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Protesta al Comune sui doppi turni: «Noi non siamo alunni di serie B»

di Vittorio Fiorenza La protesta, serpeggiata nelle ultime settimane sui gruppi whatsapp, è esplosa fino a raggiungere il palazzo comunale: «Non siamo studenti di serie B, non possiamo subire il disagio dei “doppi turni” soltanto noi». Una rappresentanza di genitori ed alunni della scuola media “Luigi Sturzo” ha affollato l’aula consiliare di Biancavilla. Un’animata discussione […]

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© Foto Biancavilla Oggi
di Vittorio Fiorenza

La protesta, serpeggiata nelle ultime settimane sui gruppi whatsapp, è esplosa fino a raggiungere il palazzo comunale: «Non siamo studenti di serie B, non possiamo subire il disagio dei “doppi turni” soltanto noi». Una rappresentanza di genitori ed alunni della scuola media “Luigi Sturzo” ha affollato l’aula consiliare di Biancavilla. Un’animata discussione contro il protrarsi delle lezioni pomeridiane, dopo che il loro istituto è stato dichiarato inagibile per il terremoto del 6 ottobre.

Adesso 650 alunni si trovano ospitati nel plesso (fortunatamente non danneggiato) dell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”, ma in orario pomeridiano. La convivenza non è stata semplice: due scuole “contro”. Mamme e papà si rivolgono al sindaco Antonio Bonanno perché possa prendere una decisione. «Chiediamo –spiegano dal fronte della “Sturzo”– che le lezioni si invertano, cioè i nostri figli passano al turno di mattina e gli alunni della “Bruno” al pomeriggio. È un modo di distribuire equamente i disagi, causati dai danni del terremoto, che appartengono all’intera comunità, non ad una sola parte di popolazione».

Così, per fare sentire la propria voce, parte di alunni della “Sturzo” è rimasta a casa, altri sono entrati in classe ed un gruppo si è diretto al Comune, ricevuto dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Daniela Russo. Il primo cittadino aveva fatto appello con una nota affinché si evitassero scioperi che avrebbero danneggiato soltanto gli studenti: «Per noi, non esistono alunni di seria A e di serie B. Per noi, non esiste un istituto piuttosto che un altro: per noi, esiste una sola comunità scolastica che va tutelata e salvaguardata». Si attende ora un pronunciamento del Consiglio d’istituto della “Bruno” con la disponibilità a passare al turno pomeridiano e consentire alla “Sturzo” l’orario mattutino. In caso di ostruzionismo, l’ultima parola spetterà al sindaco Bonanno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si è smarrito un bambino: carabinieri, vigili urbani e volontari cercano Nicolò

Il piccolo ha 8 anni, capelli castano chiaro e indossa una maglietta bianca e un paio di jeans blu

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Apprensione a Biancavilla per un bambino di 8 anni, Nicolò, di cui non si hanno notizie dalle ore 18. Si trovava con la famiglia in uno studio medico, all’angolo tra via Antonio Gramsci e via Privitera, quando il piccolo sarebbe stato attratto di un cane. Lo ha seguito fino a smarrirsi.

I familiari lo hanno cercato e chiamato per tutto il quartiere. Ma finora senza esito. Per questo sono in giro una pattuglia dei carabinieri e due della polizia municipale per rintracciare il bambino. A loro si sono aggiunti alcuni volontari della protezione civile.

Nicolò ha capelli castano chiaro, indossa una maglietta bianca Guess, jeans blu e scarpe blu della Puma. Chiunque lo notasse può chiamare il comando dei carabinieri e segnalare la sua presenza per essere ricongiunto ai familiari, residenti in via Matteotti.

AGGIORNAMENTO

Il bambino è stao ritrovato. O meglio, è tornato a casa da solo. Dalla compagnia dei carabinieri di Paternò erano anche arrivati rinforzi. Per fortuna, il piccolo è ora con la sua famiglia.

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