Detto tra blog
Quanto ci vuole a rifare un muro? Siamo a Biancavilla, mica in Alaska


Ho visto girare su Facebook foto della superstrada ricostruita in Alaska, una settimana dopo il terremoto. Non capisco tutto questo stupore! Sempre a guardare quanto sono bravi gli altri!
Ma perché non parliamo, invece, della celerità di noi biancavillesi nel ricostruire il muretto a secco sulla via Sant’Ambrogio, il cui crollo, avvenuto due mesi fa per colpa di due gocce d’acqua, è tutt’ora causa della chiusura della strada di raccordo con la Ss 284?
Ah sì, forse perché la strada non è comunale ma provinciale e, dunque, l’istanza dovrà prima andare al protocollo, poi verrà trasmessa all’ufficio competente, successivamente verrà fissata la data del sopralluogo, poi verrà nominato il tecnico che dovrà fare i rilievi, il quale sottoporrà la pratica al vaglio del dirigente, il cui dirigente la esaminerà e la manderà in Consiglio.
Consiglio che ne discuterà ampiamente per due sedute e che ne delibererà l’inaccettabilità poiché vi è stato un errore in fase di istruttoria iniziale, in quanto non è stata applicata la marca da bollo da 16 euro ma da 17.71. Si redige così un verbale di respingimento che viene protocollato e dunque successivamente notificato al… il quale dirà che… e trasmetterà la pratica a… che nel frattempo ha cambiato ufficio e il suo incarico è passato ad interim a… che si è dovuto mettere in aspettativa per… Dov’è l’Alaska?
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Detto tra blog
Se anche a Biancavilla l’Etna è ritenuta femmina ci sarà pure un motivo?
Ho affiancato tante donne che guardano il futuro con occhi pieni di luce, grande grinta e passione




Che le donne in cantiere siano rare, ok, lo abbiamo capito. Ma questa volta non voglio più sottolineare il maschilismo e la disparità nel mio settore, perché sarei ripetitiva. Il tempo mi ha fatto maturare altre prospettive e altre riflessioni durante questo meraviglioso percorso nel mio straordinario paese: sì, straordinario!
Siamo abituati a trovare solo i difetti del nostro piccolo centro, che sicuramente ci sono, per carità. Ma girando tutto il giorno per le vie e molte case di Biancavilla, vedo solo “bellezza”. Non la bellezza che immaginate voi. Io incontro bellezza di anime tutte al femminile!
Vorrei elencarle ad una ad una le grandi Donne che ho affiancato nei loro sogni, nelle loro imprese e nelle loro lotte. Donne che guardano il futuro con gli occhi pieni di luce, con grande grinta, passione, senza mai tirarsi indietro alle sfide della vita.
Ho affiancato donne che hanno deciso di uscire fuori, allo scoperto, perché orgogliose del loro successo. Donne fuori dall’ordinario che hanno messo tutte se stesse per vedere realizzati i loro sogni. Donne che sfidano i luoghi comuni non per spiccare, ma per sbocciare. Colleghe, Collaboratrici, Amiche, Clienti… Tutte Donne con una marcia in più, piene di voglia di fare, di iniziative e di grande cuore verso gli altri.
Una cosa è certa, nessuna di loro sta a casa a fare “la maglia”, le cosiddette “casalinghe” sono un miracolo della natura…non solo con grande amore donano tutte se stesse per i loro cari, ma a volte vanno oltre e si occupano anche di realtà molto delicate e complesse del nostro comprensorio dedicando il loro tempo libero al prossimo.
Le chiamo le Super Donne di Biancavilla: designer, imprenditrici, artiste, avvocatesse, lettrici e scrittrici, madri, architette e – perché no? – “influencer”, dottoresse, ingegneri, commercianti, manager, insegnanti… Sì, esistono tutte queste donne a Biancavilla: sono loro che portano a Biancavilla la vera magia e sono sicura che saranno loro a cambiare questo nostro paese ma, a volte, siamo troppo ciechi per vederlo e troppo ottusi per capirlo.
Questa vera e fondata realtà è poco visibile. E poco se ne parla… perché, citando ancora una volta il mio grande saggio in cantiere, “le donne devono stare a casa”! Quindi, qualsiasi traguardo femminile è visto come deleterio per una società “patriarcale”. Se poi non hai figli… Ahhh, apriti cielo! Servi a poco o quasi a niente!
Ma ci sarà un motivo perché la nostra amata Etna è donna, no? L’importante è non farla arrabbiare! Gli uomini di Biancavilla? Simpatici. Lavorano.
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