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Riapertura di Casa Madre Teresa, lavori nella nuova sede di via Firenze

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di Giuseppe Gugliuzzo

Annunciato dalla parrocchia Annunziata di Biancavilla l’inizio dei lavori di ristrutturazione della casa parrocchiale sita alle spalle dell’omonima chiesa, in via Firenze. Casa che sarà adibita a “Polo della carità”, proprio perché già accanto sorge la Caritas. Sarà quindi un luogo di accoglienza, di ascolto e di aiuto.

In questi locali riaprirà “Casa Madre Teresa di Calcutta”, opera caritativa che si occupa della distribuzione di vestiario per le famiglie bisognose. Trasferita dai locali adiacenti la chiesa “Tutte Grazie” proprio per dar modo al nuovo rettore, don Carmelo Tomasello, di poter esercitare lì il proprio ministero sacerdotale, finora le attività sono state sospese. Ma con il completamento dei lavori in via Firenze, presto potranno essere riprese.

L’immobile in questione è stato acquistato sotto il parrocato di don Giovambattista Zappalà, grazie ai finanziamenti della Conferenza Episcopale Italiana e varie offerte dei fedeli.

La riapertura di Casa Madre Teresa di Calcutta e con essa l’inaugurazione di fatto del “Polo della carità” sono previste il prossimo 5 settembre, giorno che ricorda proprio Santa Teresa di Calcutta, la suora di origine albanese, conosciuta in tutto il mondo per aver speso tutta la sua vita al servizio degli emarginati.

Secondo i dati del primo anno sociale, che già erano stati riportati da Biancavilla Oggi, Casa Madre Teresa –voluta e realizzata dal gruppo giovanile Sicomoro dell’Annunziata– ha distribuito circa 2500 indumenti (invernali e estivi), assistendo in maniera regolare 75 famiglie per un numero complessivo di 300 persone. Italiani, ma anche il 60% formato da rumeni e albanesi, cioè le nazionalità maggiormente presenti in paese.

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Associazionismo

Lions Club e Accademia Universitaria discutono di “violenza di genere”

A Villa delle Favare l’intervento della penalista Floriana D’Amico e la testimonianza di Vera Squatrito

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Il Lions Club Adrano Bronte Biancavilla ha affrontato, a Villa delle Favare, il tema della violenza, in collaborazione con l’Accademia Universitaria Biancavillese. È intervenuta Floriana D’Amico, penalista del Foro di Catania, che ha approfondito il nuovo ordinamento di legge sul “codice rosso”. L’avvocata ha esortato e sottolineato il dovere della denuncia in casi di episodi di violenza e maltrattamenti.

L’incontro ha ospitato anche la testimonianza di Vera Squatrito, mamma di Giordana Di Stefano, uccisa dal suo compagno nel 2015, a soli 20 anni. Un intervento, il suo, che ha suscitato grande commozione.

Interventi introdotti da Graziella Portale, presidente del Lions, e Rosa Lanza, presidente dell’Accademia, e moderati da Margherita Costa, referente del club per il tema “Stop agli abusi, stop al silenzio”.  

Durante l’incontro, il referente Lions delle attività di servizio dell’area catanese, Salvuccio Furnari, ha fatto distribuire degli opuscoli progettati dal Distretto Lions Sicilia per la prevenzione della violenza di genere e per un’azione di informazione e formazione verso la cultura del rispetto. L’appuntamento a Villa delle Favara si è concluso con la lettura di una poesia di Alda Merini, forte e toccante: “Il mio trafugamento di madre”.

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