Associazionismo
Al Belvedere con paletta e rastrello: volontari rimuovono 500 kg di rifiuti
di Vittorio Fiorenza
Appoggiarsi alla ringhiera del Belvedere di Biancavilla significa rivolgere la vista alla Valle del Simeto. Peccato che il luogo (di recente intitolato a padre Pino Puglisi, di cui ieri a Palermo il Papa ha ricordato il 25esimo della morte per mano mafiosa) sia teatro di azioni vandaliche e spesso lasciato all’incuria.
Ecco perché è stato scelto tra i tre siti siciliani (assieme a Montelepre e ad Augusta), dall’associazione Rifiuti Zero, in adesione all’evento internazionale “World Cleanup 2018 day” per il rispetto ambientale. Ieri mattina, un gruppo di volontari ha provveduto alla pulizia straordinaria della piazza: raccolti 500 kg di rifiuti.
«È stata una stupenda iniziativa in questa magnifica terrazza sulla valle del Simeto, da anni abbandonata al degrado. Bellissimo –sottolinea Pietro Cannistraci, esponente di Rifiuti Zero– il coinvolgimento di un gruppo di giovanissimi, che vogliono adottare questo luogo, e dei residenti del quartiere. Penso che questo evento abbia avuto una doppia valenza: stimolare a tenere pulito il territorio, applicando la raccolta differenziata ed il riciclo virtuoso, ed insegnare ad amare la bellezza dei nostri territori».
A prendere parte all’iniziativa, pure l’Irssat (Istituto di Ricerca, Sviluppo e Sperimentazione sull’Ambiente ed il Territorio) con il suo presidente Giuseppe Lo Bianco.
«Un’occasione dalla connotazione simbolica –aveva già fatto notare Pietro Benina, referente di Rifiuti Zero Sicilia per l’iniziativa su Biancavilla Oggi– per la vicenda che nemmeno a 3 km a sud in linea d’area, sta coinvolgendo l’area agricola di Piano Rinazze, probabile sede di un futuro mega impianto di biodigestione anaerobica della frazione umida e della raccolta differenziata, e di un altro per il trattamento dei rifiuti solidi urbani, ai fini di produzione di energia elettrica».
«Il destino del centro etneo –continua Benina (qui il suo intervento completo)– è storicamente legato alla valle ed al fiume Simeto, dai quali quale ha attinto le principali risorse per il sostentamento dei suoi abitanti e in tempi moderni anche per l’insediamento di realtà imprenditoriali che con i prodotti di qualità dell’agricoltura hanno saputo conquistare i mercati italiani e stranieri».
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Associazionismo
Caritas in prima linea a Biancavilla: quasi 4000 kg di colletta alimentare
Rispetto allo scorso anno raccolte 46 scatole di beni in più: un carico destinato ai bisognosi
Grande prova di generosità dei biancavillesi che, come ogni anno, hanno riversato nelle loro buste della spesa una gran quantità di generi a lunga scadenza da donare ai più bisognosi, nel consueto appuntamento della colletta alimentare.
Raccolte 355 scatole di beni di prima necessità (tra cui pasta, riso, scatolame, zucchero e prodotti per l’infanzia) per un totale di 3.636 kg. Con un incremento di 46 scatole e 533 kg rispetto alla tornata precedente.
Quattro i supermercati del paese coinvolti per un’intera giornata, durate la quale hanno operato tanti volontari dei gruppi Caritas, delle parrocchie e delle altre realtà ecclesiali.
I beni raccolti saranno adesso messi a disposizione del Banco alimentare e, per il suo tramite, distribuiti nei prossimi mesi alle famiglie bisognose dalle Caritas e dai gruppi accreditati.
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