Associazionismo
Gli avanzi di cibo per i bisognosi: l’idea solidale di Sabrina e Agata
di Vittorio Fiorenza
L’idea è venuta a due biancavillesi: Sabrina Seminara e Agata Greco. L’intento è quello di coinvolgere gli esercenti del settore alimentare e della ristorazione affinché mettano a disposizione il cibo avanzato alle famiglie che ne hanno bisogno. Il progetto si chiama “Stop allo spreco” e unisce il sentimento solidaristico con quello del risparmio alimentare.
Pietanze e prodotti da bar e ristoranti di ottima qualità destinate alla pattumiera verranno così donati a persone in difficoltà economica. Si comincia con i panifici (già una quindicina hanno dato la loro adesione), poi si passerà ai fruttivendoli e, quando l’iniziativa sarà a pieno regime, dovrà coinvolgere pure supermercati, ristoranti, pub e bar di Biancavilla.
«Ci è capitato di parlare con alcuni panificatori, che ci hanno detto -racconta Sabrina- che il pane del giorno prima che non vendono, pur trattandosi di un prodotto buono, lo danno ai pecorai. Certo, sempre meglio che buttarlo via. Ma perché non darlo a persone che hanno realmente bisogno? Ecco, la nostra idea parte da qui».
Un’attività complessa, alla quale, oltre alle due promotrici, parteciperanno altri volontari. Per individuare le famiglie bisognose si incroceranno le informazioni provenienti dai Servizi sociali del Comune, dalle Caritas parrocchiali e dalle associazioni impegnate nel territorio.
«Con mio marito -racconta Agata- siamo stati qualche giorno fa a pranzo in un locale. Un ricco self service con vassoi pieni. A fine pranzo i vassoi scompaiono dalle tavole e ci accorgiamo che tutto quello che era rimasto, i camerieri lo avevano buttato nella spazzatura. Cibo buono che avevamo mangiato pochi minuti prima. Assurdo buttarlo, quando si potrebbe portare nelle tavole di persone che ne hanno bisogno. Vogliamo evitare questi sprechi e dare un aiuto alle famiglie in difficoltà»
Il progetto è stato presentato al palazzo comunale da Seminara e Greco, assieme al sindaco Antonio Bonanno, agli assessori Alfio Stissi e Antonio Mursia e al funzionario Salvatore Leonardi. L’amministrazione Bonanno ha sposato l’iniziativa, fornendo anche un concreto supporto, per esempio mettendo a disposizione alcuni locali di Villa delle Favare e un pulmino. Ci sono ancora diversi aspetti da smussare e chiarire, oltre a superare limiti oggettivi. Ma le premesse ci sono tutte per potere realizzare i nobili intenti.
«C’è un problema di povertà – spiega il sindaco Bonanno – e anche se questa non è certamente la soluzione, diventa però un aiuto concreto. Di certo, non si rimane con le mani in mano a guardare senza fare nulla. E’ un progetto che vuole essere un esempio e che può fare da apripista: mi auguro che da qui a breve possa essere raccolto un messaggio di coinvolgimento che ci chiama tutti, direttamente, in causa».
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Associazionismo
Nei boschi di Biancavilla un’esperienza di sei giorni al campo scuola degli scout
Iniziativa formativa di Agesci Sicilia per ragazzi dai 14 ai 16 anni nella base “Etna – Nino Valenti”
Un campo scuola denominato “Anch’io sono la Protezione Civile”. È un’importante iniziativa educativa dell’Agesci Sicilia rivolta ai ragazzi di 14-16 anni, che si terrà dal 3 all’8 settembre 2024 presso la base scout “Etna – Nino Valenti” a Biancavilla.
Si tratta di un’occasione per avvicinare i giovani ai temi della protezione civile e della prevenzione dei rischi, con un focus particolare sugli incendi boschivi.
Negli ultimi anni, l’Italia ha visto un aumento significativo degli incendi boschivi, causato anche dai cambiamenti climatici in corso. Il progetto “Anch’io sono la Protezione Civile” nasce con l’obiettivo di formare una nuova generazione consapevole e responsabile, capace di riconoscere l’importanza del territorio e di contribuire attivamente alla sua salvaguardia.
Il campo si svolgerà nel cuore del Parco dell’Etna, a 1.100 metri di altitudine, in territorio di Biancavilla. Questa location, immersa in un rigoglioso bosco di querce, castagni e lecci, rappresenta un ambiente ideale per le attività all’aperto e per l’educazione alla protezione dell’ambiente. I ragazzi avranno la possibilità di vivere un’esperienza diretta con la natura, sviluppando un profondo senso di responsabilità verso di essa.
Gli obiettivi del campo scuola
Il campo scuola mira a diffondere la cultura della protezione civile come espressione di cittadinanza attiva. Tra gli obiettivi principali: sensibilizzare i giovani sulla prevenzione degli incendi e la tutela del patrimonio boschivo. Ma anche promuovere la conoscenza delle strutture e delle attività della protezione civile, rendendo i ragazzi protagonisti di esperienze formative dirette. E poi favorire la crescita di una coscienza civica attiva e partecipata.
Le attività previste includono moduli didattici e pratici su temi come la prevenzione degli incendi boschivi (AIB), logistica, primo soccorso, orientamento, astronomia e comunicazioni radio.
Queste esperienze saranno realizzate grazie alla collaborazione con il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, che affiancheranno i partecipanti in esercitazioni pratiche e simulazioni.
Uno speciale supporto sarà dato anche dai Ricercatori dell’INGV, dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, l’Associazione Psicologi per i Popoli e le realtà territoriali di Protezione Civile del Comune di Biancavilla.
Spirito di squadra e senso del dovere
Il campo si basa sui principi dello scoutismo, con una metodologia attiva e coinvolgente che incoraggia i giovani a esplorare, osservare e agire. Attraverso lo spirito di squadra, il senso del dovere e l’iniziativa personale, i partecipanti potranno sviluppare competenze utili non solo nel contesto della protezione civile, ma anche nella loro crescita personale come cittadini responsabili.
L’obiettivo è che i giovani tornino a casa con una maggiore consapevolezza del loro ruolo nella società e con gli strumenti necessari per contribuire alla sicurezza e alla tutela del territorio. Il progetto mira inoltre a diffondere una cultura della prevenzione e del rispetto dell’ambiente che possa influenzare anche le famiglie e le comunità locali.
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