sino a 270 metri e di due veicoli filoguidati per sondare i fondali marini fino 600 metri. La nave “Termoli” viene, però, anche impiegata per finalità “civili”, ovvero per esplorare i fondali alla ricerca di relitti di navi o aeromobili di interesse storico e allo scopo della tutela dell’ecosistema marino.
Un vero e proprio gioiello della Marina italiana, insomma, che da alcune settimane è guidata dal giovane biancavillese.
«Ho sempre avuto questa vocazione di servizio verso il mio Paese, che ho potuto realizzare -dice Stancampiano a Biancavilla Oggi– fino a diventare comandante di una nave».
Compiute le scuole dell’obbligo a Biancavilla e completati gli studi al liceo scientifico di Adrano, Stancampiano ha proseguito la sua formazione, entrando all’Accademia navale di Livorno. Anni di rigoroso impegno che lo hanno portato alla laurea magistrale in “Scienze marittime navali”.
Il primo incarico è stato quello di capo componente “telecomunicazioni” sulla nave “Cassiopea”, un pattugliatore d’altura appartenente alle forze per la difesa costiera, che fa riferimento al porto di Augusta.
Poi, il corso di specializzazione in tattica navale a Taranto, quindi altro incarico di prestigio: comandante in seconda della nave “Sirio”, modernissimo pattugliatore d’altura (anch’esso assegnato al porto di Augusta) con compiti di vigilanza sulle attività marittime ed economiche sottoposte alla giurisdizione nazionale nelle aree situate al di là del limite esterno del mare territoriale, senza dimenticare l’esecuzione di operazioni di lotta all’inquinamento ed al soccorso.
«La formazione scolastica che ho ricevuto a Biancavilla e poi al liceo di Adrano hanno rappresentato basi solide che mi hanno permesso di entrare in Marina. Ai giovani che si vogliono avvicinare a questo mondo dico di studiare tanto e di curare la salute fisica. E certamente di coltivare la sensibilità di essere un uomo di Stato, di avere una grande dedizione verso l’Italia, avendo sempre presente che il nostro compito è il servizio per i cittadini».
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Storie
Il duo etneo Nigro-Motta alla maratona di New York: 42 km in meno di 4 ore
Ottima performance dei runner di Adrano e Biancavilla, già proiettati verso altre gare internazionali
L’avventura alla maratona di New York 2024 di Giulio Nigro (Adrano) e Giuseppe Motta (Biancavilla) si è conclusa benissimo. Entrambi hanno completato la gara ed entrambi hanno stabilito il loro personale record, finendo in meno di 4 ore. Motta ha raggiunto il traguardo in 3 ore 47 minuti e 59 secondi, mentre Nigro in 3 ore 58 minuti e 16 secondi.
L’ emozione descritta dai due atleti è stata fortissima. Il pubblico ha sostenuto loro e tutti i runner ad ogni angolo di strada. Il tracciato attraversa i cinque distretti di New York City: si parte da Staten Island, poi si passa attraverso Brooklyn, Queens, il Bronx e infine Manhattan, dove il percorso si conclude al Central Park.
Per i due amici l’avventura continua: stanno già programmando un’altra major. Gli atleti etnei hanno già partecipato alle maratone di Berlino e Londra. Adesso si è aggiunta quella di New York con il fascino di percorrere le strade di diversi cinque distretti. A Motta e Nigro rimangono ancora le partecipazioni alle competizioni di Chicago, Boston e Tokio. Anzi, il percorso si allunga perché nella major è stata inserita pure Sidney.
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angelo
26 Ottobre 2019 at 20:25
complimenti capisco cosa significa la marina militare,sono un dipendente civile della marina militare di s.m.di licodia e so i sacrifici che fanno queste persone , auguri al comandante.Saluti.