Fuori città
Utenti del “Cenacolo” e del Dsm alla scoperta del teatro massimo “Bellini”


Gli ospiti della comunità terapeutica assistita “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla, accompagnati dall’educatore Filadelfio Grasso, e gli Utenti, i familiari e i volontari del Modulo Dipartimentale “Salute mentale” afferenti a gruppi strutturati di Biancavilla, seguiti dall’assistente sociale Annetta Manitta, nell’ambito delle attività culturali ed educative, hanno effettuato, in due momenti distinti, visite guidate al maestoso Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania.
I partecipanti all’iniziativa, varcando per la prima volta la soglia del teatro, sono rimasti affascinati e attratti dalle folgoranti luci, dagli specchi e dal colore rosso porpora degli arredi che adornano gli ambienti.
Le decorazioni dorate e gli affreschi hanno suscitato ancor di più emozioni non immaginabili da provare in quel luogo, non avendo avuto altre esperienze similari.
Gli obiettivi programmati che gli operatori, sia della comunità terapeutica che del Dipartimento, si erano prefissati e raggiunti sono sintetizzabili in due linee di azione specifiche: promozione individuale culturale attraverso la scoperta di un edificio di alto pregio architettonico ambientale e di massima fruizione per la collettività sotto l’aspetto artistico, musicale e lirico-sinfonico; conoscenza e approfondimento della figura dell’architetto Carlo Sada, autore del pregevole manufatto.
L’iniziativa è stata possibile grazie alla disponibilità della direzione del teatro ed alla sensibilità di giovani guide catanesi che hanno condotto i visitatori in un viaggio affascinante in un altrettanto magico luogo.
Arricchente l’intervento del dott. Salvuccio Furnari, cultore dei beni ambientali e monumentali di Biancavilla, che ha evidenziato la radice comune del milanese Carlo Sada, sconosciuto ai più, progettista sia del teatro catanese che dell’elegante e maestoso campanile della Chiesa Madre di Biancavilla.
Salvuccio Furnari, inoltre, si è soffermato su alcune notizie biografiche dell’autore, a 170 anni dalla nascita, evidenziando la lungimiranza di una classe politico-amministrativa ed ecclesiale che a fine Ottocento volle arricchire ed abbellire il centro storico del proprio paese con la costruzione del campanile e la rimodulazione delle facciate delle chiese più importanti.
L’intervento ha suscitato nei presenti l’orgoglio dell’appartenenza alla comunità biancavillese che in tale monumento (“u campanaru”) riscopre la propria identità.
Tale tipologia di iniziative si colloca all’interno di una programmazione tesa a incentivare la crescita culturale dell’utenza, portata avanti con lungimiranza dalla dirigenza del “Cenacolo Cristo Re” e dal Modulo Salute Mentale di Adrano.
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Fuori città
Giovanni Lau, biancavillese d’adozione nominato cavaliere dal Capo dello Stato
Onorificenze del presidente Sergio Mattarella, cerimonia con il prefetto al teatro “Bellini” di Catania


Cerimonia di consegna, al teatro “Bellini” di Catania, dei diplomi agli insigniti delle Onorificenze dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”. A ricevere il titolo di cavaliere anche un biancavillese d’adozione, l’ing. Giovanni Lau.
I titoli, concessi dal Presidente della Repubblica il 27 dicembre 2021, sono destinati a coloro che si sono distinti per meriti verso la Nazione. Il prefetto Maria Carmela Librizzi, insieme ai ragazzi di “Musicainsieme a Librino”, hanno nominato Commendatore anche gli attori Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina.
La cerimonia, nell’ambito del 76esimo anniversario della Repubblica, è stata presentata da Salvo La Rosa. A parteciparvi, anche il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, sul palco assieme a Giovanni Lau e al prefetto.
«A Giovanni Lau –ha detto Bonanno– vanno le mie felicitazioni e il mio ringraziamento per quanto fatto in favore della comunità biancavillese. Tra le sue opere meritorie si annovera anche la donazione di un defibrillatore, installato proprio all’ingresso della Casa comunale. Il Tricolore che da stasera adorna il Teatro Massimo Bellini di Catania illumini anche i nostri cuori e li riempia di autentico orgoglio: l’orgoglio di essere italiani».
A conclusione, il Concerto per la Repubblica eseguito dall’Orchestra del Teatro Massimo Bellini diretta dal Maestro Fabrizio Maria Carminati.
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