In città
Villa comunale ripulita dagli ospiti della comunità “Sentiero speranza”


Gesto di civiltà da parte di un gruppo di ospiti della comunità “Sentiero speranza” di Biancavilla. Muniti di guanti, scope e palette si sono messi al lavoro per ripulire una parte della villa comunale, luogo noto per essere spesso lasciato all’incuria, tra i rifiuti e in mano ai vandali.
L’occasione è stata data dalla Giornata mondiale dell’ambiente e l’iniziativa rientra tra le attività di volontariato che svolgono gli utenti della struttura di contrada “Croce al vallone”. Non è la prima volta che i ragazzi si ritrovano in un impegno di questo tipo.
Accompagnati dagli operatori della comunità, alcuni di loro si sono impegnati per rimuovere i rifiuti presenti in una parte della villa, lasciati da cittadini incivili e senza senso delle regole.
Oggi in occasione della Giornata Mondiale dell’ambiente gli ospiti della comunità “Sentiero Speranza” di Biancavilla coadiuvati dagli operatori della comunità hanno deciso di ripulire una parte della villa comunale.
«Ripulire il posto in cui si vive –sottolineano gli operatori della comunità “Sentiero speranza”– è segno di rispetto verso gli altri e di aiuto terapeutico riabilitativo».
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In città
Diventa “social” la novena siciliana della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Gli ospiti della struttura impegnati nella preparazione di canti e melodie della cultura popolare


La Comunità Terapeutica Assistita “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla si adegua alla modernità. In questo periodo natalizio in considerazione del complesso momento epidemico, non potendo allestire come ogni anno i tradizionali presepi siciliani nelle varie località del comprensorio etneo, incluso il magnifico chiostro del Palazzo dei Minoriti di Catania, ha preparato la caratteristica Novena, trasmettendola giornalmente con i mezzi social.
L’obiettivo principale di questa nuova modalità rimane quello di essere presente nel territorio come parte viva per vivificarne la solennità, coniugandola con la tradizione.
Gli ospiti in questo modo sono stati comunque impegnati in diversi laboratori allestiti per preparare in modo adeguato tutta la sequenza dei canti e delle melodie tipiche della cultura popolare.
Con entusiasmo e tanta voglia di fare si sono impegnati in esercitazioni canoro-musicali, recitative e grafico pittoriche, esaltando le musicalità ed i versi vernacolari e predisponendo, inoltre, una caratteristica scenografia che, raffigurando la Natività, ha richiamato la classica “cona” che viene approntata nei “tareddi” dei nostri paesi.
«Quella di quest’anno, rappresenta una interessante novità multimediale e un modo diverso di inclusione sociale – afferma il direttore generale Giosuè Greco – che fa parte della visione della Presidenza dell’Ente, della Direzione amministrativa e della Equipe multidisciplinare della struttura ed operativamente sviluppata da valenti operatori professionali che con competenza, giornalmente, si spendono al servizio degli ospiti».
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