Scuola
Qui si fa Scuola 3.0 con touch screen e metodi della Harward University

Nuovi modelli di insegnamento e tecnologia: binomio perfetto al “Guglielmo Marconi”. Il plesso elementare dotato ora di un megaschermo interattivo. «Qui a lezione, nessun alunno sbadiglia o si annoia».
di Vittorio Fiorenza
Al plesso “Guglielmo Marconi” del Primo circolo didattico di Biancavilla fa ingresso l’innovazione. La scuola diventa 3.0. Gli alunni della classe 5a C faranno lezione con un mega touchscrean di ultima generazione, interattivo e connesso ad Internet. Il futuro, tra i banchi dell’aula all’ultimo piano, è già presente.
L’insegnate Fina Greco già da anni, peraltro, sperimenta nuovi e più efficaci metodi didattici, su modelli messi a punto e presi in prestito dalla Harward University. «Qui in classe nessuno si annoia o sbadiglia, tutti i 23 alunni sono costantemente coinvolti e parteci», sottolinea Greco.
E lo saranno ancor di più con uno schermo di ultima generazione. La Lim? In classe c’è pure, ma è già obsoleta, al confronto. Il nuovo strumento ultratecnologico è stato possibile averlo per la sensibilità dei genitori e per la disponibilità del fornitore. Lo scorso anno, i bambini hanno vinto il premio nazionale dell’associazione Libera di don Luigi Ciotti per avere recuperato un angolo del loro cortile.
Il ricavato lo utilizzato per questa causa. Ma era insufficiente. Ecco quindi che l’azienda marchigiana “Eugeni Tecnologie”, specializzata in prodotti per l’insegnamento digitale, ha dato il suo aiuto determinante.
«Con questo display interattivo –sottolinea la Greco– posso interagire con i tablet che i bambini hanno già, senza necessità dei proiettori della Lim o, peggio, della vecchia lavagna col gesso. Cambia tutto, la lezione diventa più coinvolgente».
I bambini di 5a C sono già abituati alle innovazioni. Da tre anni, la loro insegnante (affiancata dai colleghi Salvo Saitta, Rosaria Schillaci e Laura Calì) adotta il metodo Flipped Classroom o “insegnamento capovolto”.
«Sì, è così –spiega Fina Greco– abbiamo creato su cloud di Google una classe virtuale, anticipo le mie lezioni con dei video, che bambini visualizzano a casa. L’indomani sanno già l’argomento della giornata, partecipando attivamente e con attenzione. Noi, con la tecnologia, abbiamo fatto passi da gigante e l’apprendimento diventa più efficace».
Il dirigente scolastico, Mario Amato, anche lui tra i “pionieri” a Biancavilla per l’introduzione della tecnologia a scuola, ha voluto esserci alla breve cerimonia in classe, nella quale i bambini hanno scartato come un pacco regalo il nuovo megaschermo. «La nostra scuola -ha detto- si pregia di avere questo strumento avanzato che consentirà ai nostri alunni di sviluppare le proprie competenze e conoscenze, dalla storia alla matematica, fino all’educazione ambientale, e contribuire alla sana formazione dei cittadini del domani».
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Istituzioni
Strage di Capaci, due alberi d’ulivo piantati dagli alunni di Biancavilla
Trentatre anni dall’uccisione del giudice Giovanni Falcone, della moglie e degli agenti di scorta

Questa è la Biancavilla che ci piace
Giovanni Falcone e la strage di Capaci, nel 33° anniversario, ricordati a Biancavilla in due cerimonie promosse dall’amministrazione comunale negli istituti comprensivi “Antonio Bruno” e “Don Bosco-Sturzo”. Un omaggio al magistrato, simbolo della lotta antimafia, e alla moglie Francesca Morvillo, e i tre agenti della scorta (Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro). Tutti morti in quel 23 maggio 1992: fatti saltare in aria in autostrada con il tritolo.
Le commemorazioni, svoltesi nelle aree verdi delle due scuole, hanno visto la partecipazione dell’assessore all’Istruzione Valentina Russo e del presidente del Consiglio Comunale Luigi D’Asero. Durante le cerimonie, gli studenti hanno piantato simbolicamente due alberi d’ulivo, a testimonianza dell’impegno per una cultura della legalità e della memoria.
Nel plesso ‘Sturzo’ è stato proiettato un documentario-film dedicato al magistrato Falcone. Particolarmente toccante è stata la lettura, da parte degli alunni dell’Istituto “Antonio Bruno”, di un reportage sulla loro visita, avvenuta nel marzo scorso, nel luogo dell’eccidio mafioso e al Giardino della Memoria di Capaci. I ragazzi hanno descritto quest’ultimo come «un luogo di riflessione, un invito a non dimenticare il coraggio e l’impegno di chi ha combattuto la mafia e a continuare a lottare per un futuro più giusto e democratico».
Alle iniziative hanno preso parte, tra gli altri, anche il comandante della stazione dei carabinieri di Biancavilla, maresciallo Francesco De Giovanni, e il presidente dell’associazione antiracket e antiusura, Rosario Cunsolo.
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Scuola
Primi premi e borse di studio per gli “alunni-musicisti” di Biancavilla
Al concorso nazionale tenutosi a L’Aquila applausi per l’Istituto comprensivo “Don Bosco-Sturzo”

Questa è la Biancavilla che ci piace
Applausi per gli alunni biancavillesi dell’Istituto comprensivo “San Giovanni Bosco – Luigi Sturzo” di Biancavilla. Con la loro esibizione si sono distinti alla diciottesima edizione del Concorso Musicale Nazionale “Marco dall’Aquila”, tenutosi a L’Aquila. Gli studenti hanno portato a casa ottimi risultati, dopo avere “gareggiato” con scuole provenienti da tutta Italia: dal Molise alla Sicilia, dalle Marche al Lazio e all’Abruzzo.
In particolare, la scuola di Biancavilla ha conquistato il primo premio assoluto nella categoria Orchestre. Poi il primo premio nella Musica da Camera (flauti traversi: Gaia Pappalardo, Emma Di Bella, Martina Furnari, Beatrice Nicotra, Chiara Cataldo, Carola Giuffrida, Francesca Leocata). E ancora: nelle Quattro Mani pianoforte (Carlotta Tomasello e Gioele Messina) e nel Violino (Alice Amato). Altro primo premio assoluto e borsa di studio nella categoria Violino a Beatrice Chisari. Ancora più significativo il conferimento di una borsa di studio da parte della giuria all’orchestra dell’Istituto.
Per questo, l sindaco Antonio Bonanno si è complimentato: «Desidero esprimere le più sentite congratulazioni alla dirigente scolastica Concetta Drago, ai docenti di musica Salvatore Coniglio, Marcello Mammoliti, Tony Ambra ed Edoardo Priscimone, e naturalmente agli straordinari studenti per gli eccezionali risultati ottenuti. È motivo di immenso orgoglio per la nostra comunità».
«Questi successi – ha detto ancora Bonanno – danno lustro al nome di Biancavilla e dimostrano come passione, talento e dedizione possano trasformarsi in eccellenza. Grazie, meravigliosi ragazzi, perché con le vostre note musicali riuscite a trasmettere gioia e bellezza. Siete l’esempio più autentico di come la scuola possa essere fucina di cultura e crescita personale».
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