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Il tenente Alessandro Cantarella a capo del “Noe” dei Carabinieri di Palermo

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di Vittorio Fiorenza

Prestigioso incarico per il tenente Alessandro Cantarella, carabiniere biancavillese che da qualche giorno ha assunto a Palermo il comando del Nucleo Operativo Ecologico, che ha competenza nelle province della Sicilia occidentale (oltre al territorio palermitano, pure quello di Trapani, Agrigento, Caltanissetta ed Enna).

Un ruolo delicatissimo, quello dei “Noe” (ce ne sono 29 in Italia), che fanno capo al comando carabinieri “Tutela ambientale”, strutturato in tre gruppi (Milano, Roma e Napoli). Un reparto chiamato a contrastare i fenomeni di inquinamento, abusivismo edilizio nelle aree protette, smaltimento illecito di sostanze tossiche, senza dimenticare la vigilanza sul “ciclo dei rifiuti”.

Quarantunenne, laureatosi in Operatore di sicurezza sociale di “Scienze politiche” e, successivamente, in Giurisprudenza, il tenente Cantarella è stato trasferito al Noe di Palermo, dopo essere stato per tre anni a capo del Nucleo Operativo e Radiomobile di Villa San Giovanni. Un incarico di responsabilità anche questo, visto che la sede calabrese è da considerare tra le più impegnative per la sua posizione.

Ma nel corso del suo comando al di là dello Stretto, il tenente biancavillese (che ha cominciato la sua carriera nel 1999 come carabiniere ausiliario, passando per i vari reparti dell’Arma) ha espletato assieme ai suoi militari una serie di servizi che hanno portato a 110 arresti, in un punto cruciale per il transito di merci e movimentazioni di persone che richiedono riscontri da tutte le sedi d’Italia dell’Arma.

Due le operazioni principali che portano il suo nome: “Mosaico” (assieme ad altri comandi provinciali), che ha svelato una rete di truffatori ai danni di risparmiatori invalidi ed anziani con il coinvolgimento di alcuni direttori di Uffici postali, e “Family gang”, che ha falciato un’organizzazione dedita allo spaccio di cocaina e marijuana, traffico di armi, atti intimidatori con spari verso il comandante della polizia municipale ed il palazzo comunale di Bagnara Calabra e l’imposizione delle proprie attività con l’aggravante del metodo mafioso.

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Si è smarrito un bambino: carabinieri, vigili urbani e volontari cercano Nicolò

Il piccolo ha 8 anni, capelli castano chiaro e indossa una maglietta bianca e un paio di jeans blu

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Apprensione a Biancavilla per un bambino di 8 anni, Nicolò, di cui non si hanno notizie dalle ore 18. Si trovava con la famiglia in uno studio medico, all’angolo tra via Antonio Gramsci e via Privitera, quando il piccolo sarebbe stato attratto di un cane. Lo ha seguito fino a smarrirsi.

I familiari lo hanno cercato e chiamato per tutto il quartiere. Ma finora senza esito. Per questo sono in giro una pattuglia dei carabinieri e due della polizia municipale per rintracciare il bambino. A loro si sono aggiunti alcuni volontari della protezione civile.

Nicolò ha capelli castano chiaro, indossa una maglietta bianca Guess, jeans blu e scarpe blu della Puma. Chiunque lo notasse può chiamare il comando dei carabinieri e segnalare la sua presenza per essere ricongiunto ai familiari, residenti in via Matteotti.

AGGIORNAMENTO

Il bambino è stao ritrovato. O meglio, è tornato a casa da solo. Dalla compagnia dei carabinieri di Paternò erano anche arrivati rinforzi. Per fortuna, il piccolo è ora con la sua famiglia.

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