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Intervento salvavita su un paziente, nell’equipe pure medico biancavillese

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C’è pure un medico di Biancavilla, Antonio Ragusa (a sinistra nella foto qui sopra), nell’equipe che ha eseguito un raro e difficile intervento salvavita su un paziente colpito da ictus ischemico acuto. Un intervento eseguito in emergenza con successo nei giorni scorsi a Catania, nella sala Angiografica dell’Unità operativa complessa di radiologia dell’ospedale Garibaldi Centro.

Il paziente è stato operato per via endovascolare per la rimozione dell’occlusione dell’arteria basilare con la tecnica della tromboaspirazione. L’operazione è stata portata a termine dall’equipe di Neuroradiologia interventistica, guidata da Gianluca Galvano, coadiuvato da Clara Di Lorenzo e dal biancavillese Antonio Ragusa, con l’assistenza anestesiologica di Giuseppe Rapisarda.

Dopo essere stato trasferito presso la rianimazione del Policlinico-Vittorio Emanuele per indisponibilità di posti letto nella rianimazione del Garibaldi, all’indomani della procedura il paziente si è risvegliato dal coma con recupero completo dello stato di coscienza e senza deficit motori.

Estubato, è stato ricoverato presso la Stroke Unit del “Garibaldi”. Dalla fine dello scorso anno a oggi sono stati numerosi gli interventi endovascolari per il trattamento dell’ictus ischemico acuto eseguiti dall’equipe di Neuroradiologia interventistica della struttura sanitaria catanese.

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L’antifascismo di Gerardo Sangiorgio, medaglia di Mattarella ai familiari

Disse “no” alla Repubblica di Salò, alto riconoscimento al biancavillese sopravvissuto ai lager

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Cerimonia di consegna della medaglia d’onore ai familiari di Gerardo Sangiorgio, morto trent’anni fa e sopravvissuto all’orrore dei campi di sterminio nazisti, dopo l’8 settembre, per il suo rifiuto a giurare fedeltà alla Repubblica di Salò.

L’onorificenza è stata voluta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con proprio decreto, su indicazione del comitato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. La consegna, in piazza Università, a Catania, in occasione della Festa della Repubblica, è avvenuta dalle mani del prefetto Maria Carmela Librizi. A ricevere la medaglia, Maria Cuscunà, moglie di Sangiorgio, assieme ai figli Placido Antonio (nostro apprezzato collaboratore) e Rita e i nipotini. Presenti alla cerimonia anche il ministro Nello Musumeci e, per il Comune di Biancavilla, l’assessore Martina Salvà, in fascia tricolore.

L’alto riconoscimento si lega a quanto previsto dalla Legge 296 del 2006. La medaglia d’onore è dedicata ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai familiari dei deceduti.

Due volumi su Gerardo Sangiorgio

Negli ultimi anni, diversi i contributi e gli studi sulla figura di Sangiorgio. Due i volumi che la nostra casa editrice, Nero su Bianco, gli ha dedicato, promuovendoli in occasione della “Giornata della memoria” con il coinvolgimento delle scuole.

Si tratta di “Internato n. 102883/IIA. La cattedra di dolore di Gerardo Sangiorgio”, scritto da Salvatore Borzì con prefazione di Nicolò Mineo. E poi, a cura di Borzì, “Una vita ancora più bella. La guerra, l’8 Settembre, i lager. Lettere e memorie 1941-1945”, con prefazione di Francesco Benigno.

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